il tifo dei sostenitori.

sabato scorso, durante la nostra prima partita di campionato, al termine dei singoli punti a nostro favore, la nostra tifoseria (20 persone ma molto calorose) acclamava a gran voce il nostro atleta e, il più delle volte, l'applauso ed il sostegno verbale continuava anche durante la battuta e lo scambio successivo. Dopo un po', l'arbitro ha iniziato a voce e con gesti a calmierare e poi zittire i presenti per consentire agli atleti in gara di fare lo scambio in assoluto silenzio. Per la verità nessuno ha detto nulla ed abbiamo assecondato l'arbitro ma, sinceramente, mi sorge un dubbio: è possibile tutto questo? Vale a dire, l'arbitro può intervenire sulla tifoseria? Negli altri sport ognuno fa il tifo come gli pare.
Preciso che entrambe le panchine erano in assoluto silenzio.

 

L'arbitro non deve intervenire sul pubblico se reputa che il modo di fare il tifo dia fastidio,ma si può rivolgere al capitano della squadra pregandolo di intervenire affinche il pubblico, al momento dell'inizio del gioco, deve smettere
di applaudire.Certamente questo ha valore quando nel luogo di gara si gioca su un solo tavolo,è più difficile,anzi impossibile, far stare il pubblico in silenzio in un torneo o quando in una sala ci sono più incontri.Questo è la prassi,ma io sono del parere che vedere un incontro che può durare quattro ore si debba stare in silenzio perchè alcune volte,anzi spesso,non si può neanche parlare durante il gioco perchè da fastidio ai giocatori

 

già sono d' accordo. per me il tifo bisognerebbe farlo solamente tra 1 punto e l altro quando non si è ancora in fase di gioco.

 

Certo che può intervenire, negli sport in cui il silenzio è fondamentale per la concentrazione degli atleti è normale questo comportamento da parte di un arbitro. Prendi ad esempio il tennis, non solo il pubblico se non fà silenzio viene zittito dall'arbitro, ma lo stesso pubblico deve evitare addirittura gli spostamenti durante il gioco.

 

ok. grazie per i vostri interventi. Vorrei però chiedervi ancora: visto che non esisterebbe (da quanto scrivete voi) una regola ufficiale scritta che vieta categoricamente il tifo degli spettatori durante le fasi di gioco, una delle due squadre (o entrambe) possono aspettarsi che l'arbitro commini loro una sanzione nel caso in cui il pubblico rumoreggi durante le fasi di gioco?
Scusate la pignoleria ma sarei curioso di sapere fino a che punto può arrivare l'arbitro e magari sentire magari l'esperienza passata di qualche società - in casi analoghi - durante le gare ufficiali.
Tutto questo per affrontare sempre serenamente e consapevolmente ogni momento della gara.
Grazie

---------- Messaggio aggiunto alle 08:15 ---------- Il post precedente era delle 08:13 ----------

ma la ricerca della concentrazione degli atleti riguarda l'arbitro o il giocatore stesso e la sua squadra?

 

come detto l'arbitro può solamente avvisare il capitano e l'unica arma che ha a disposizione è quella di sospendere l'incontro fino a quando il pubblico non si comporta come desiderato.Si può arrivare alla sospensione definitiva dell'incontro,logicamente tutto questo,sia che l'incontro sia sospeso definitamente e sia che si possa riprendere riprendere regolarmente,lo scriverà sul referto per i provvedimenti disciplinari del caso

 

da quello che so la tifoseria puo acclamare il giocatore a punto finito...durante lo scambio si deve tenere il massimo silenzio....

 

riguarda entrambi.
é difficile solitamente concentrarsi mentre la folla fa molto rumore,specialmente in fase di servizio.

 

Un altra cosa importante nel nostro sport è che il pubblico spesso è troppo vicino ai giocatori, a volte non ci sono nemmeno gli spalti e quindi le grida a un metro o due da dove si sta giocando sono veramente fastidiose.

 

durante le fasi di gioco il pubblico deve stare in RELIGIOSO SILENZIO .
Nel tennis non si fiata tra un punto e l'altro, non ci si alza tra gli spalti, non si fotografa ecc.. Ed il tennistavolo non è da meno.
Insomma, tutt'altra cosa rispetto al calcio.

 

proprio oggi, nella seconda giornata di campionato (peraltro vinta dalla nostra squadra 5-0), la squadra ospitante ha organizzato la gara su due campi di gioco in contemporanea.
Beh, immaginate pure che è stato impossibile ottenere il "religioso silenzio", perchè a punto ottenuto (mo in un campo e mo nell'altro) sistematicamente i tifosi acclamavano energicamente. Pertanto: :clap:ESULTANZE ININTERROTTE.:clap:
Ripeto, non si vuole cercare il pelo nell'uovo ma il fatidico "religioso silenzio" è OBBLIGATORIO farlo quando si gioca su un solo campo? ...ma è scritto da qualche parte?

 

Pretendere il "religioso silenzio" sia giocando su due tavoli in contemporanea sia nelle palestre in cui giocano più di una serie contestualmente è impossibile; da noi ad esempio c'è una confusione del diavolo ed un vocio di sottofondo continuo , noi piano piano (TROPPO PIANO ) stiamo cercando di educare quanto meno i nostri a rispettare il "bon ton" pongistico che esige il silenzio durante gli scambi e di cercare di fare meno confusione possibile anche nelle pause delle nostre partite ed al termine delle stesse.

Secondo me però bisogna distinguere le due cose: un conto è la confusione che si genera (anche in torneo accade) per l'inevitabile disputa di più incontri in contemporanea; un altro è un pubblico che volutamente fa confusione/tifo durante lo svolgimento dello scambio assistendo a quell'incontro . In quest'ultimo caso vale quanto già riferitoti dagli altri utenti. Lasciamo volentieri al calcio e ad altri sport questa simpaticissima abitudine.

 

Lo impone il regolamento ed - in ogni caso - il senso di SPORTIVITA' e CORRETTEZZA che dovrebbe essere insito in ogni SPORTIVO.
Se il pubblico si comporta in modo poco corretto, e sempre che non lo faccia prima l'arbitro, se presente, compete ai giocatori che giocano in casa invitarlo al silenzio ed al RISPETTO dei giocatori dell'altra squadra.

tutto questo secondo il mio parere

 

In risposta a questo quesito, vorrei semplicemente precisare quanto segue:

L' A (Umpire): è responsabile di tutto quanto avviene nell'area di gioco. Le sue decisioni 'di fatto' sono inappellabili.
il GA (Referee): è responsabile di quelle che sono definite le 'playing conditions'.

Nel caso di questo quesito, in caso di evidente disturbo durante il gioco (attenzione nel notare un visibile disturbo da parte dei giocatori stessi...), il GA deve intervenire pregando di evitare queste molestie: ad es. qualcuno che parla o rumoreggia durante lo scambio e non dopo lo stesso.
E' chiaro che, trattandosi di una diversita' di persone, non puo' far altro che questo mentre, nel caso individuale, in presenza di un disturbatore specifico, dispettoso che si ostina in un atteggiamento palesemente molesto al buon proseguimento della competizione, puo' intervenire specificatamente con una prima ammonizione che puo' anche essere seguita dall'allontanamento dello stesso al di fuori dei locali.

 

In Italia, in nessuno sport, l'Arbitro o il Giudice Arbitro,può intervenire sul pubblico,l'unica cosa che può fare è rivolgersi al capitano della squadra e far presente,nel caso di molestie al gioco,che fino a quando non smettono o smette non si riprende il gioco.Non si vedrà mai un Arbitro o Giudice Arbitro rivolgersi al pubblico.In quasi tutti gli sport di squadra(calcio,basket,pallavolo ed ecc...)le squadre di casa devono presentare agli arbitri, prima dell'inizio della partita,la richiesta di forza di Pubblica Sicurezza.Nel Tennistavolo non so se le società fanno questa richiesta e se è obbligatoria

 

Magari fosse obbligatoria!...raddoppieremmo il numero degli spettatori!
E' improponibile comunque nel tt...Chi paga?
è sufficiente un servizio d'ordine di volontari ma solo se il pubblico è veramente numeroso( come a Parigi durante i mondiali 2003 con 13000 persone) e comunque non certo per controllare le intemperanze di spettatori normalmente attenti e sportivi come quelli del TT, ma solo per risolvere eventuali "emergenze".

 

discussione molto interessante ed importante...ritengo.
porgo allora un quesito: è censito dal regolamento che durante il match, intorno al campo transennato, possono sostare solo i giocatori delle due squadre?
eventuali tifosi (non giocatori) devono stare lontani o sugli spalti?
grazie

 

L'A, in un incontro a squadre, deve chiedere subito chi sono le persone autorizzate a sedersi intorno al campo. Queste, essendo un incontro a squadre, possono dare consigli al giocatore nei momenti previsti. Di solito queste persone sono i giocatori ed il 'coach'. I tifosi sono inviati in tribuna ad assistere con gli altri spettatori al match. (art. 3.2.3.12 reg. int.le).