Le gomme nuove e l'infortunio al piede

Ieri mattina e' passato il corriere e mi ha consegnato il pacco che il sig. 3ttt.it mi aveva gentilmente inviato in cambio di un centinaio di euro.

Ieri sera avevamo imparato quattro cose:
1) le Andr0 Rasant sono meglio delle Tenergy 64
2) una Andro Hexer nuova grippa di piu' e tira piu' forte di una Blufire M1 vecchiotta
3) esistono ancora i cataloghi cartacei
4) con le gomme nuove ci si puo' far male

Apro il pacco e come pattutito ci trovo le gomme e la colla. Ma dentro ci trovo pure il catalogo cartaceo della Andro. Sono rimasto stupito, perche' pensavo che i cataloghi cartacei non esistessero piu'. Invece non solo esiste (anche se in inglese), ma e' pure carino.
A mezzogiorno lascio il pacco cosi' com'e' ed i telai da un compagno di squadra che si presta a fare da incollatore ufficiale e la sera passo a ritirare le racchette pronte per l'uso.
Torno a casa e trovo mio figlio in ciabatte e costume perche' e' appena tornato dal mare. Apro il pacco e tiro fuori le due racchette nuove nuove. E' ora di cena ma la scintilla c'e' negli occhi di entrambi:
- Che dici, le andiamo a provare subito ?
- Fozza dd'uocu ! (che tradotto vuole dire "Che stiamo aspettando ?")
Non ci cambiamo neanche, io appena uscito dall'ufficio e lui tornato dal mare, racchette nuove, un paio di palline, andiamo al circolo proprio accanto casa dove c'e' il tavolo sempre disponibile.
Io mi tolgo la camicia, lui si toglie le ciabatte, e cominciamo a randellarci con esclamazioni di sorpresa per come queste nuove gomme non solo tirano, ma caricano anche la palla di effetto !
Prova questo, prova l'altro, dammela tagliata piu' che puoi che ti sparo una fucilata, guarda nei side come gira la palla... ad un certo punto mio figlio mi dice che mi fa la battuta ad uscire. In effetti e' un servizio che gli riesce bene: da mancino imprime alla palla un effetto che la porta dopo il primo rimbalzo a scappar via decisa sulla sinistra, completando l'opera appena saltata la rete con il secondo rimbalzo. Quando quel servizio gli riesce son dolori. Per fare questo servizio lui accompagna il movimento con tutto il corpo, finendo poi per dare con violenza un pestone a terra.
Solo che adesso e' a piedi scalzi. Lui non ci ha fatto caso, io neanche... o meglio, me ne sono ricordato quando gia' aveva lanciato la pallina per aria, ma nonostante gli urlassi "No, non farlo"...
Il servizio che gli e' venuto fuori e' stato fantastico, con la pallina che letteralmente scappava via dal tavolo, ma dopo aver dato il suo bravo pesante pestone al pavimento a piedi scalzi...

Ci siamo trovati tutti e due a terra: io ridevo come un matto con la pancia che mi faceva male, lui con il piede dolorante. Ma non sapeva se ridere per quanto era stato scemo o piangere per il male che si era fatto !
Stamattina zoppicava ancora un po', ma almeno una cosa l'abbiamo imparata davvero: con le gomme nuove ci si puo' far male !

 

bellissima

 

tutte le marche di tennis tavolo fanno cataloghi e anche i grandi negozi di tennis tavolo europei, tipo tom, scholer micke o dandoy sports

 

Padre e figlio che provano e giocano insieme al tennis tavolo...: NON HA PREZZO!

 

Pensa che un anno in D1 una volta abbiamo giocato io, mio papà e mia mamma!! E mancava poco che battevamo i nostri avversari

 

In realtà il punto decisivo l'avevo perso io,ma facciamo finta di niente

 

Mi auguro che ti abbiano spedito a letto senza cena.

 

Io e il mio papà (babbo, alla toscana) nel 1981-82 ci scannavamo sul tavolo del circolo Arci di via Zarini, a Prato, posto a pochi metri dai giocatori di briscola, con densità di fumo e bestemmie raqguardevole: lui, discreto dilettante negli anni 60, pallettaro indefesso con la Barna della Dunlop (due puntinate corte a legno), io, con le mie due Sriver, che avevo appena iniziato in palestra e azzardavo sulle sue difese i primi timidi topspin. Ero un bimbo, avevo 11 anni, ma per spirito di contrapposizione non ci volevo perdere, e ogni volta era guerra senza quartiere!! E' grazie a lui che le difese classiche, di qualunque livello, anche se non sono più quello di una volta con me passano sempre dei pessimi quarti d'ora. Che ricordi ragazzi...

Poi io salii rapidamente e lui con me non ci volle più giocare, io glielo chiedevo ma lui svicolava, finchè, 5-6 anni dopo, in una partita decisiva di D1 a San Giovanni Valdarno dove, causa assenze e malanni vari, eravamo due contati, lui, che ci accompagnava ma si era anche tesserato come giocatore per eventuali emergenze, ci fece il favore di scendere in campo permettendoci di giocare la partita e vincerla per 5-3, con 3 punti miei e 2 del mio compagno.
Me lo ricordo come fosse ieri quando uscì dagli spogliatoi, con la polo Butterfly della squadra indossata dentro un paio di bermuda beige improponibili, con tanto di cintura di cuoio, calzini blu da passeggio tirati su fin sotto il ginocchio e Superga di tela blu, con la racchetta in mano... guardò serissimo noi in panchina e ci disse, testuale: "Il primo che ride torna a casa a piedi".
Ciao babbo, eri unico.

 

Io il mio papà non ce l'ho più da tempo....
Lavorava tanto...faceva molto straordinario e quando tornava a casa era visibilmente stanco per aver la forza di giocare..... questo l'ho sempre compreso sin da piccolo e non l'ho mai colpevolizzato per ciò... crescendo la cosa è stata ancor più comprensibile...
Come ogni bambino-ragazzo di questo mondo quante volte avrei desiderato, anche solo che mi avesse visto giocare in campionato una volta.... ho fatto tanti sport...purtroppo non è mai capitato....
Una volta eravamo in una villa a casa di un amico di famiglia ed insieme a mio fratello abbiamo scoperto che nostro padre sapeva dare calci ad un pallone....
"Papà ma tu sai giocare!!!!" esclamai esterefatto..... "Certo" mi rispose con luce d'orgoglio negli occhi ed continuo' a tirar calci per quasi un ora.... fu uno dei giorni più belli e indimenticabili della mia vita..... io ero solo dodicenne e mio fratello aveva otto anni.....
Ad ulteriore difesa del mio papà vi è da dire che tra me e lui c'erano 40 anni di differenza ed i 40 anni di prima non erano quelli di adesso.......
Ora papà spero tanto che da lassù hai il tempo di vedermi giocare..... qualche volta ci penso e credo proprio che sia così........
TI VOGLIO BENE.

Matador.