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fare il proprio gioco e perdere o non far fare il gioco all'avversario?

Discussione in 'Chiacchiere sul Tennis Tavolo' iniziata da wally, 15 Set 2006.

Status Discussione:
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  1. wally

    wally Bobocica 1°the word

    come da titolo...nei tornei e/o campionato...a volte ci capita di dover decidere se è meglio sacrificare i propri "bei colpi" per magari portare a casa una vittoria riuscendo ,ripeto a discapito del divertimento,ad annullare il gioco all'avversario...rischiando di meno....e aspettando l'errore dell'avversario.(rientra anche un pò nel discorso di squadra) :confused:
     
  2. Zedek

    Zedek Utente Attivo

    Nome e Cognome:
    Corrado
    Squadra:
    ASD CSI TT Cava
    Non sono daccordo secondo me rischiare di meno non significa sacrificare i
    propri colpi ma aspettare il momento giusto per usarli :sisi:, e poi a volte fare il
    proprio gioco può mettere in difficoltà l'avversario, mentre al contrario subire il
    gioco avversario può essere rischioso
     
  3. GUINNESS

    GUINNESS Nuovo Utente

    Squadra:
    TT Australia Acireale
    A volte,dipende dalla situazione è meglio sacrificare il divertimento e lo "spettacolo" pur di portare a casa il punto...onestamente ci soffro nel fare un gioco diverso dal mio...tipo contro il puntino lungo devo obbligatoriamente sacrificarmi pur di non perdere 11-0 tutti i set!!!(ma poi ci perdo lo stesso!:azz: )
     
  4. tspbamboo

    tspbamboo W la PIZDA

    Nome e Cognome:
    Tsp e Bamboo
    Squadra:
    Toro
    Un mio compagno di squadra mi batteva 8 volte su 10 essendo bravo contro le puntinate; io mi ostinavo a fare il mio gioco, ma non c'era niente da fare; allora ho deciso di cambiare gioco e di tagliare molto di più con la liscia di diritto e nel mezzo degli scambi ogni tanto gli metto la puntinata, questo cambiamento mi ha fruttato dei benefici: 1° ora ce la giochiamo al 50% 2° ho imparato a tagliare di diritto che x me non era facile, 3° dovendo usare molto il diritto mi viene naturale fare qualche top.
    Poi quando torno a giocare con gli altri che soffrono le puntinate, torno al mio gioco naturale e vai di puntino.....
     
  5. ivanotsunami

    ivanotsunami Forte e deciso....sempre!

    Nome e Cognome:
    Ivano Bellino
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    IvanoTSUNAMI
    Mah, io penso che tutto si basa su ciò che devi portare a casa.....se stai facendo una partita di campionato e magari ti stai facendo la bella sul 4 pari non puoi metterti a fare "faville" tirando fuori colpi mirabolanti o altro. Meglio (MOLTO MEGLIO) portare a casa il punto e poi se ne parla. Oppure, un'altra idea è quella di giocare "trattenuto" nei primi due set, magari andare sul 2 a 0 e poi (sempre se và tutto bene) chiudere in bellezza. Okkio però, perchè il set in bellezza perso caricherà l'avversario emotivamente e in questo caso facilmente si arriverà al 2 a 2....e poi? Che si fà? Attenzione.

    UN'altra cosa sono i tornei....là potete fare quello che vi pare, tanto i soli a trarne vantaggi o svantaggi siete solo VOI.
     
  6. wally

    wally Bobocica 1°the word

    e come la pensavo siamo 50% ragionatori (o fifoni) e 50% nick sparalesto (ande coje coje) :sbav:
     
  7. lele

    lele Table tennis for ever !

    Categoria Atleta:
    Non Tesserato
    Come giustamente dice Max nel suo Blog, non bisogna rinunciare al nostro gioco per vincere in gara. Certo la tensione è diversa rispetto ad un gioco amichevole tra amici di Club.
    Bisogna giocare come si è abituati a giocare ma cercando di fare piu' attenzione per cogliere il momento opportuno ed evitare perdite inutili di punti che alla fine possono farci perdere la partita stessa (e vi assicuro che, all'11, ci si arriva molto in fretta !).
     
  8. leon

    leon Bannato

    Squadra:
    tt edimburg 1660
    Caro lele,

    ma tu credi a tutto quello che dice max?

    e se max ti dicesse di buttarti dalla finestra?
    lo so tu ti butti, senza paracadute, tanto l'ha detto max.
    Se uno con il proprio gioco vede che perde, allora fa benissimo a cambiarlo per vincere.
    Se parliamo di tennistavolo agonistico, se parliamo di caxxeggiare in spiaggia, allora ognuno può fare che preferisce, ma questo I don't interest.
     
  9. wally

    wally Bobocica 1°the word


    ohhhhhhhhhhhhhh questo lo condivido in pieno......e si chiama USARE LA TESTA.:approved:
     
  10. bvzm71

    bvzm71 Old style, but looking to the future

    Nome e Cognome:
    Igno #1
    Qualifica Tecnico:
    Tecnico di Base FITeT
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    TT Athletic Club Genova & Lavagna
    secondo me, se si fanno delle gare (tornei o campionato non importa) le si fanno per vincere, nel rispetto delle regole e dell'avversario.

    premesso questo, se per vincere devo tirare meno top e fare piu' gioco di attesa con taglioni (ad esempio), lo DEVO FARE !

    Ho perso molte, ma molte partite quando giocavo "seriamente" perche` spesso nella testa del ragazzo conta di piu` lo spettacolo (che comunque non guasta! :king: ) che il punto :dati:
     
  11. lele

    lele Table tennis for ever !

    Categoria Atleta:
    Non Tesserato
    Allora, prima di tutto, cito Max perche', guarda caso, parla nel suo Blog di questo tipo di discussione.
    Secondo, perche' quello che dice rispecchia veramente la mia idea. Altre volte ho criticato Max (e lui lo sa) e quindi non mi butto dalla finestra cosi' facilmente. Questo te lo posso assicurare. Alla mia' eta', ci cerca di cogliere in tutti, il lato positivo e, perche' no, quello negativo e compararlo alle nostre opinioni. Ed io faccio esattamente cosi'.
    Quando dico che non dobbiamo uscire dal nostro gioco, voglio dire che dobbiamo esattamente far uscire in noi quello che sappiamo esprimere e che piu' facilmente ci riesce (ovviamente) in allenamento.
    Allora, in gara, dove il risultato influisce per la ns. squadra ed anche per la nostra classifica individuale, dobbiamo essere piu' attenti. Ma fare il nostro gioco non significa giocare, ad es. , con top spin scatenati a destra e sinistra: il ns. gioco ( e parlo di un giocatore completo) è anche adattamento all'avversario ed al suo stile di gioco per poi prontamente colpirlo con quanto siamo piu' capaci (ns. atout) di esternare.

    P.S. Noto con dispiacere che non gradisci quando si parla di Max. Io non so ne' voglio sapere il perche' o il percome. Mi spiace perche' Max era il mito dei miei tempi (con i pregi ed i difetti) e ancor oggi credo dedichi grand parte del suo tempo per uno sport che l'ha visto ai vertici italiani per diversi anni.
     
  12. lucioping

    lucioping Utente Attivo

    Categoria Atleta:
    Non Tesserato
    Squadra:
    non gioco
    si però dire "cambio gioco e vinco" è solo una bella teoria, non esiste una controprova

    facciamo un esempio:

    il giocatore A di solito serve e poi cerca di tirare il topspin vincente o comunque comincia attaccando per mettere pressione all'avversario.

    oggi si trova a giocare contro un giocatore B puntinato lungo che blocca tutto e il giocatore A non riesce a raddoppiare il topspin e perde punti a ripetizione.

    che fa ora il giocatore A? (di solito perde)

    si mette a palleggiare tutto o continua cercando di fare topspin più attenti e più potenti? non esiste una regola dipende dai giocatori in campo... palleggi tutto e l'altro schiaccia perdi lo stesso, oppure il tuo palleggio fa schifo sulla spinta del puntino e gli regali punti comunque oppure col palleggio magari l'altro perde la testa e comincia ad attaccare lui sbagliando molto...

    se il pezzo migliore del giocatore A è comunque il topspin secondo me dovrebbe mettersi calmo e tranquillo e giocare corto finchè l'altro non ti regala il topspin giusto, senza essere precipitoso ed attaccare della palle storte o fuori posizione... una partita comunque durissima piena di concentrazione.

    Non vorrei fare una questione della tattica contro il puntino perchè la stessa cosa il giocatore A, dovrebbe farla contro il giocatore C che risponde bene ai servizi e ad ogni attacco del giocatore A gli piazza dei blocchi veloci e angolati imprendibili...

    quindi la domanda diventa, cosa faccio contro un giocatore che si trova a suo agio contro la mia solita tattica?
     
  13. sinati

    sinati Utente

    infatti in ogni ambito e in ogni tempo e luogo la domanda è sempre quella: la medicina era sbagliata o era troppo poca? e a questa domanda non c'è una risposta esatta perchè il mondo funziona cosi credo!!!!
     
  14. leon

    leon Bannato

    Squadra:
    tt edimburg 1660

    Errorissimo caro lele, max è uno dei più grandi conoscitori di tt se non il piu' grande ed è la prima volta che esprimo la mia opinione riguardo a quanto da lui scritto, anche perché il più delle volte condivido il suo pensiero.

    Solo che secondo me a volte per vincere una partita siamo costretti un po' a snaturare il nostro gioco, tutto qui.

    Io trovo che per tutti, quindi anche per te, sarebbe meglio farsi una propria cultura di tt piuttosto che riportare, il tizio dice questo il caio dice quello.
    Non c'è sempre max a risolvervi i problemi:approved:
     
  15. Siddharta

    Siddharta Nuovo Utente

    Si, ma credo comunque tu stia fraintendendo, non credo proprio che Lele non abbia una propria forma di pensiero, lui ha solo espresso una tesi che è condivisa anche da Max il quale è un grande giocatore, che male c'è ad esporre una propria opinione e valorizzarla grazie a un personaggio di grande esperienza come Max?. Detto questo, secondo me purtroppo ogni caso e a sè, quindi andrebbe considerato caso per caso. :)
     
  16. alex.campus

    alex.campus Nuovo Utente

    Categoria Atleta:
    Fuori Quadro
    Squadra:
    sisport torino
    io non faccio tornei,ma gioco con degli amici che fanno tornei noto
    che non vogliono perdere mettono tutte le strategie pur di vincere.a
    discapito del bel gioco ,dicono serve per metterlo in pratica sui tornei.
    telaio: allaround
    sul dritto tackinessd
    sul rovescio tackinessc
     
  17. rotex

    rotex arrotiamo!!!

    Qualifica Tecnico:
    Tecnico di Base FITeT
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    io sono un giocatore all-round e come tale tendo a variare il più possibile il mio gioco in funzione del mio avversario, ovviamente non ci riesco. sicuramente i giocatori annoverabili a questa categoria sono più propensi ad adattare il proprio gioco a quello dell'avversario. spesso mi ostino a fare l'attaccante puro ma non essendo un fulmine in velocità trovado uno più veloce di me (e non ci vuole molto) perdo diversi punti, allora mi avvicino al tavolo e inizio a fare il blocker. sicuramente l'attaccante puro impostato come tale ha maggiori difficoltà a variare il proprio gioco anche se il bravo giocatore intelligente e con buona sensiibilità dovrebbe essere capace di fare tutto
     
  18. spin548

    spin548 Quale gobba?????

    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Squadra:
    A.S.D. KERKENT RIBERA

    Sono d'accordo con te, anch'io penso che bisognerebbe considerare le varie situzioni.....e decidere
     
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