L'attività dov'è?

Siamo al 12 Novembre .. la nostra serie A1 ha giocato 1 sola partita di campionato ... i campionati dall a2 in giu 3 .... Poi un torneo per età sdoppiato ... Nessuno per categoria ... il resto attività regionale ovviamente per le sole categorie minori ...

Un po di anni fa andavo dicendo che secondo me la nostra attività "di livello", comincia tardi ed è poco farcita di appuntamenti che invogliano i nostri migliori giocatori ed i nostri migliori giovani a partecipare ... di fatto abbiamo 14 partite di campionato (ben che vada, per la A1 sono 12 per i maschi e meno ancora per le donne) ... 3 tornei nazionali per categoria ... 2 giovanili o per fasce d'età (gli sdoppiati nemmeno li calcolo) ... 1 campionato italiano per categoria ed 1 per fasce d'età (senjores esclusi)

Lasciando perdere i tornei, perche non parlando lingue non riesco a capire come si svolgono negli altri paesi europei, ho voluto controllare un po come sono messi a campionati maggiori alcuni paesi ...

Praticamente, se ho letto bene, sono tutti tra un minimo di 4 giornate disputate ad oggi (Spagna, Francia) ... e le 6 o 7 o 8 di Germania, Portogallo, Polonia, Belgio, Croazia, Austria, Romania.... noi 1 .. e la seconda giornata la disputiamo a fine novembre, e poiche le squadre sono pure dispari, c'e' chi gioca la prima direttamente a fine novembre ...

Ma come pensiamo di invogliare i ns. "migliori" giocatori a partecipare, ad allenarsi con obbiettivi costanti avanti a loro?

Le risposte, in genere, sono di tipo "amatoriale" ... ossia .. ad agosto sono tutti in ferie .... le palestre delle scuole sono chiuse ... scusanti varie ... altre volte mi è stato risposto che il ns. calendario è fatto sulla base di quello internazionale ... ma considerando che i ns. 3 migliori giocatori sono tesserati all estero, mi chiedo come faranno a combinare esigenze "internazionali" con quelle nazionali? mica gli altri paesi europei non abbinano le esigenze nazionali con quelle internazionali.

Senza parlare poi delle storture del regolamento classifiche ... Tre prima categoria di inizio anno, a fronte di un attività praticamente nulla o quasi nulla, al primo torneo a loro riservato si ritrovano a giocare tra i seconda semplicemente perche i loro colleghi hanno potuto fare un attività differente ... secondo me, varrebbe la pena trovare soluzioni diverse anche per i tornei ... cosi come sono concepiti .. non hanno piu senso ..

Leggo di giocatori che nemmeno si allenano piu con costanza, spesso diventati tecnici per giovani, che sono al loro record di ranking ... !!! ...

Dobbiamo avere il coraggio di creare un doppio calendario .. uno dedicato ai nostri migliori .. e un altro per le categorie piu basse ... A1 e A2 .. prima e seconda .. giovani di profilo va studiata tutt altro tipo di attività ... finalizzata al coinvolgimento nel partecipare ai tornei, ed ad un impegno costante per i campionati ...

Ritengo sia stato un errore anche dare cosi tanto spazio all'attività regionale .. ben 15 settimane ..delle quali solo 4 per gli Open ... gia correggere il tiro qui .. aumentando gli open a 8 .. sarebbero una bella soluzione .. si consideri che nella quasi totalità delle regioni .. in un week end spesso si gioca sia a fasce d'età .. che di livello ...

Coraggio, cerchiamo di iniziare la rivoluzione dei calendari e dell'attività ... tra l'altro .. da chiacchierate fatte spesso con i tecnici delle giovanili .. a questo tipo di attività sono contrari anche loro

 

l'attività regionale deve essere eliminata a vantaggio degli open, 4 o 5 in tutta italia a weekend, non di più.
hanno senso per me solo i campionati regionali di fine anno

 

Non trovo giusto parlare per assoluti, l'attività regionale per NC e 5° categoria e magari anche quarta può rimanere senza problemi

 

Beh.. l'idea che i tornei regionali diventino open è buona! Oggi si vedono sempre le stesse facce. In un torneo fatto a Novara sai quanti lombardi verrebbero! O liguri!

Per le qualificazioni ai c.i. si possono studiare altre formule.

 

Non a caso ho detto che comunque vanno studiati 2 calendari .... uno per la prima fascia .. l altro per quinta e quarta .... attualmente accade che un calendario adeguato ai meno bravi, venga imposto per i migliori

 

Giustissimo!

 

Ciao,

Potrebbe essere un'ottima idea l'Open come filosofia.
E' chiaro che un bravo atleta, nel momento in cui dovesse incontrare un 5a...potrebbe non fargli toccare palla, però...secondo me, meglio così che gli incontri nei quali si sfidano sempre gli stessi atleti.
basterebbe un minimo di organizzazione a livello di "regolamento".

Oppure, due "attività parallele".
Open e di settore, costanti.

Ciao,
Rob

 

I giocatori sono per metà Master, i Senior sono circa il 25% come pure gli under 18. L'attività non può essere unica perché troppo diversi sono gli stimoli, le aspettative e gli interessi. Oggi (da più di quatant'anni per la verità) è stata privilegiata l'attività nazionale fino al punto da contaminare perfino il ranking dei giocatori. Basta togliere il divieto di attività concorrente e di fatto non ci sarebbe più attività nazionale o regionale ma solo attività per livello qualitativo. Ognuno libero di proporre l'offerta che più gli piace o in funzione della domanda esistente. Ognuno libero di scegliere l'offerta che ritiene più congeniale a se stesso.
Alcuni ricorderanno i tornei Cento Dollari (di premio al primo classificato) introdotti nelle Marche negli anni 70. Visto il successo con le regioni limitrofe venne escogitato il vincolo dell'autorizzazione romana che di fatto sancì l'attività nazionale (protetta) e quella territoriale (esclusivamente regionale). Ci sono voluti decenni per (ri)scoprire i tornei open.
Ma quanti sono interessati all'attività nazionale? Cento, duecento, mille? Il doppio calendario proposto da @adygoro sembra più congeniale come alternativa al drastico ridimensionamento del campionato che come differenziazione dell'attività individuale.

 

io vengo da altri sport/giochi, per certi versi simili al tennis tavolo.

Se organizzi bene l'evento e fai in modo che anche gli scarsi giochino più partite puoi giocare anche 1 o 2 piccoli Open al mese, ci si può mettere qualche soldo attraverso le iscrizioni che stimola quello bravo a venire ogni tanto; così forse lo scarso impara qualche cosa e ha il piacere di giocare con un qualcuno di livello superiore.

Nel bene e nel male il successo di uno sport lo fa la massa, e magari ogni tanto ti esce fuori un campione in più.

Per quanto riguarda i "top player" è un discorso a parte credo vadano organizzare quante più possibili trasferte all'estero sia per allenamenti che per tornei, se fai la maggior parte dell'attività in casa non vai molto lontano.

 

tt ... se ti riferisci ad oggi ... ovvio che abbiamo fatto passare la voglia di giocare a tutti ...

I giocatori sono per metà master, perche quelli che potevano essere oggi per metà senjor .. li abbiamo fatti pian piano smettere di giocare con gli errori dei tornei proposti .. delle formule degli ultimi 10 anni... di allenarsi ... di sentirsi parte integrante di uno sport ... penso di poter buttare giu una lista di una 50ina di nomi .. under 40 ... che non giocano piu da tempo ... con i giusti incentivi .. si potrebbe ben presto andare in contro tendenza ...

 

Ady mi hai rubato il pensiero , è proprio così . ...

 

Ciao,

Quando leggo di "Top player" italiani, davvero, mi viene da ridere.
Siamo malati di presuntuoso provincialismo .

Ciao,
Rob

 

Il concetto di top player è un concetto relativo.

L'ambito è quello italiano e quelli sono i giocatori di vertice.

Se in una palestra siamo io e te.. tu sei il top player.

 

Ciao,

Si, giusto.
Ma...

Ciao,
Rob

 

Caro Robocell,

visto che mi hai risposto con un: "Siamo malati di presuntuoso provincialismo"

mi tocca rispondere a questa affermazione:

1) presuntuoso:
grazie, mi mancava alla collezione, sei il primo che me lo dice, e neanche mi conosci, un genio della psiche

se invece il presuntuoso è riferito al fatto, che pratico questo sport da poco: non mi sembra che in questa conversazione si parli di tecnica, il tennis tavolo è uno sport particolare ma per molti aspetti non è unico.

2) provinciale:
se lo consideri questa parola sinonimo di persona che non vede al di la del suo orticello, complimenti pure questo mi mancava alla collezione, per il resto vedi punto 1.

se voledi dire semplicemente che vivo in provincia allora è parzialmente vero e magari potessi rimanerci di più.

3) malato:
fisicamente: qualche acciacco
psicologicamente: molto e me ne vanto!!

Lasciando stare il piano personale:

per quanto riguarda la parola "Top player" confermo l'interpretazione di Eta,
non a caso ho messo le virgolette: Ma Long non gioca in Italia.

Comunque non capisco cosa c'è di sbagliato ne dire che:

1) per migliorare le performance bisogna massimizzare le esperienze ad alto livello in contesti differenti dal proprio e anche in allenamento. Ovviamente questo si può applicare solo a persone che fanno del TT un lavoro, gli altri probabilmente non hanno il tempo necessario.

2) uno sport per avere successo ha bisogno di tanti praticanti che ovviamente saranno in maggioranza scarsi; per coinvolgere queste persone il torneino locale va comunque bene se ben organizzato.

3) La cosa complicata è far convivere i giocatori di livelo medio e basso, che pur non dedicando la vita al TT possono seguire un minimo questo sport: tali giocatori si ritrovano a condividere tornei e strutture ma con esigenze tecniche differenti.

Riconosco che Ady è stato più specifico sugli aspetti organizzativi sui quali non discuto, dico solo che da amatore ho avuto qulche problema a seguire questo sport nei tornei perche ci sono pochi Open.

 

Ciao Balza,

Ma...io non riferivo a te.
Devo scusarmi di essermi lasciato fraintendere.
Ho espresso una opinione personalissima, in senso generale, e ripeto, NON rispondevo a te.
Non mi permetterei mai di apostrofare qualcuno gratuitamente e che, oltretutto, non conosco.
Anzi, con quel che scrivi concordo in diversi punti.
Ti prego di cogliere le mie scuse.

L'italiano, l'atleta italiano, a meno di rari esempi come, secondo me: Mennea, Lucchetta, Bernardi, Pozzecco e diversi altri, spesso si avviluppa su se stesso ed è pronto a giudicare senza conoscere.
In troppi, purtroppo, non si rendono conto che li fuori dai campi sportivi, c'è gente che parla poco a produce fatti, agendo seriamente.
Gente che non invidia e si da da fare nel tentativo di ottenere la vittoria.

Riferivo, in sostanza, all'auspicio di un atteggiamento costituito da meno parole e più fatti da parte di chi, potrebbe dimostrare di avere i mezzi e la volontà di agire per aggiungere qualcosa a questa disciplina sportiva.
Null'altro.

Ciao,
Rob

 

Credo che la serie A1 almeno sulla carta (molto carta..) dovrebbe essere giocata da atleti che possano fare anche attività internazionale; un tempo ... quando c'erano Hakansson, Vyborny, Panagiotis etc.. era pure così.. quindi "ci starebbe" che tra il Pro Tour (es. questo weekend.. in Austria) gli Europei, le potenziali ETTU CUP e ECL, si faccia un attività "locale" più ridotta. Per fare un esempio la serie A1 della FIT, schiera anche i vari Fognini, Lorenzi, Seppi & Co e logicamente ha un calendario ridotto (se no il Fogna.. sai che leve che ti fa..).
Questo nella teoria.. visto il livello ben più basso rispetto ad altri campionati.. e visto il livello dei nostri atleti nel ranking europeo e mondiale.. forse andrebbe ripensata e si dovrebbe pompare il calendario con + tornei (locals ..che poi senza prize money... non so quanto attirino..) e campionato...

Oppure visto il campionato mediocre .. potremmo fonderlo in una regional-liga con qualche paese limitrofo (tipo ex Jugoslavia o Svizzera ..).

In ogni caso.. non vedo soluzioni semplici e piene di effetti positivi (con un campionato da 20 giornate.. nessun straniero "degno" giocherebbe da noi.. salvo riempirlo di $$$).

 

OK Robocell nessun problema

 

se c'è la classifica unica , ci vogliono tornei aperti
l'atleta va a giocare dove ritiene opportuno lui andare a giocare è una gara individuale ....
la gara individuale è una scelta a cura del singolo
non è giusto limitare questa possibilità di scelta !

--- Messaggio Unito Automaticamente, 10 Nov 2016 ---

straquoto pienamente

 

Questo è quello che accade in Francia per promuovere il nostro sport...