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"Looping" - Storia e Teoria - di Rowden Fullen

Discussione in 'Allenamento e Tecniche di Gioco' iniziata da eta beta, 9 Nov 2011.

Status Discussione:
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  1. eta beta

    eta beta Pnaftalin Balls

    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Squadra:
    TT Ossola 2000 Domodossola
    Avevo tradotto questo brano da protabletennis.net per il portale contenuti. Questo Fullen ha un inglese un po' ostico per me. Spero di aver fatto un buon lavoro. Traducendo si impara anche qualcosa di tecnica. Buon pro ci faccia, anche se non siamo dei "pro". :D

    ___________________________________________


    Looping: Storia e Teoria

    Rowden Fullen (1970’s)

    Un drive o un topspin diventa un ”loop” (colpo con traiettoria molto arcuata e molto carico di effetto) quando si intende dare più rotazione alla palla rispetto alla velocità di avanzamento. Questo concetto di “intenzione” è utile quando si analizzano i colpi. Senza una intenzionalità nella ricerca del loop, il giocatore continuerebbe a giocare palle più veloci e più piatte. Per una buona parte dei giocatori sarebbe ancora buona abitudine continuare a fare quel tipo di gioco senza dover a tutti i costi inseguire l’intento di imparare ad eseguire un loop. (Ad esempio: anziani, giocatori meno “flessibili”, buoni “schiacciatori”, quelli che preferiscono gomme meno “spinny” e giovani che non hanno ancora padronanza dei colpi base.)
    Così come è importante l'intenzione, ci si deve anche ricordare dello scopo che ci si prefigge.
    Spesso si è costretti a tirare ripetuti colpi prima di raggiungere l'obiettivo di ottenere una palla abbastanza alta da chiudere. Certamente l'idea cardine è quella di vincere il punto – ma il loop non deve necessariamente essere considerato come un punto di chiusura ma piuttosto come un'altra arma nel vostro arsenale, un altro strumento per creare aperture.
    L'INTENZIONE è anche un criterio utile per un altro motivo. Cinque giocatori che partono con la stessa intenzione, probabilmente giungono a cinque diversi tipi di prestazione. Lo sforzo di conferire un maggior spin potrebbe anche portare un importante elemento di sidespin o un incremento di velocità in avanti o anche una parità di proporzioni (tra rotazione e velocità, n.d.t.) in modo da giungere ad eseguire semplicemente un colpo molto forte e sicuro.
    Se questi effetti accidentali diventano INTENZIONALI, allora la pratica del “loop” è stata davvero utile.
    Dobbiamo però anche ricordare che per molti giocatori una buona abilità nell’effettuare un loop,
    può essere acquisita solo a prezzo di fatica, di tempo per la pratica e la perdita di altre abilità che ci consentono di creare aperture e vincere punti.

    Lo Sviluppo e la Teoria del "Loop" - Considerazioni in 20 punti:

    1. Perché è necessario il loop in attacco? Perché dà alla palla una parabola discendente più corta, mantenendo il controllo direzionale.

    2. Perché è utile una traiettoria più corta? Perché è più sicuro che la palla colpisca il tavolo dato che il suo approccio finale è più vicino alla verticale rispetto al tavolo. Nel colpo piatto invece la traiettoria finale si avvicina ad una linea orizzontale, (col risultato finale di avere più probabilità di andare “lunga, n.d.t).

    3. L'effetto giroscopico della rotazione dà un forte controllo direzionale, molta più potenza può essere immessa nel colpo, senza ridurre la precisione.

    4. Non si può evitare che la massima forza applicata significhi perdita di precisione. L'impegno richiesto per produrre il massimo è talmente coinvolgente che l'attenzione per la precisione ne risente. Professionista, semi-professionista, o semplice amatore, ogni giocatore al mondo ha il suo “limite di precisione”.

    5. A causa della natura dell’ esecuzione del loop (più ascensionale), in confronto con il drive, esso è più efficace anche come colpo preparatorio alla chiusura, offrendo anche più possibilità di variazione.

    6. Dato che la natura umana è pigra, l'allenatore cerca sempre di aumentare il fattore di accuratezza dell’esecuzione, enfatizzando un movimento armonioso della muscolatura, al fine di ridurre l’affaticamento derivante da una maggiore potenza che alla lunga influirebbe negativamente sul controllo e sulla precisione.

    7. Il drive di un principiante (colpo a metà strada tra uno scambio e un topspin, n.d.t.) può essere insegnato come una rotazione superiore lenta in assenza di sforzo. Un drive di livello intermedio richiede una maggiore spinta in avanti sulla palla e di conseguenza più rotazione superiore per ripristinare il grado di controllo. Comunque un drive avanzato esige un’incisiva velocità di avanzamento di ogni palla senza perdita di precisione, anche quando è richiesto un veloce gioco di gambe tra un colpo e l’altro.

    8. La fase successiva è il colpo di chiusura, in cui l'effetto viene ottenuto con una notevole spinta in avanti, unita una accessoria rotazione superiore (topspin). Altri colpi di chiusura efficaci sono prodotti da imprevedibilità, da cambi di direzione inaspettati . Nel complesso, più marcata è la variazione di direzione, e più attento deve essere il giocatore nel dosare la forza da scaricare sulla palla.

    9. Nei tornei e partite il giocatore deve affrontare una serie di variazioni che sono anche più complesse di quanto egli sia allenato ad affrontare. Scambi, colpi piatti, block spinti, nonché rotazioni laterali (sidespin). Tuttavia (come precisato al punto 4.) ogni colpo, come ogni giocatore che lo esegue, ha il proprio “limite di precisione” - sono colpi sicuri se usati con giudizio, ma tutti hanno i loro limiti.

    (-1. continua)
     
  2. eta beta

    eta beta Pnaftalin Balls

    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Squadra:
    TT Ossola 2000 Domodossola
    (-2. segue)

    10. A questo punto la fase di coaching diventa delicata. Nella miscela tra potenza, precisione e variazione, ogni ingrediente limita l’altro. Chi può conoscere le risorse che il giocatore ha in sé per alzare l’asticella del proprio limite? Forse lui stesso, forse il suo allenatore, forse un altro allenatore.

    11. Nella ricerca di superare i proprii limiti, un pioniere del tt ha scoperto che, applicando il massimo impegno a migliorare la quantità di rotazione superiore e lasciando che la forza di spinta in avanti venisse da sé, egli ne ha tratto buon profitto.

    12. In che modo questa prima generazione di loop risponde al punto 4.? Massima potenza tende a meno precisione, ma incrementare la rotazione superiore restituisce più precisione. Dal momento che l'effetto è grande, l'equazione non può essere deficitaria! Questo significa che il loop può avere una minore precisione direzionale e una minor precisione di lunghezza, ma ha in sé, dato l’effetto fortemente discensionale della traiettoria, una maggior probabilità di colpire il tavolo..

    13. Molti giocatori, provando ad imitare i grandi giocatori di loop, non sono riusciti a produrre un vero topspin finché applicavano al colpo la massima forza - il risultato fu un topspin più forte, magari dotato di sidespin o un colpo aggressivo a metà strada tra il la schiacciata e il top. Solo dopo che ci si è preoccupati meno del controllo e più della rotazione, si è giunti ad ottenere il loop della seconda generazione!

    14. Il loop di prima generazione, risultato principalmente da una scarsa conoscenza per quanto riguarda la lunghezza e rimbalzo (gli allenatori ed i giocatori degli anni '60 potevano vedere cosa stava succedendo, ma nessuno ha pensato di indagare il perché – si trattava ovviamente di un perfetto esempio di effetto Magnus in azione ( http://it.wikipedia.org/wiki/Effetto_Magnus , n.d.t. ) , aveva inoltre una penetrazione in avanzamento relativamente scarsa. Può l'effetto massimo di rotazione essere unito ad un effetto massimo di avanzamento? Può – ma da giocatori veramente esperti. Un controllo accurato può deficitarie nuovamente, ma l'effetto di penetrazione è stata aumentato e il loop di terza generazione è nato. Una imprevedibile “batteria” dove i vari tamburi che la compongono sono: il loop di potenza, il loop sidespin, il controtop e il controtop al tavolo, oggi è lo strumento comune di giocatori di alto livello in tutto il mondo.

    15. Questi loop di terzo livello, per la loro efficacia, non devono essere utilizzati solo contro il backspin (colpo con rotazione inferiore) ma, in mani esperte, possono essere utili in risposta ad ogni palla che arriva oltre la rete.

    16. L'unico criterio essenziale è che l’angolo di inclinazione della racchetta, corrisponda il più possibile con la traiettoria della palla in arrivo.

    17. La drastica gradualità di forza applicata e la finezza del tocco necessari nella produzione di loops di buona precisione costituiscono il loro limite - i brutti loops sono terribili e molti giocatori continuano a usarli nonostante farebbero meglio a contare i punti persi e considerare che avrebbero potuto ottenere un facile punto con un normale block o smash.

    18. Allo stesso modo come si dovrebbe giocare contro un giocatore di loop? Se siete abbastanza veloci si possono tenere sotto pressione cosicché essi abbiano poco tempo per girarsi e giocare un buon loop, soprattutto se si continua a cambiare lunghezza e direzione. O, in alternativa, si può cambiare gioco e dare loro molto poco ritmo, con attacchi continui e angolati alternati a palle molto corte. Se non sono realmente esecutori di alto livello lasciateli toppare pure – si può vincere sui loro errori.

    19. Una delle risposte di maggior successo è il block, che può essere eseguito in una varietà di forme, block spinto, block morbido (per sottrazione, n.d.r.), chop (taglio) sideblock (block laterale). Non trascurare di allenarsi ad anticipare il loop con un punto di timing precoce (soprattutto nel gioco femminile) - si tratta di una tecnica che può pagare dividendi molto alti. ;-)

    20. Infine, naturalmente, ci sono le varie combinazioni di materiali che sono spesso causare problemi ai toppatori (loop players). Il difensore con puntini lunghi che taglia con tale aggressività e lunghezza che è quasi impossibile giocare due, tre palle loop in successione. Oppure l'abile bloccatore con puntino corto che usa proprio lo spin del toppatore per restituirglielo nella palla di ritorno.

    Fine.
     
  3. sciamar

    sciamar Utente

    davvero interessante. molte molte grazie!
     
  4. eta beta

    eta beta Pnaftalin Balls

    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Squadra:
    TT Ossola 2000 Domodossola
    Prego. E grazie a te per aver risposto. Il pezzo stava nel cassetto ad ammuffire e la cosa mi spiaceva. Speriamo sia di pungolo a far continuare il progetto del portale contenuti che langue da tempo... e lo dico anche a me stesso. :D
     
  5. g.c.

    g.c. Utente

    Nome e Cognome:
    Federico Catena
    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Squadra:
    Tuscia TennisTavolo
    Trovo interessantissima tutta la prima parte sull'intenzione.
    Veramente un bell'articolo complimenti!
     
  6. eta beta

    eta beta Pnaftalin Balls

    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Squadra:
    TT Ossola 2000 Domodossola
    I complimenti vanno a Fullen. EtaBeta ci ha messo la sua traduzione mooooolto scolastica. :D

    Hai ragione, credo anch'io che quella sia la parte più utile perché attiene alla strategia di gioco... che non è cambiata granchè negli anni. La parte tecnico/tattica forse é un po' più datata.. non dimentichiamo che è un pezzo scritto negli anni '70 anche se ancora valido sotto molti aspetti. ;)

    Il mio impegno era quello di continuare con la traduzione da protabletennis.net, sempre da Rowden Fullen dei: ""Thinking Points on the Forehand (Drive and Topspin)".
    Spero quanto prima di metterci mano.
     
  7. absolutdefender

    absolutdefender Utente

    Squadra:
    TT Aquile Azzurre
    sempre molto, ma molto interessante leggere con gusto di tecnica e tattica di tennis tavolo, ti ringrazio davvero per il bel lavoro di traduzione dall'inglese e mi auguro che non ci farai mancare magari anche i brani su Drive e Topspin...anche se leggere di looping mi fa ripiombare tra capo e collo tutta la mia appartenenza al veterani2-nostalgia canaglia-, quanti ne tiravo negli anni settanta....
     
  8. eta beta

    eta beta Pnaftalin Balls

    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Squadra:
    TT Ossola 2000 Domodossola
    :approved: :approved: :approved:

    Vedrò di continuare.. anche come attività salvifica.. redimente.. di puro servizio. :D

    Per comprendere meglio perché la palla "galleggia" nel backspin e scende con parabola stretta nel topspin, consiglio a tutti di approfondire la conoscenza dell'effetto Magnus, linkato anche nel pezzo.
     
Status Discussione:
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