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Genitori e Sport

Discussione in 'Chiacchiere sul Tennis Tavolo' iniziata da ZZTOP, 2 Nov 2011.

Status Discussione:
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  1. ZZTOP

    ZZTOP fanzz

    Categoria Atleta:
    Promozionale
    TROVO QUESTO ARTICOLO MOLTO INTERESSANTE ED EDUCATIVO :approved:



    PREMESSA
    I genitori devono incoraggiare i figli che scelgono di dedicarsi ad uno Sport, ma prima di tutto devono capire che lo Sport è una forma di socializzazione e un divertimento. Devono evitare di cadere in gelosie e ambizioni che il più delle volte causano sgradevoli problemi e ostacolano una serena e promettente attività sportiva dei figli.
    Al contrario, se l'attività sportiva è ben supportata, diviene uno dei mezzi più potenti per sostenere i figli a crescere in un ambiente sano in cui sono spronati ad impegnarsi, a migliorare, a mettersi alla prova, a stringere rapporti sociali, a capire i sacrifici e l’umiltà, ad assumersi delle responsabilità e a diventare membri di una società nella quale valgono diritti e doveri per tutti.
    I genitori devono capire che nello sport, anche la delusione di una "non vittoria" diventa il mezzo per crescere, perché la sconfitta stimola a migliorare attraverso esercizi, allenamenti e fatiche, e questo atteggiamento si riflette positivamente sullo svolgimento delle attività scolastiche e più tardi di quelle lavorative. La competizione fa parte della natura umana e i bambini competono per natura perché senza questo stimolo non evolvono in adulti, ma è il modo in cui gli adulti alle loro spalle interpretano la competizione che è lontano dalla loro mente: i bambini giocano una partita per volta e, vada come vada, la terminano per cominciarne un’altra, senza mai perdere la misura dei loro limiti.
    SPORT E GIOCO

    La pratica dell'attività sportiva non consiste solo in Tecnica ed Allenamento. Anche il gioco è da considerare un’attività motoria fondamentale in grado di contribuire alla fortificazione e alla crescita del bambino.
    Se ben pilotato, il gioco diventa un elemento fondamentale nello sviluppo delle capacità motorie generali e propriocettive, della prontezza dei riflessi, della "Forza Veloce", dell'equilibrio e della personalità dell'individuo.

    SPORT, TALENTO e CARRIERA SPORTIVA

    I genitori devono avere ben presente che con il talento non si va da nessuna parte se questo non è sostenuto da un lavoro tecnico costante e completo.
    Genitori e tecnici che basano il successo di un giovane atleta solo sul suo talento saranno presto delusi.

    DECALOGO DEL GENITORE NELLO SPORT

    Qui di seguito sono elencati alcuni suggerimenti che aiuteranno i genitori a tenere un modello di comportamento positivo nei riguardi dei propri figli; modello che non deve essere preso come verità indiscussa, ma solo come una corretta e schietta traccia di riflessione.



    IN AMBITO AGONISTICO
    I genitori NON devono limitare l'attività sportiva dei figli per punizione, anche se per cause esterne allo sport, perché la punizione ricade anche sui compagni di Squadra (o di Coppia). Tantomeno devono farlo per ripicca contro eventuali decisioni non gradite prese dagli istruttori. Questi atteggiamenti sono decisamente mal sopportati da tutte le persone coinvolte, istruttori in testa, e sono fonte di problemi non indifferenti soprattutto in quegli sport dove non esiste la "panchina".
    I genitori NON devono interferire nelle scelte tecniche e nelle decisioni degli Istruttori. Prima di criticare l’operato de tecnici (e/o dell' Associazione) dovrebbero chiedere chiarimenti ai diretti responsabili che saranno ben contenti di ascoltare e di spiegare. Devono evitare di dare giudizi negativi in pubblico sull'operato degli organi societari quando possono tranquillamente esprimere la loro opinione alle assemblee annuali. Atteggiamenti di contrasto, se pesanti e recidivi, sono sanzionabili con la radiazione dal sodalizio. In altri termini, se un genitore non ha fiducia nella società e/o nei suoi tecnici è inutile che ci rimanga !
    I genitori devono rispettare le votazioni dei giudici (nel caso in cui la disciplina preveda questa figura) che sono insindacabili. Devono altresì tenere conto che in molte occasioni alcuni giudici sono alle prime armi, soprattutto nel settore amatoriale, e che sono esseri umani soggetti ad errori e non macchine perfette. Gli atteggiamenti di contestazione verso gli ufficiali di gara sono sanzionabili con pesanti ammende alle Società sportive, le quali possono rivalersi sui diretti responsabili in più modi, compresa l'espulsione.
    I genitori devono capire che le manifestazioni sportive non sempre sono una entità "mordi e fuggi" in cui il bambino entra, esce, viene premiato e subito dopo " Tutti alla spiaggia ! " Gli incontri sportivi, soprattutto per alcuni sport di massa, non sono per loro natura comprimibili a un'ora di impegno, ma devono essere presi per quello che sono , cioè "una giornata dedicata ai figli". La cosa peggiore che un genitore possa fare è quella di entrare in un palazzetto, accorgersi che deve attendere un paio di ore (per ricompensare mesi di fatica dei figli) e mettersi a protestare davanti a loro o peggio ancora andarsene.



    CONCLUSIONI
    I genitori devono imparare vivere lo sport in modo tranquillo e non traumatico, rendendo l’agonismo un oggetto interessante e piacevole, ricordando che si tratta sempre e comunque di un gioco, anche se diverso.


    ARTICOLO INTERO

    http://www.semplicementedanza.com/genitori_e_sport.html
     
  2. Max

    Max Utente Noto

    Squadra:
    TT Aquile Azzurre - Milano
    Io, dal punto di vista "genitori degli atleti", posso ritenermi un privilegiato. Quando, due anni fa, ho cominciato la mia esperienza di "allenatore" (nel mio caso lo virgoletto perchè penso che per potersi definire tale occorrono anni di studio e di pratica) con tre quattordicenni in D2 (oggi in D1) ho fatto a loro e ai loro genitori un discorso chiaro con una proposta: è molto dura che diventino dei campioni, perchè iniziano adesso quando a 14 anni dovrebbero essere seconda per pensare in alto, ma a me piacerebbe utilizzare il tennistavolo, oltre al discorso dell'agonismo, come un'occasione per fargli avere degli input, dei valori che gli vengano buoni anche fuori dalla palestra. Hanno accettato con entusiasmo e posso dire, in due anni di lavoro (questo è il terzo) di aver creato una bella situazione in cui tutti i genitori sono sempre presenti alle partite e incitano in modo sano, senza mai interferire nelle mie scelte nè fiatare ai cambi di set o ai time out quando mi alzo io dalla panchina.

    Anche qui sono un privilegiato: mio padre ha sempre fatto "le ore piccole" con me nelle palestre e nei posti più assurdi quando ero allievo e junior, contento di farlo. A un certo punto, proprio nel mio momento migliore, smise di seguirmi, anche perchè potevo guidare ma soprattutto perchè non approvava il mio essere un po' una "testa calda", che voleva vincere per forza e utilizzava qualunque espediente. Se non altro oggi ho dei bellissimi esempi da raccontare ai miei ragazzi di come NON bisogna comportarsi in determinate situazioni.
     
  3. sgropel

    sgropel Nuovo Utente

    Nome e Cognome:
    mr.pel
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Bravo, per esperienza personale posso dire che il rapporto tra allenatore e genitori non è facile. Se si tratta di persone intelligenti tutto diventa più semplice.
     
  4. ZZTOP

    ZZTOP fanzz

    Categoria Atleta:
    Promozionale
    PER ME I GENITORI SON IMPORTANTI PER TENERE INSIEME IL GRUPPO...

    OVVIO STO PARLANDI DI GENITORI SOBRI E NON INVASATI

    :rotfl::rotfl::rotfl:
     
  5. Chicco

    Chicco superiperappassionato

    Nome e Cognome:
    eric
    Squadra:
    TTBiella
    :approved:
    L'articolo intero dal sito in oggetto è stato immediatamente appeso in BACHECA nella palestra.
    Alcuni punti fanno molto riflettere e spiegano alcune situazioni critiche in qualche competizione e anche rispondono ,in parte, a molte domande sugli "abbandoni" , oggetto di altro interessante 3D.
    Sarebbe quasi obbligatorio porgerlo al genitore che viene per la prima volta in palestra per iscrivere o far "provare" il proprio piccolo"campione",assieme al foglio degli orari e le altre info...
    Da parte mia ,come genitore, ho avuto una bellissima esperienza di due campionati assieme a mio figlio e altri suoi coetanei, anni fa: la vicende della vita hanno allontanato comunque tutto il gruppo (non a causa dei genitori) ma la passione è rimasta...
     
  6. eta beta

    eta beta Pnaftalin Balls

    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Squadra:
    TT Ossola 2000 Domodossola
    L'articolo é veramente interessante. Ho trovato illuminante soprattutto la parte che riguarda i contrasti tra genitori, allenatori e Società che alla fine finiscono per guastare l'attività dei ragazzi. Poi il divieto dell'attività per punizione, nonchè il fatto negativissimo di alimentare le possibili gelosie che nascono per competitività tra giovani atleti dela stessa Squadra. Grazie ZZ.
     
  7. ZZTOP

    ZZTOP fanzz

    Categoria Atleta:
    Promozionale
  8. rico60

    rico60 gaula

    Nome e Cognome:
    federico bacci
    Categoria Atleta:
    Fuori Quadro
    Molto bello, l'ho letto anch'io con attenzione.
    Sono lieto che sia servito a far riflettere non solo il sottoscritto.

    Caro Zizzi, ancora una cosa :
    Mi sono sfuggiti alcuni punti

    a) dov'è la parte che riguarda i contrasti tra genitori ?

    b) dov'è la parte che riguarda il fatto negativissimo di alimentare possibili gelosie tra giovani della stessa squadra ?

    Trovo che siano punti interessanti che NESSUNO a mai preso particolarmente in considerazione o che solitamente vengono imputati ad altri in modo anche particolarmente ripetitivo, tedioso e scocciante.
    Sono cose che a livello conscio non sono nella testa di NESSUNO ma sicuramente lo sono a livello inconscio.

    Tramite l'attività sportiva i giovani, e non solo loro, si temprano.
    Insegnare che quanto succede di negativo non è solo e sempre colpa degli "altri" penso che sia una delle principali lezioni di vita da impartire ai giovani.

    Se poi l'ambiente che mi/ci circonda mi mette a disagio e non si trova una soluzione o non si rispettano (da ambo le parti) gli accordi e/o i compromessi, meglio andarsene e/o cambiare sport (non c'è nulla di grave). Perfettamente d'accordo !

    Molto bello soprattutto il punto che riguarda l'umiltà con cui, genitori e figli, devono approcciare l'attività sportiva.

    Grazie ZiZZi
     
  9. ZZTOP

    ZZTOP fanzz

    Categoria Atleta:
    Promozionale
    :D

    PROSEGUON LE RICERCHE POI ARRIVA LA ARRINGA FINALE

    http://www.spaziotennis.com/2011/02/genitori-tennis-ambizione/

    :)

    'O scarrafone 'o scarrafone ogni scarrafone è bello a mamma soja…

    RITORNELLO :

    QUESTO SPORT COME INVESTIMENTO UN VERO BUCO NELL’ACQUA !!

    'O scarrafone 'o scarrafone ogni scarrafone è bello a mamma soja…



    QUESTO PENSO COME GENITORE :D

    LO PENSO SERIAMENTE !!
     
  10. eta beta

    eta beta Pnaftalin Balls

    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Squadra:
    TT Ossola 2000 Domodossola
    [ame="http://www.youtube.com/watch?v=bFYm4IpSX-Y"]pino daniele - o scarrafone - YouTube[/ame]

    :rotfl: :clap: :king:
     
  11. ZZTOP

    ZZTOP fanzz

    Categoria Atleta:
    Promozionale
    :D

    RITORNELLO :

    QUESTO SPORT COME INVESTIMENTO UN VERO BUCO NELL’ACQUA !!

    'O scarrafone 'o scarrafone ogni scarrafone è bello a mamma soja…



    QUESTO PENSO COME GENITORE

    LO PENSO SERIAMENTE !!

    sorpresi ? no dai ...

    amo il ping pong ...ma non son mica stupido..... :rotfl:
     
  12. eta beta

    eta beta Pnaftalin Balls

    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Squadra:
    TT Ossola 2000 Domodossola
    Buco nell'acqua:

    Investimento in termini finanziarii sicuramente. :D

    In termini di attività motoria, ludica, aggregativa, educativa, formativa.. non direi e credo molto meglio del calcio.

    E anche i genitori che stanno col coltello fra i denti dietro la rete di un campetto (soprattutto le mamme) quando entrano in una palestra del gran prix giovanile piemontese.. respirano tutta un'altra aria. Magari viziata dal chiuso rispetto all'aria aperta del campo di calcio.. ma in termini di fair play... non ci sono paragoni... e gli stinchi ringraziano. ;) :D

    Successivamente possono entare in gioco (ma ci sono molte situazioni più fortunate) dinamiche che sfuggono alla complessiva buona tenuta generale di un ambiente sportivo come tanti, dove la competitività, la normale rivalità interna può comunque sfociare (se mal gestita dai genitori e/o dalla Società) in storie spiacevoli e financo dolorose.

    Per fortuna non é la regola.. purtroppo nemmeno un'eccezione.
     
  13. ZZTOP

    ZZTOP fanzz

    Categoria Atleta:
    Promozionale
    l'investimento riconduce alla dea pecunia.....e alla dea argentinus...


    Come sport bellissimo a chi piace
    come investimento fine a se stesso
    come strutture non cè na minkia
    come supporto non cè na minkia
    come movimento non esiste
    come progetti giovani li personalizzano quando qualcuno fa baccano !!

    Concordi ? Soldi buttati via !

    eccoli li i malfidenti che ghignano....

    SOPRA PARLO COME GENITORE....

    SON ANCHE EVANGELIZZATORE.....E PER QUESTO CONTINUO AD INVESTIRE PER CHI VUOLE IMPARARE E GIOCARE E DIVERTIRSI !!

    MA COME GENITORE NO !!
     
  14. Chicco

    Chicco superiperappassionato

    Nome e Cognome:
    eric
    Squadra:
    TTBiella
    :mumble:Non capisco questo punto di vista...
    Ovvio che un genitore "investa" (si parla di tempo e denaro) per il "bene" dei figli... ma questo in tutti quegli aspetti della vita,sport compreso, nella scuola e in tanti altri interessi (musica,viaggi)che la prole manifesta.
    Se si distorce la realtà e si considera "investimento" quella vaga speranza che il proprio figlio possa "sfondare" beh questo è un vero buco nell'acqua non solo nel ping pong, ma pure (e molto peggio) in altri sport, così come nella vita lavorativa ,pochissimi diventano finanzieri,banchieri o chirurghi di fama mondiale, nonostante i sacrifici per l'università e altro... Come genitore non posso concordare con questo tipo di intenzioni. Sono sogni di un mondo irreale mentre quello reale è molto più "crudele. Si investe nei figli non perchè "diventino" ma affinchè "siano" e trovino guida e supporto per trovare la giusta dimensione ,di qualsiasi campo si tratti.
    Buco nell'acqua è se dorme ancora a 40 anni nella sua cameretta a giocare alla PS tutto il giorno , o a poker...:rotfl:
     
  15. eta beta

    eta beta Pnaftalin Balls

    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Squadra:
    TT Ossola 2000 Domodossola
    :rotfl: :clap: :king:

    Vedi Chicco, quando si dice che in termini finanziari il ping pong é un vero debito, lo si dice perché non sai mai quanti soldi ti sono veramente usciti di tasca. Perlopiù bisogna arrangiarsi, soprattutto da quando la crisi ha fatto scappare quei pochi sponsors che c'erano.

    Se iscrivi il pargolo ad una Socieà di basket, calcio, pallavolo.. ecc. (tutti sports unicamente di squadra) devi mettere in conto una spesa +/- X.
    Il tt, con tutta l'attività individuale in più rispetto agli altri sports, può avere variabili incontrollabili e con spread altissimi (parola molto in voga). :D

    Ci si deve arrangiare per il trasporto, per il vitto, per le iscrizioni, per il materiale. Se ti va bene sei spesato nelle trasferte a squadra.. e spesso neanche quelle. L'investimento in termini occupazionali credo possa essere solo nella testa di un pazzo su mille (contando 6000 tesserati) e solo uno, che forse é uno che non ne deve neanche cacciare poi molti di tasca sua, lo pensa con qualche piccolissima cognizione di causa. ;)
     
  16. Chicco

    Chicco superiperappassionato

    Nome e Cognome:
    eric
    Squadra:
    TTBiella
    Tutti quanti gli sport fatti a livello dilettantistico sono (chi più chi meno ) ,come dici,ma non mi piace il termine, debiti.
    Ho un amico maratoneta dilettante una volta sola(!) all'anno va a fare la maratona di NY: ebbene,vedi te quanto per una sola gara possa "costargli "in termini economici...ma lui lo fa perchè ne ha voglia per misurarsi con se stesso e gli altri, mica perchè "spera " di vincerla e diventare famoso e ricco...Come dirigente Coni (1° livello) conosco altre situazioni che son paragonabili e/o mooolto più costose del ping pong.
    Ognuno fa quel che si sente di fare, altri discorsi sono demagogia.
     
  17. ZZTOP

    ZZTOP fanzz

    Categoria Atleta:
    Promozionale


    che male cè avvisare altri utenti e dire ...se devi investire nel pingpong, non ne vale la pena come genitore ?

    SE INVECE CAMBIA L'AMBIENTE .....ALLORA......


    [​IMG]

    NOI SIAMO IN SCIOPERO......

    ALLORA VALE LA PENA O NO INìVESTIRE ?

    CI RISPONDA !!!! E CI RISPONDA SENZA TROPPI GIRI DI PAROLE !!

    SI O NO

    LO DICA UNA BUONA VOLTA STO C A Z Z O DI NO !!

    :rotfl::rotfl::rotfl::rotfl:


    dare informazioni non è demagogia !!

    PORTARE LA PROPRIA ESPERIENZA NON è DEMAGOGIA !!

    Dire attenzione è un ambiente non facile...dove è difficile muoversi...dove ....dove...

    Non è demagogia.....

    Non è demagogia dire attento il portale statale puo' non essere conforme alla realta' e scrivere belinate e se tuo figlio lo legge dice ma che c a z z o succede ?

    Non è demagogia !!!

    è essere svegli ed attenti !!

    [​IMG]

    NOI SIAMO IN SCIOPERO......

    LOTTIAMO PER UNA FEDERAZIONE MIGLIORE.....UGUALE PER TUTTI !!

    NOI SIAMO IN SCIOPERO !! :)
     
  18. eta beta

    eta beta Pnaftalin Balls

    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Squadra:
    TT Ossola 2000 Domodossola
    Dopo 8 anni, 180.000 km. su una macchina e 100.000 su quella della mamma, una cifra XX.XXX di euro spesi.. ti rispondo di , ne è valsa comunque la pena. Da ogni punto di vista, come dissi al grande Vova Lutsenko già 3 anni fa.. sono un genitore appagato. Vedendo come il ragazzo affronta la quotidianità mi fa pensare che lo Sport del tennistavolo sia stato una grande palestra di Vita. ;)


    debiti, crediti o pareggio di bilancio.. dipende sempre dal rapporto entrate/uscite. :D

    Fortunatamente non ho dovuto "vendere il bue e il crine per farlo andare negli alpini", come dice una famosa canzone popolare piemontese.. ma ti assicuro che una stagione nazionale individuale giovanile e di categoria, mettici dentro gli allenamenti lontanissimo da casa.... ecc.. ecc.. (non farmelo dire più :D ).. non hanno avuto prezzo.. per tutto il rsto c'é: :D

    [​IMG]
     
  19. rico60

    rico60 gaula

    Nome e Cognome:
    federico bacci
    Categoria Atleta:
    Fuori Quadro
    Bene ! Di questo sono veramente contento.
    E' il risultato più importante e ciò che più conta.
    Questo è ciò che più ci deve appagare come genitori.
    Sono felice per Ale.

    Detto questo, e sappi che è detto col cuore, resta da lavorare ancora un pò sul suo papà.

    I miei figli lo fanno quotidianamente con me e sono certo che anche Ale potrà aiutarti.

    Largo ai giovani !!!!!!!!!!!
    Noi vediamo di riposarci.

    PS Se poi il tennistavolo è palestra di vita è ora che anch'io mi infili i pantaloncini. ;)
     
  20. Chicco

    Chicco superiperappassionato

    Nome e Cognome:
    eric
    Squadra:
    TTBiella
    Dare informazioni è diverso che "fare informazione" .
    Esperienze personali devono esser prese per quel che sono e , al limite, far riflettere.Esprimere le proprie opinioni è sacrosanto e non demagogico ma non è "fare informazione".
    Fare informazione (dipende da chi e come la fa) è cosa buona e giusta ma presuppone una certa obbiettività, immagino.
    Non bisogna mischiare il ruolo di atleta-dirigente con quello del genitore.
    L'ambiente è difficile? Certo lo sappiamo noi che siamo ormai "dentro"(a certi livelli), ma dal di fuori quel che un genitore deve valutare è l'ambiente della asd e i valori che può trasmettere ai figli e che si divertano,che gli frega degli altri intralllazzi? ...non so quali altre esperienze tu abbia come "genitore-figli" in altri sport. Ne ho avute diverse... Atletica,TT, Scherma, Nuoto agonistico...Non c'è una sola volta che non ci sia da ridire su qualcosa che non va... e non sto a raccontare i casini che ci sono pure all'interno di federazioni ben più importanti della nostra (lo sento alle riunioni Coni).
    Fanno allora bene quei genitori che solo "parcheggiano " i flgli in palestra fin quando gli garba e torna loro comodo, poi quando alcune cosucce cambiano o la cosa può diventare impegnativa...ciao ciao!Beh nessuno è obbligato....I dirigenti investono davvero e magari sul niente, i genitori lo fanno per far contenti i figli,ma se superano certi limiti è perchè spesso si illudono mentre troppo spesso la realtà è diversa.
    Forse non esprimo bene il concetto , non voglio entrare in polemica ,questo è il mio punto di vista,non è legge.
     
Status Discussione:
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