Italiani e Tennis Tavolo

Come mai secondo voi gli italiani non riescono a sfondare veramente a livello mondiale?? Forse non abbiamo la sufficente motivazione a dare il meglio di noi?
Per me è solo questine di fiducia nelle proprie capacità, anche pechè di europei fortissimi non ne mancano affatto( Boll, Samsonov, Schlager, Maze,...).
Voi che ne pensate?

 

Vai a leggere la mia discussione sull'allenamento e vedrai + o - come la penso io, non c'è motivazione, non c'è passione e giusto allenamento.. ovviamente parlo del nord xkè al sud o sono i numeri 1 oppure non rientrano nemmeno nei 5 candidati della nazionale

 

Da altre parti prendono molto più sul serio la disciplina, pensa che Wang Hao ha dovuto aspettare i 26 anni per...fidanzarsi!!! La federazione cinese non lo considerava abbastanza maturo per allenarsi ed avere contemporaneamente una relazione. Anche se è una esagerazione, rende bene l'idea...

 

io penso che bisogna andare alla radice del problema,ci sono pochissime societa di t.t . io abito nella provincia di pavia ,pensate che a pavia non esiste
una societa di t.t come fanno i ragazzi ad imparare questa disciplina per poi diventare nel futuro dei possibili campioni.
ci vogliono piu strutture ,gli assessori allo sport dovrebbero aprire i loro orizzonti e non guardare solo calcio

 

Perchè nel tennistavolo gira molta passione e poco denaro.

 

Appunto max se avessimo le strutture magari una buona palestra ogni 80-100 kilometri poi dai comuni potrebbe derivare una sorta di sponsor per fare andare a giocare i bambini un pò di manifesti, di pubblicità nelle reti locali, magari poi le società cercano ragazzini nelle scuole e vedrai che ci saranno molti + giocatori... si sponsorizza il calcio perchè ci sono milioni di giocatori purtroppo nessuno sponsorizza il tt xkè ci sn pochi giocatori...e...poca serietà!!!

 

Quoto! infatti avendo pochi giocatori gli sponsor sono minimi(o quasi inesistenti), poi bisogna appunto portarlo nellle scuole, ma nn tt le scuole hanno il tavolo, quindi bisogna portare un paio di tavoli, racchette per i bambini, ...
Ci vuole una maggiore organizzazione ma credo che sarà difficile perchè in Italia nn c'è la cultura del tennistavolo ma solo CALCIO,CALCIO, CALCIO. Basta sentire la risposta di molta gente: -" Che sport fai?"- -"Tennisatvolo"- -"Tennis... che?- -"pingpong"- "aaaaaa ma che razza di sport è?"

 

A me invece non torna una cosa sebbene debba constatare e confermare i fatti di cui parlate anche voi...

Al pari del calcio SOLO il TT è uno sport che ha toccato/segnato l'infanzia/l'adolescenza di tutti gli Italiani: quanti di noi siamo "cresciuti" in oratorio? quanti di noi hanno passato i pomeriggi a giocare?

Insomma non mi torna il paragone il calcio. Perchè il primo ha tirato su eserciti di ragazzini che poi, professionalmente o meno (non è questo il punto della mia osservazione), corrono e si appassionano dietro ad un pallone, mentre il TT vede l'abbandono? Eppure partono a condizioni paritarie, eppure entrambi sono entrati nei nostri cuori di bimbi ed adolescenti, eppure nessun sport può contare sulla sua stessa popolarità...

 

La differenza è che il sistema calcio, in particolare in Italia, ha creato il modello dis-educativo del calciatore verso il quale è facile che molti bambini siano influenzati da tutta la società che li circonda a tendere. Mentre il modello del giocatore di tennis tavolo non ha lo stesso appeal mediatico-sociale (per fortuna?)...

Lo strumento per la diffusione di un qualsiasi sport non dovrebbe essere quello di far appassionare i giovani servendosi, intenzionalmente o meno, a mo' di sponsor, degli eventuali giocatori famosi che lo praticano - facendo tacitamente passare la promessa della fama, del successo, della ricchezza e delle veline -, ma creare una passione intrinseca verso lo sport stesso e gli eventuali valori che è capace di trasmettere (sempre che uno sport ne sia capace...), senza servirsi di fini e ricadute a questo esterni...

 

Per me il vero, unico e principale problema
del nostro sport in Italia
è la carenza di impianti per il tennistavolo.
Mi dispiace ma non è il calcio il problema del tennistavolo, il vero problema sono il Basket e la Pallavolo, cioè gli sport che ci sottraggono le palestre, quelli con cui bisogna lottare strenuamente per mettere i tavoli da pingpong.
La cultura del tennistavolo c'è dove ci sono gli impianti in cui si entra e si gioca, poi i dirigenti sono buoni e cattivi come in tutti gli altri sport. E gli Italiani non hanno certo doti inferiori a russi, tedeschi o francesi.
Questo è quello che a tutti i livelli, Nazionale, Regionale e Provinciale deve essere la prima preoccupazione dei Dirigenti Federali
gli impianti per il tennistavolo
Un Presidente Nazionale, Regionale o Provinciale su questo dovrebbe essere giudicato alla fine del mandato.
Altro che l'immagine.
Hai portato nuovi impianti? Hai migliorato la fruibilità di quelli esistenti? Hai aiutato le società a stabilizzarsi?
Sì? Bravo. Meriti i voti.
No? perchè non lasci strada a gente meno incapace di te?
.......... e invece sembra che i problemi di impiantistica per il tennistavolo siano problemi di poco conto..........
grande GWT quando ricordava che con i soldi del Top 12 di Arezzo si facevano 2 o 3 tensostrutture per il tennistavolo in Italia....
Dove i ragazzini possono vedere tanti bei tavoli da pingpong messi in fila, entrano e giocano a questo come a qualsiasi altro sport, anzi il nostro rispetto a molti altri è uno sport molto più coinvolgente.

 

straquoto etnick... senza impianti rimarrà uno sport per pochi "illuminati".

Ogni paesino di 1000 abitanti ha un campo di calcio, ogni 10-20 km ci sono almeno tre campi di calcetto e vi chiedete come mai la gente parla solo di calcio...

Se in Italia fossero dedicati al tennistavolo la metà degli impianti occupati dalla pallavolo, stavamo parlando del secondo sport nazionale!

 

Ragazzi non credo neanche che siano il basket o pallavolo il problema. Io penso che sia la mancanza di un mito. Secondo me è quella che determina la popolarità di un qualcosa.Negli anni 50 il calcio poteva già vantarsi di 2 titoli mondiali della nazionale e dell'epopea del grande Torino, di qualche anno prima, che era già diventata mito. E chiaro che poi i ragazzi, a migliaia neglio oratori o nei campetti di periferia cercavano di imitarne i modelli dei vari Meazza, Piola ecc. Voglio dire che la base, il serbatoio era enorme. Non poteva non diventare il principale sport nazionale. E da qui poi tutti i successi degli anni 60 e a venire con le vittorie in europa e con altri titoli mondiali. Fino a quando non uscirà una manciata di giocatori di grande talento che, gestiti sapientemente, otterranno qualcosa di importante a livello internazionale, dubito che questo nostro sport esca dai confini dei soli appassionati.
L'atletica del fondo degli anni 80 e 90: i vari Pizzolato, Bordin, Panetta,Cova Scartezzini per le siepi era gente dotatissima e gestita bene, e guardate che risultati, ma soprattutto aveva voglia, tanta voglia di arrivare, ed aveva fatto aumentare il numero di praticanti e la sua diffusione, con l'arrivo conseguente di finanziamenti e sponsor.Questa gente comunque ha sacrificato anche molto della propria gioventù per arrivare a quei risultati. I talenti del nostro t.t.hanno la stessa voglia di sacrificarsi?

 

ma il calcio non attira solo professionisti/sognatori...da chi vi gioca una volta a settimana solo con gli amici per poi fare una pizzata, a chi si allena giusto per tenersi in forma, a chi 2/3 volte l'anno si fa il partitone...

poi ovvio che il discorso mediatico incide, non mi torna perchè io da italiano, come molti altri italiani, sono cresciuto a pallone e ping pong. il primo resiste, il secondo vede gente della mia età (29 anni) che non piglia in mano una racchetta nemmeno per fare 2 tiri da 15 anni

 

Devi sapere caro che molta gente che conosco diciamo più del 50% non sa che io da una vita faccio tennistavolo proprio perchè divento...come dire...+ che focus quando mi dicono in questo modo. Per i tavoli nelle scuole non ci vuole niente ma ci vogliono le palestre.

 

..... ci vogliono i tavoli e qualcuno che li metta

bella lei la mia vulcanica focuZZ

zz

 

C'è strafottenza caro Carlo perchè i soldi ci sono e guai chi dice di no
si potrebbe iniziare a coprire gli spazi di centinaia di kilometri con una palestrina con magari 10 tavoli x iniziare..straquoto

---------- Messaggio aggiunto alle 10:27 ---------- Il post precedente era delle 10:25 ----------

Ci vuole che chi maneggia i soldi si impegni a fare questo piuttosto che...arricchire la propria società e fare grandi...........mangiate

 

è compito delle istituzioni scolastiche favorire nelle poche ore dedicate all'educazione fisica gli sport di squadra. quindi, prendendo coscienza delle ns risorse, meglio privilegiare questi.

ovvio l'ideale sarebbe una situazione stile UK/USA dove si offre ad ognuno la possibilità di seguire lo sport che più appassiona, ma allora qui non entra solo il TT ma anche il badminton, il tiro con l'arco, etc...*

*questi gli sport che per esempio sono offerte nei college inglesi e parlo di studenti NON universitari. dispongono di campus attrezzati per le varie discipline sportive...avete notato allora che in Italia le palestre non hanno nemmeno attrezzi cardio e per lo sviluppo muscolare?

 

Concordo.

 

Si abbiamo notato...e non solo quello