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la mente e la partita...

Discussione in 'Chiacchiere sul Tennis Tavolo' iniziata da Fab, 29 Nov 2008.

Status Discussione:
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  1. Fab

    Fab Utente

    Buongiorno a tutti!

    Ieri sera, ad allenamento, mi sono messo a pensare ad una questione che credo essere una delle più delicate non solo del tt.. ma in generale dello sport tutto, e forse più in generale addirittura, di tutte quelle atività che richiedono ad un certo punto di eseguire una "prestazione" fisico-motoria, che deve essere fatta senza errori subito e con una sola chance a disposizione.

    Ci pensavo da parecchio: ma in partita... su cosa bisogna concentrarsi? Sarebbe interessante se mi diceste voi a cosa pensate durante le partite di campionato, o ai tornei, o anche solo giocando tra amici...ma in partita.
    Bisogna focalizzarsi ben bene su un'esecuzione esatta e precisa dei gesti tecnici? Bisogna cercare semplicemente di essere "pronti"?...Attivare un'attenzione diffusa nell'ambiente e basta..il resto viene da se? Bisogna lasciare che il corpo, ormai pratico (...se lo è già.. beninteso) esegua da solo gli spostamenti ed i colpi, e focalizzarsi invece su di una "tattica", cercando di avere sempre in testa una sorta di piano senza perdersi nel singolo colpo? Bisogna concentrarsi a "fissare" la pallina? (ho conosciuto anche gente molto brava, che mi diceva "mah... ti dirò.. io in partita guardo bene la pallina... cerco di essere pronto ed averla sempre ben focalizzata..così sono più preciso e spontaneo)!!...

    E ancora... il ping pong è uno di quegli sport in cui in realtà "non bisogna pensare a niente in particolare".. anzi...se mai concentrarsi ad avere la mente assolutamente sgombra...?! (so che ci sono allenatori che mi sbranerebbero, su questa affermazione... ma a me piacerebbe sapere davvero a cosa diavolo pensa waldner, specialmente in quelle partite in cui qualunque cosa succeda lui fa punto... puoi mettergli qualunque palle, e lui te la rimanderà, magari facendo un colpo storto e bruttissimo, ma con grande classe e spontaneità).

    E sapete una cosa? Secondo me la verità è che non vale neanche la stessa condotta per tutti i giocatori...! Alcuni potrebbero ottenere i risultati migliori con uno stato mentale, altri con uno diametralmente opposto, e così via.

    scusate lo sbrodolamento.. ma la questione davvero mi affascina!..


    Fab
     
  2. Righi

    Righi Piao Liang!!

    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    Tennistavolo Venezia
    Secondo me un po' tutte a seconda della situazione ed anche come hai detto tu della persona, ma in particolare segnalo questa.. :approved:
     
  3. lele

    lele Table tennis for ever !

    Categoria Atleta:
    Non Tesserato
    Personalmente, a prescindere dal livello del giocatore che affronto, il primo pensiero è di chiedermi quanto vale e di concentrarmi sul suo punto/i debole/i.
    Iniziato l'incontro, cerco ovviamente di avere un riscontro su quanto sopra detto ma non solo, mi concentro anche su un tipo di servizio che possa o farmi il punto o farmi rispondere in modo che io possa impostare il mio gioco.
    Ovviamente anche l'avversario cerca il mio punto debole che cerco di coprire o di far in modo che non sia....vero.
    A meta' incontro, di solito c'e' quello che chiamo 'adattamento': ognuno ha studiato reciprocamente l'avversario....e qui comincia la vera battaglia per cercare di dimostrare esattamente l'opposto dei presupposti reciproci.
     
  4. Mr. Freeze

    Mr. Freeze Choppo, Choppo e poi?

    Categoria Atleta:
    3a Cat.
    da manuale del t.t.. infatti io da puntinaro (da adesso ANTII:D) nei primi set scambio e difendo, cercando di capire che effetti soffre o difetti ha il mio avverario, in modo che lui non mi veda tirare quasi mai forte.
    così dopo il primo set in cui si studia inizio a giocare tirando e flippando aggressivo stando attento a mettere in difficoltà sempre l' avversario (e la maggior parte delle volte funziona!):banana:
     
  5. superciuk

    superciuk Si fa Giorno e cala la notte.

    Dipende molto dal proprio tipo gioco.
    L'attacante attacca, il difensore difende l'allround fa un po' di tutto. :D

    In linea di massima penso sia molto importante avere un'idea tattica in testa e non perdere mai di vista la pallina.
     
  6. rotex

    rotex arrotiamo!!!

    Qualifica Tecnico:
    Tecnico di Base FITeT
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Ti dico la mia: io cerco di aumentare al massimo la mia attenzione, durante il punto focalizzo la pallina e basta i movimenti sono automatici in base proprio alla palla. Poi rifletto sulla strategia da usare tra un punto ed un altro. Quando riesco a fare tutto questo rendo al meglio, quando sono eccessivamente nervoso, oppure per mancanza di allenamento perdo i miei automatismi tutto quanto viene meno ed il mio rendimento cala, ultimamente il mio rendimento è sotto terra :azz:
     
  7. sunnie

    sunnie ...OgniTanto...

    Nome e Cognome:
    Susanna
    Ciao Fab ...ti sei messo a pensare talmente bene che praticamente hai scritto tutto tu.:p

    Secondo il mio parere, hai elencato tutta una serie di motivazioni che completano la questione. Di affascinante c'é proprio il fatto che ognuno può avere una tattica diversa di giocare, però ritengo che tutto dipenda dalle situazioni.
    Non credo si possa paragonare una partita di campionato e/o di un torneo ad una semplice partita giocando tra amici. Volere o volare e sempre secondo il mio modesto parere, si devono differenziare le cose. :sisi:
    Sicuramente tra amici e/o semplicemente in torneini da spiaggia di tennis tavolo ai quali posso partecipare io la questione è più ridanciana. Mettici solo l'estate e le ferie con una mente più sgombra dai problemi di tutti i giorni gli stessi rendono tutto più semplice e meno intrinseco. Anche se la voglia di vincere e/o di dimostrare impegno sia ovviamente sempre presente, soprattutto di fronte agli amici.;)

    Hai parlato anche di sport in generale e quindi da ex giocatrice di tennis ti dico che per ben concentrarsi bisogna cercare di estraniarsi, cercare di non vedere chi ti sta attorno, guardare la pallina, puntare e di conseguenza focalizzare con lo sguardo l'avversario, ricordarsi le varie tecniche apprese durante gli allenamenti, mantenere la calma il più possibile e soprattutto lanciarsi. Vada come vada mettercela tutta, cercando di non innervosire il tuo avversario con gesti plateali ma usare testa e furbizia.

    Bisogna avere stile nello sport, qualsiasi sport si pratichi. Ed anche se si perde uscirne con la consapevolezza di avercela messa tutta, con classe ed onestà. :)
     
  8. bvzm71

    bvzm71 Old style, but looking to the future

    Nome e Cognome:
    Igno #1
    Qualifica Tecnico:
    Tecnico di Base FITeT
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    TT Athletic Club Genova & Lavagna
    Secondo mi si dovrebbe:
    - focalizzare cosa si è imparato, ma che non è ancora automatico
    - valutare il proprio avversario per decidere se adeguarsi al suo gioco o imporre il proprio e (se si è in grado :p), variare il proprio per ottenere il max risultato

    IMHO :sisi: :approved:
     
  9. tonybizzoso

    tonybizzoso Utente

    Nome e Cognome:
    Bizzoso
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    A.S.D.T.T. ARMA DI TAGGIA
    Premetto che avrei postato questa discussione in "allenamento e tecniche di gioco", vista la particolarità dell' argomento trattato.

    Mi accodo alle risposte in quanto argomento tecnico e quindi (spero si sia capito:approved:) mi appassiona notevolmente.
    Secondo il mio punto di vista non esiste un approccio univoco alla partita ma dettato dal livello di gioco di ciascuno.
    Il principiante è giusto che si concentri di più sul gesto tecnico che ha imparato, anche a costo di compromettere il risultato( so che non piace a nessuno perdere), sono convinto però che la consapevolezza dei colpi appresi alla fine paga, magari non nell' immediato, ma paga.
    Per il giocatore evoluto i problemi sono altri: pensare al singolo fondamentale non è mai un errore ma l' automazione del singolo colpo e dei movimenti, in uno sport come il nostro, sono assolutamente necessari quindi quoto quelli che dicono di concentrarsi sulla palla(è una soluzione per sgomberare il cervello da altri pensieri).
    Credo invece che il sistema migliore, anche per guadagnare stima e rispetto sul campo, sia quello di cercare di essere freddi e dimostrare il meno possibile i sentimenti all' avversario, serve tantissimo anche a creare una sudditanza psicologica per gli incontri futuri.

    Non sono d' accordo con questa valutazione di bvzm71.
    Il giocatore che si adatta all' avversario spesso non produce una personalità agonistica, fino a prova contraria ci si allena per produrre uno stile e non un adattamento (hai mai visto qualcuno che si allena per adattarsi, sarebbe impossibile visto che gli avversari sono sempre diversi,dovrei fare un allenamento per ogni persona che incontro,impossibile; al limite mi alleno per adattarmi al mio compagno di squadra eh eh!!). Ma a parte gli scherzi, nel momento in cui mi adeguo non produco il gioco per cui mi sono allenato ergo faccio qualcosa che non so fare, come faccio a vincere con una cosa che non so fare?.
    Ai posteri l' ardua sentenza!
     
  10. pintagna

    pintagna Nuovo Utente

    Ma tutto questo vale anche contro chi ti batte sempre?
     
  11. bvzm71

    bvzm71 Old style, but looking to the future

    Nome e Cognome:
    Igno #1
    Qualifica Tecnico:
    Tecnico di Base FITeT
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    TT Athletic Club Genova & Lavagna
    Bhe, non si può essere sempre d'accordo ! :D :p

    Adeguarsi non vuol dire "sottomettersi" anzi, vuol dire avere alternative al proprio gioco "standard".

    Io mi alleno per migliorare tecnica e tattica....ma non posso pensare di poter sempre applicare al 100% quello che mi piace o che vorrei fare/imporre.
    Esempi:
    - se vedo che aggredire/attaccare non procude risultati, sarebbe sciocco continuare..prendo tempo, aspetto la palla migliore
    - se vedo che il chop rende la vita difficile all'avversario, tiro un top in meno e faccio un chop in più
    - etc.etc.

    Forse mi ero espresso male, ma secondo me, chi non ha alternative al proprio gioco ha "una arma in meno".

    IMHO :approved:
     
  12. sunnie

    sunnie ...OgniTanto...

    Nome e Cognome:
    Susanna
    Non c'é problema guarda. Nel tennistavolo mi battono tutti. Poi io non pratico lo giochicchio d'estate...con molto divertimento (questo è dovuto appunto allo spirito di quando lo pratico) e...finisco in mare!:azz:

    Chi mi batteva nel tennis? Ohh le scorrettezze esistono in qualsiasi sport. Trovi il giocatore che vuol sempre aver ragione e negare l'evidenza e così, di conseguenza, cadere sempre in piedi.
    Da parte mia ho sempre avuto un forte auto controllo, cosa questa che mi aiutava moltissimo. In primis ho sempre preso la competizione pensando fosse un gioco tutto il resto veniva dopo. Se c'era da chiarire cercavo di farlo, dicendo le mie ragioni ed accettando anche le critiche e/o torti se mai ne avessi commessi. Però ritengo di essere stata, nel mio piccolo, una giocatrice corretta. Grintosa e paciosa nello stesso tempo.
    - - -
    E' verissimo anche questo!!:approved:
    Però ricordiamoci che esiste anche la così detta "botta di Kul!:p"
    Della serie: O come avrò fatto?? Ohh eppure è andata bene!
     
  13. Conteabba

    Conteabba Utente Attivo

    Qualifica Tecnico:
    Tecnico di Base FITeT
    Squadra:
    Mortise 2000
    In questi 3 punti viene bene espresso anche il mio pensiero..
    Il primo ed il terzo sono strettamente legati, mi spiego meglio:
    Questa discussione nasce da delle riflessioni del mio amico Fab che in parte sono scaturite durante una nostra chiacchierata a seguito dei primi tornei da noi svolti..
    Io sostenevo appunto i punti 1 e 3 cioè che dato che il mio gioco è in fase di costruzione, preferisco buttare una palla a rete però aver provato lo stesso colpo fatto in allenamento anche in partita, piuttosto che stravolgere il gioco ed in partita assumere un atteggiamento conservativo solo per "non sbagliare". Il fatto è che la mia consistenza tecnica ancora è debole, quindi in molte situazioni cercare di aprire il gioco diventa ben più rischioso che un bel palleggio, però preferisco abituarmi e provarci da subito piuttosto che giocare a piazzare palleggi o block (cosa che non rispecchia il gioco che sto provando in allenamento).

    Fab dal canto suo sosteneva che così facendo, applicando colpi ancora in fase di costruzione in contesti di gara rischio di "sporcare i colpi" e perdere quella sicurezza che in fase di apprendimento il cesto dà. e che quindi è meglio focalizzarsi più sul punto 2, lasciare che il gioco fluisca da se, non forzarsi negli schemi o nei colpi che stiamo ancora apprendendo e guardare solo la pallina..

    Alla fine abbiamo raggiunto un idea comune:
    Chi ha la possibilità di essere ben seguito e di fare molto cesto allora è bene che faccia come nel punto 2 (idem per chi è già a buoni o ottimi livelli, così da lasciare libera espressione alla spontaneità e creatività nel gioco)

    Mentre chi (come me) è costretto a vedere ogni scambio o partitella, come un momento di apprendimento tecnico, essendo pochi i momenti specifici ad esso dedicati (l'allenatore è uno solo ed i compagni/sparring ci sono, ma non posso certo stressarli di continuo, anche perchè non ci sono solo io a voler imparare), ed è ancora un principiante, allora può essere meglio evitare di guardare il risultato, sacrificare la spontaneità e la cretività nel gioco e focalizzarsi su degli obbiettivi tecnici in previsione di una crescita futura.

    Voi cosa ne pensate??

    Ciauz!
    - - -
    Sicuramente!
    Fantasia e duttilità indispensabili..
    Adattare il proprio gioco direi oppure variare tattica in maniera adeguata..
    Il risultato è lo stesso ma suona un po' diverso.. ;)

    Avere una visione globale di gioco è una cosa importante, avere varianti di gioco e anche ancore su cui appigliarsi nei momenti no (tipo dopo aver prerso quattro punti tra spigoli e retine) per ritrovare la calma.

    Ma io al momento sono ancora uno step più in basso..
     
  14. defender

    defender In cerca di identità

    Nome e Cognome:
    sergio
    Categoria Atleta:
    Promozionale
    Squadra:
    avellino tt
    Fare l'amore prima di una partita libera la mente. Fisicamente si perde un pochino ma la concentrazione aumenta...
     
  15. tonybizzoso

    tonybizzoso Utente

    Nome e Cognome:
    Bizzoso
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    A.S.D.T.T. ARMA DI TAGGIA
    "Alternative al proprio gioco" è meglio che "adeguarsi"( che avevo erroneamente inteso come sottomettersi e cercare di parare in qualche modo il gioco avversario).
    Intendevo dare risalto alla personalizzazione del gioco, che per un attaccante deve considersi in chiave offensiva e viceversa in chiave difensiva per un difensore. Adattarsi, ma con il proprio stile di gioco e non starvolgendolo.
     
  16. sunnie

    sunnie ...OgniTanto...

    Nome e Cognome:
    Susanna
    :sisi:

    In gara sarai meno aggressivo ma probabilmente più vigile, cauto, riflessivo.
     
  17. defender

    defender In cerca di identità

    Nome e Cognome:
    sergio
    Categoria Atleta:
    Promozionale
    Squadra:
    avellino tt
    Giocando in difesa mi sta bene...
     
  18. sunnie

    sunnie ...OgniTanto...

    Nome e Cognome:
    Susanna
    Da studi medici l'attività sessuale non influisce negativamente su una prestazione sportiva, l'essere sereni può rendere tutto migliore.

    Altri, invece,sostengono che non si dovrebbe fare l'amore per il semplice motivo che toglie energie e dopo uno si sente troppo rilassato non dando, di conseguenza, tutto se stesso in partita.

    Secondo me, comunque, dipende da persona a persona.
     
  19. defender

    defender In cerca di identità

    Nome e Cognome:
    sergio
    Categoria Atleta:
    Promozionale
    Squadra:
    avellino tt
    Dipende da persona a persona e con chi si fa l'amore :rotfl: io sono per l'amore...
     
  20. sunnie

    sunnie ...OgniTanto...

    Nome e Cognome:
    Susanna
    :rotfl: Ovvio!
    Come si fa a dire di no all'amore? ;)
     
Status Discussione:
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