Il Tecnico e l'allenamento dei principianti

Secondo voi quanti bambini e/o ragazzini, che non hanno mai giocato a tennistavolo, o giocano da poche settimane, è possibile seguire contemporanemente senza l'aiuto di uno Sparring?

 

Non sono un allenatore e non so come funzioni nelle società serie comunque la mia idea è :

1 si potrebbe fare come i cinesi: bambini in fila indiana, il primo gioca al tavolo e gli altri dietro guardano e sentono i consigli, alternandosi ogni tot secondi.

2 uno gioca al tavolo con l' allenatore che gli spiega almeno lo scambio e gli altri prendono confidenza con la palla tramite palleggi o servizi su un altro tavolo.

 

"Senza" Sparring...bambini che non hanno mai toccato palla o quasi ? Molto difficile, no ? Tecnico credo ne basti uno per diversi ragazzini, ma sparring ce ne vogliono per far funzionare l'allenamento. Se metti due bambini a giocare tra loro lo scambio non dura il necessario per imparare i fondamentali del movimento, attraverso l'esecuzione ripetuta un minimo per l'assimilazione e l'automatizzazione.

 

Nella "mia" Associazione accade questo:
Un Tecnico di primo livello ha 5-6 bimbi/ragazzini alle primissime armi ai quali vengono sia date delle spiegazioni dei colpi base sia fatto fare un pò di cesto.
Mentre il Tecnico gli fa fare il cesto, uno dei bimbi in attesa del suo turno talvolta è impegnato nella raccolta delle palline dal pavimento!..invece che guardare per apprendere....Poi è impossibile vedere se il movimento del corpo è corretto se nello stesso momento il Tecnico fa anche il lavoro dello sparring...(o meglio... fa solo lo sparring).
Dopo tali attività i bimbi vengono messi a palleggiare uno di fronte all'altro nello stesso tavolo, da soli!... perchè il Tecnico magari palleggia con uno dei 5/6 in un altro tavolo!!
Ogni tanto vengono guardati e corretti....

 

Bah...che ti devo dire...in Italia è meglio questo che società dove non si fa lavoro di giovani, o perchè la gente non ha tempo, possibilità o...voglia.

Tanti auguri al tecnico.

E' evidente che c'è differenza nel caso che i ragazzini vengano allenati non da un volonteroso tecnico alle prime armi o addirittura da un meritorio giocatore che si presta a dare quello che può, magari senza soldi ma da tecnici di buon/ottimo livello con magari un robot e diversi giocatori che si prestano a dare il proprio contributo per aiutare i ragazzini e, di conseguenza la società, a crescere.

Si capisce meglio, ora, perchè il livello nazionale di elite non è gran che; il lavoro comincia alla base, quando un ragazzo arriva a 14 anni con marcati difetti, è una mission impossible farlo raggiungere vertici di un certo tipo.

 

Magari sarebbe meglio farli giocare in orari scaglionati a gruppi di 2 o 3 in modo da poterli seguire meglio, magari giocano di meno ma all'inizio è meglio che giochino più con il tecnico che tra di loro. Anche perchè così capita spesso che dopo un po' si mettano a caz.....re!

 

Si sarebbe meglio scaglionarli...ma pure chiedere a qualcuno dei senior se vuole fare un pò da sparring....(compreso al sottoscritto che è pure Tecnico di primo livello)....

 

Quoto.... entro un'età compresa fra i 12 e 14 anni dal punto di vista tecnico tutti i colpi devono essere per lo meno assimilati perfettamente ed eseguiti anche dal punto di vista stilistico... l'efficacia la potenza e la precisione diventano l'impegno del dopo che,con adeguate esperienze ed in un ambiente stimolante possono "plasmare" determinate caratteristiche e/o portarle in risalto... E qui casca l'asino.... con quali tecnici? e le piccole ss di provincia che possono fare? Ho solo sottomano un esempio ,quello di Bertalex ... ha dovuto entrare nell'orbita di una grossa ss per avere la possibilità di usufruire di una certa qualità... che forse ancora non basta... e comunque non trovo giusto che se un'atleta nasce e si forma in provincia debba poi essere costretto ad emigrare cambiando società,solo perchè quest'ultima offre possibilità maggiori...
E questa è una della ragioni pre la quale non si "decolla" .... Sarebbe invece meglio avere uno staff di tecnici che , aturno nelle varie regioni ,organizzino stage,selezionino e poi seguino i ragazzi individuati i quali devono restare comunque patrimonio della società iniziale.... poi ,se son rose .... ci sarebbero un mucchio di cose che si potrebbero fare....Il "pole detection regional" e "Pole detection national" in uso presso la fftt portano una piramide di qualità : dopo i "quattro moschettieri" ci son voluti anni per formare un Lebesson.... e anche tanti soldini...

 

Già...già...ehhh, è proprio questo il punto principale, quello che pure io metto come base per un qualsiasi sviluppo tecnico e raggiungimento di livelli alti.
Ma come si fa ? Se uno non ha la preparazione tecnica, non se la può dare...anche se farsi una ...cultura in...proprio, leggere, video... un pochino si può.
Ci vogliono tecnici per i tecnici...Ci vogliono stage per allenatori di preparazione ed approfondimento, di aggiornamento. Un esame di allenatore è una bella cosa, ma...ehm...
Io vado in certi paesetti in Slovenja, Croazia che hanno 3.ooo abitanti o meno e vi trovo allenatori meglio preparati della media degli italiani, questo anche perchè la ex Yugoslavia ha una tradizione di grandi campioni che hanno fatto scuola. Bisogna che si organizzino appunto stage, ma di una certa intensità e non solo sul gomito basso (si fa per dire), da gente competente con grande esperienza, magari internazionale...
Anche uno straniero che possa portare qualcosa di utile ai nostri allenatori, anche se preparati, hanno sicuro ancora qualcosa da imparare...
Ovviamente il fatto che sia straniero non è una garanzia, ci sono stranieri che hanno trovato lavoro per esterofilia o ...eccesso di fiducia nella nazione pongistica di provenienza e, nel loro paese non avevano mai fatto gli allenatori, solo i giocatori...questo l'ho visto un po' dappertutto, anche in Germania...poi ovviamente hanno risultati, (certo che sanno di tennistavolo), ma magari un quarto di quelli che si sarebbe potuto avere...

Avere la competenza e portarla in provincia...e il tennistavolo nelle scuole. Si comincia così. Questa è la base, se non c'è la base solida, tutto è un edificio costruito sulle sabbie mobili che affonda, ad un certo punto.
Tutto il resto è...reclame...

 

Girerei la cosa a Patrytorto: per quello che ne so alcuni campionati si svolgono anche infrasettimanali... ma si parla già di alto livello e comunque si pensi che già in N1 o anche in N2 si trovano professionisti e/ o semi pro cioè vivacchiano di tt e attività ad esso legate...Sicuramente ci sono più tecnici: ma ciò dipende esclusivamente dalla volontà dei singoli e soprattutto da un'organizzazione federale che promuove ,forma ,qualifica...Vedi per esempio in questo link(per quanto riguarda la formazione professionale di consigliere (mestiere pagato)dello sviluppo del tt) e altre iniziative simili sui tecnici e sui dirigenti ....
http://www.lcatt.com/formations/fserc.html

 

... ecco vedi...se Leon ...potesse intervenire e fosse disposto ad ammettere quanto era ignorante,superficiale e tipicamente italiano, ..anzi .."fitetiano"..... ... ma non importa ..non ne sentiamo la mancanza.
Sentiamo invece la mancanza di quello che ci fa capire il MAGO... che poi sarebbe ottenibile se si facessero lecose che vorrebbero alcuni personaggi...che non sono in questa federazione...non lo erano in quella prima, nè in quella precedente.... e quindi non succederà mai...!
Mago, lo so che lo sai che io so che un po' lo sai...!!

... non è retorica praticamente vuol dire...
rimbambiti!! ...ma se non volete nemmeno fare un campionato diverso, una formuladiversa, per trovare date nuove, gestire tempi nuovi, sistemi diversi..., figurarsi ristrutturare il TT ITALIA per provare a crescere, anzichè continuare a giocare col 60% degli over 40..... e allora..... restate a spalare m...a sempre che abbiate almeno un badile!!!!!!!

Vecchio!.. è questa la ragione per la quale non si vuole decollare.. lasciando far credere (reclame ..come dice il Mago) .... che si sta facendo ilbene di tutti...
si è vero magari, come nel caso di Bertalex, il bene tecnico del ragazzo, in parte, lo si segue anche ... ma il sistema italiano fa solo il bene delle società dove vanno a finire i ragazzi a giocare... finche valgono punti e voti (non siamo come nel calcio dove alcune società si mantengono la vita, ola serie A o B o C1 a seconda del livello del vivaio e cedendo i propri porodotti...).
Mi fa piacere ..., ma mi spiace anche, che alla fine vengano dette in altri modi le stesse cose che si stanno URLANDO da anni .... e ci si sente rispondere ..ma voi ce l'avete solo con quelli che stanno al potere senza motivare il perchè....!...
E adesso.... ditemi cos'altro c'è da motivare se al problema sopra esposto ..ci collegate tutte le discussioni e le accuse che solitamente vengono "trattate", ..soldi, nazionali, stage, convocazioni, top12, europei, risultati, settore, tecnico, .......

altro che USTICA!!!

 

Si, dopo tanti anni sono ritornato in Italia e comincio a guardare un pochino...

 

o carlo ma xke nn la smetti di dire scemenze ke forse è meglio!!

 

I tecnici devono essere preparati meglio; tempo fa un mio amico, mai giocato a tt in vita sua, idee poche e confuse (ha letto un paio di giorni... gomito basso, avanti col braccio, gambe piegate...), ha conseguito il patentino...ditemi quanto può insegnare...i ragazzini che iniziano così, hanno già da subito una chiusura delle chanches di arrivare ad alti livelli.
Mica è colpa degli allenatori, fanno quello che possono, anzi sono spesso meritevoli perchè lo fanno gratis.
Poi ci deve essere gente che, in uno sport di poveretti, da una mano gratis, tutto qui.