... ma teeee, come ti comporti ?

Io entro in campo sperando di veder piangere l'avversario.

 

Non essendo supportato nè da un particolare talento nè da una particolare "serenità" agonistica (nel senso che difficilmente affronto un match con la tranquillità giusta di chi è sicuro dei propri mezzi) mi devo buttare sulla grinta: senza quest'ultima il mio livello può regredire sino a livelli infimi. Certo non sto parlando di sceneggiate degne del miglior (o peggior ) McEnroe nè di ruggiti e di provocazioni alla Jimmy Connors però il mio bel "ciò" a fine punto mi piace farlo e di solito, nel mio caso, fa pure la differenza tra una cocente sconfitta ed un'onesta vittoria.

Ohhhhhh bravo Beta, questo sì che si chiama "mollare il colpo"

 

E' una disciplina sportiva nella quale mi sento molto scarso. E poi quel tipo di comportamento è stato ormai sdoganato.

Oggi ho letto qualcosa su un grande polemista, Christopher Hitchens. Da quando mi manca tanto l'Albertone, "Hitch" è diventato il mio nuovo guru.

Su questa cosa ho la mia idea: comportamenti come le urla dagli spalti lanciate contro il Giando nascono dalla medesima "cultura sportiva". Imho. Passo e chiudo.

 

Beh allora non devi poi dolerti del fatto di sentirti "circondato" ma crogiolati del risultato felicemente e tenacemente ottenuto. Questa sì che è grinta!

Ultimo OT da parte mia in questo thread, scusami paolom.

P.S.ppsss scusami Beta non avevo messo in conto che avresti modificato il tuo post quelle due trecento volte. Non lo fai mai e non l'avevo previsto......sorry.

 

Ti dirò: sono sempre stato molto emotivo. Da sciatore pativo moltissimo il poco tempo che durava una gara. non c'era tempo per pensare.. e all'inizio mi sembrava che le porte mi venissero addosso e io dovevo scansarle come sassi che qualcuno ti tirava addosso. Poi col tempo ho imparato a gestire questa emotività ma non con risultati entusiasmanti. Ora col tt è un'altra palestra di psicologia comportamentale. A volte son tranquillo e sto il più zitto possibile. Ma spesso smoccolo come un ossesso contro i miei stessi errori, sulle palle facili buttate vie (se l'errore è su una palla che non so giocare o su un bel punto dell'avversario tendo ad abbozzare).
I punti di fortuna ci stanno, sempre, e come riconosco i miei non mi danno troppo fastidio quelli dell'avversario... perlopiù.

 

Paolom.. ma ancora non ci hai detto come ti comporti.. teeee!

 

Secondo me comportamenti quali lancio di racchetta o addirittura parolacce sono assolutamente da bandire!! Non mostrano rispetto nè sportività! Mi sono trovato in campionato di fronte a due epiche scene di "violenza" pongistica lol . In una, dopo aver battuto un tipo con molti più punti di me, questo mi lancia la racchetta tipo fosse un pugnale, per fortuna senza prendermi ( quantomeno dopo si è venuto a scusare ). In un' altra giocava un mio compagno di squadra e l' avversario dopo un punto importante perso ha letteralmente smontato il tavolo e distrutto la rete! Ci sono voluti quei 10 minuti per rimontare il tutto e così, ahimè, addio adrenalina e partita...
Perciò questi comportamenti assolutamente da bandire!! Anche urlare ogni punto dà parecchio fastidio.. Zhang Jike in passato lo faceva sempre e dava un fastidio immenso già a vederlo nel video, figurati a giocarci
Perciò umiltà prima di tutto secondo me e cercare di esultare solo a punti belli o significativi

 

è naturale che ogni tanto si faccia un grido di esultanza per un bel punto ma nn ritengo giustu gridare a ogni punto... mi è capitato di vedere in qualche torneo vedere giocatori che urlano fortissimo sin dal primo punto... questo secondo me è da sanzionare !!!!!

 

Dipende dalle situazioni...
Se la partita è facile normalmente non esulto, neanche se mi esce un colpo assurdo o faccio un punto combattutissimo. Semplicemente mi lamento con me stesso di certi errori che commetto in gioco, anche se prendo lo spigolo...
Se invece il match si fa tirato entro in una sorta di modalità "berserker", zero espressioni facciali, zero pensieri e cattiveria pura senza distinzione fra compagni di squadra o avversari. Molto spesso manco ricordo cosa ho fatto in partita...
La mia ragazza, dopo avermi visto in questo stato, mi ha risposto "Te me fè paura...". Non è più venuta a vedermi giocare...

 

Morale della favola? Mai portare le donne a vederci giocare. Ora ti conosce troppo bene. Cavoli tuoi.

 

Aspetta che ti dico cos'è successo con un'altra mia amica...
Il mio compagno di squadra (puntinaro mancino) s'inventa un schiacciata di rovescio sul mio topspin di dritto e la incrocia giusto per mandarla in direzione della mia amica seduta su una panca a 3 metri a lato del tavolo che assisteva...
E al pensiero "col kaiser che ti lascio fare un punto del genere" vado a tirare in topspin quella spinta... Peccato che per poco le estrapolo anche i denti del giudizio visto che lo ho sfiorato la faccia con la racchetta
Anche quella, più vista...

 

L'anno scorso, torneo NC a Mezzolara di Bologna, Pasqale Vitiello contro Castaldini, gran signore, 1° set: 7 a 2 per Vitiello che urlava come un ossesso fin dal primo punto. Castaldini ha abandonato la partita, dicendo che lui faceva i tornei per divertirisi e non per stressarsi.... Io arbitravo e devo dire che l'ho capito, anche se Vitiello non lo faceva credo apposta per mettere a disagio l'avversario.

 

Posso capirlo anche io, ma condividerlo no. In fin dei conti il concetto di divertimento è soggettivo e se uno rimane nei limiti del regolamento ha gli stessi diritti che ha l'avversario che rimane impassibile per tutta la partita.
La competizione dev'essere sì divertimento ma anche sano agonismo altrimenti ce ne andiamo a fare i tornei sulla spiaggia e buona notte al secchio. ..... e poi vuoi mettere la soddisfazione di battere uno che ci sta pesantemente sui maroni?!

 

Una delle soddisfazioni più grandi che si possano ottenere!!

 

Nei momenti "topici" della partita, se qualcosa va storto, un bel "mavvaff..lo", scandito sillaba per sillaba come solo noi toscani sappiamo dire, con le consonanti tutte raddoppiate a sottolineare lo stato d animo non proprio lieve..

Il tutto ovviamente accompagnato dal gesto a scatto della mano rivolto, a seconda, alla palla, alla rete, o al Padre Celeste...... Che' tanto, comunque, LA COLPA E' SEMPRE SUA!

 

Ma no.. è che con te non aveva mai visto un manico così da vicino. :clap:

 

Epic win :clap: