Giochiamo il...doppio.

Tante ma tante discussioni sono state intavolate. Si è parlato di gomme, di telai, di tecniche di gioco ecc.ecc.
Ma, mi è venuto alla mente qualcosa di cui (spero di non fare gaffe) si è ben poco parlato.
E cioè il doppio. Come vi organizzate ? Vi allenate con un compagno specifico o, come in molti casi, si improvvisa un doppio con i migliori della squadra ? Noto infatti, soprattutto nei tornei, che spesso il doppio è costituito - guarda caso - dai migliori giocatori che pero' non è detto che vincano in quanto, come ben sapete, giocare in doppio non è come giocare individualmente. Molte cose cambiano soprattutto dal punto di vista fisico e di coordinazione.
Bene, vorrei cosi' aprirne l'argomento.

 

discussione molto interessante...effettivamente mi sono sempre kiesto circa le stesse...generalmente io cerco di giocare il più possibile con il mio compagno di doppio ufficiale ma nonostante mi ci alleni parecchie volte non siamo ancora entrati bene nell'ottica del doppio...ci sono dei movimenti(rotazione ecc...)specifici x alternarsi tra compagni o è libero?come conviene tirare?(incrociato-lungolinea)ecc...

 

in Piemonte, modestamente, c'è il culto del doppio!
Basta vedere tutti i campioni uscenti dei Nazionali di Terni 2007!!!
E poi come non voler nominare me e Marci campioni regionali di doppio NC?? hihi scusate la sboronaggine.. per quella volta che vinco qualcosa ahah

Da noi ci hanno insegnato che nel doppio è molto importante non tanto tirare la mina quanto muoversi bene ad ogni scambio per far sì che appena si è colpita la palla il compagno possa prendere velocemente la posizione preparandosi alla prossima ricezione

 

Bravo Vins, credo infatti che la cosa 'decisiva' sia proprio la sincronizzazione dei movimenti. All'uopo, come nel 'beach volley', il servizio gioca un ruolo importante per l'impostazione dell'azione successiva. Ecco i famosi segnali fatti sotto tavolo.....

 

La cosa fondamentale nel doppio, secondo me, è la fiducia nel compagno, mantenere l'equilibrio psicologico che si crea tra due persone (che è molto delicato). Ad esempio, io e Picci in doppio cerchiamo di non strafare ma di tirare la palla dove l'altro non può arrivarci o ci arriva male, in modo tale da non poter fare un colpo troppo fastidioso per noi. Ormai abbiamo talmente tanta intesa che mi prepara il gioco così bene che non faccio neanche fatica, chiaramente con gente non troppo forte. L'importante è non arrabbiarsi quando l'altro sbaglia, anzi fargli forza, perchè se no l'equilibrio va a farsi ... e si comincia a sbagliare a raffica.

 

Pienamente d'accordo. Diciamo che la componente psicologica nel nostro sport (pur estremamente tecnico) è fondamentale.
Come il TT individuale è un altro sport rispetto a quello a squadre (altrimenti non si spiegherebbero risultati talmente diversi dello stesso giocatore nell'una e nell'altra gara) così lo è anche nelle gare di doppio rispetto a quelle di singolo.
Dal punto di vista tecnico è la gara in cui emergono evidenti le lacune dovute ad un apprendimento della progressione tecnica non corretta o non completa. Potremmo citare, solo per esempio, la corretta esecuzione dei passi e degli spostamenti. Se nel singolo la loro non corretta esecuzione può (e dico solo può) essere compensata dall'avere come impedimento solo l'avversario e la direzione della palla, nel doppio c'è il compagno "in mezzo". La necessità di un affiatamento si evidenzia perchè alla corretta esecuzione dei passi si aggiungono le rotazioni dovute all'uscita e al rientro "in campo" diversamente dovute anche alla condizione di mancino o destrorso del compagno.
Per tornare alla condizione psicologica. Il presupposto tecnico di affiatamento condiziona in maniera positiva anche quello psicologico: ti fidi della coppia, non solo del compagno.
Concordo sul discorso, inoltre, del metterla dentro (piuttosto che tirar cannonate) ricercando il punto più sfavorevole ad un rientro della palla fastidioso per il compagno.
La difficoltà stà proprio in questo: il mio compagno dovrebbe sapere sempre che intenzioni ho, dove voglio mettere la palla .... io lo so e so cosa mi rientra ma lui? L'affiatamento prevede anche che si sappia con quali rotazioni nell'esecuzione dei servizi si debba iniziare o finire un set o una partita. Se so che ho il compagno emotivo oltre la norma o soffre un tipo di servizio o un tipo di gomma posso, scegliendo all'inizio, evitare che serva o risponda al termine del set e così via .....

 

be in effetti tu& il tuo doppista ieri eravate molto affiatati contro me e Cesare ehehhe

 

Infatti non era il mio doppista: giocava anche lui con voi! Tu, Cesare e Ghost contro di me ...... e Ghost giocava molto meglio del mio compagno di oggi a riprova che i doppi non si improvvisano! O mi sbaglio?

 

Quoto, non per niente quando sei abituato ad un certo compagno di doppio e ne conosci pregi e difetti trovo molto pratico a "chiedere" il servizio al compagno che serve in modo da prevedere le possibili varianti: soprattutto sul gioco sulla terza palla quando l'avversario ha difficoltà nel rispondere in modo efficace ad un determinato tipo di battute del compagno.

 

mah meglio godersi lo spettacolo in tribuna allora !!

son cottooo

 

Infatti tanti in tribuna si divertono guardando coppie che nella propria regione, per merito di esibizioni esilaranti, prendono un posto nella storia!
E non dirmi che ieri non ti sei divertito anche tu guardando l'esibizione del mio compagno di doppio!

 

minzega uno spasso, due palle in più e si vinceva..vabbè che già arrivare al 5° la vedo abbastanza mortificante (per voi)