E poi ci chiediamo perchè il tennistavolo va male?

Ho letto ora dal sito fitet (http://www.fitet.org/gestione_news/stampa.asp?ID=4397) dei dati che mi hanno fatto rabbrividire... guardate "la classifica"... delle formazioni presenti tra i primi posti come partecipazoni ai campionati giovanili, che ora si stanno giocando le finali per lo scudetto ci sono solo Sterilgarda e Pieve Emanuele... LE SOCIETA' NON INVESTONO SUI GIOVANI!!!! ma dove sono tutti i Circoli? dove è il tennistavolo Catania, e la San Donatese?... non è possibile che squadre di vertice non arrivino a capire che il futuro è solo nei giovani... vogliono costruire squadre per vincere i campionati, ma per cosa se non porti nemmeno un bambino agli Italiani?

 

E' vero che non siamo storicamente tra le nazioni che investono sui giovani come altre, per molteplici fattori, sociali, di tradizione, di interesse, di mentalità.

Perchè altri lo fannno in modo maggiore e, consentitemi, migliore ?

Ci sono nazioni dove il tennistavolo è visto sempre come uno sport minore, non c'è niente da fare, non è prerogativa solo nostra; però in certe è visto più...sport che nel...subconscio collettivo italiano.
Ci può essere anche l'interesse a diventare un bravo giocatore, cosa che garantisce bene o male una professione per giocatori dell'est che guadagnano da noi bei soldini, questo stimolo da noi non c'è.
Tuttavia, anche nazioni dell'ovest come la Germania, Francia riescono a fare un lavoro miglior e più capillare, questo, probabilmente, per maggior diffusione del tt, per maggior numero di società che sono anche meglio strutturate e offrono un ambiente migliore dal punto di vista dello sviluppo tecnico e dell'ambiente, club dove ci sono tanti giocatori e quindi un ambiente di contatto anche tra coetanei, di amicizia e di collaborazione dove è piacevole trovarsi, oltretutto non come spesso da noi succede, dove un pover diavolo deve fare da solo l"one man band", suonare, battere il tamburo, camminare e cantare.

Da noi ci sono tante società, tuttavia, che cercano tra mille difficoltà a portare avanti questo giusto discorso. A Udine si ricomincia l'anno prossimo con una ventina di ragazzini delle scuole, ad Acireale so che Farina fa lo stesso, a Modena e ed Asola lavorano bene, a Ravenna si vuole pure fare qualcosa, ho visto, per esempio, che a Cosenza pure c'è un appassionato che si...sacrifica e ce ne sono ancora tante, anche se ci potrebbero essere più persone che danno la loro opera gratuitamente, solo per dare un aiuto e una solida base sportivo-educativa ai giovani e non fare, come a volte sento, discorsi da bar sui giovani spiantati dell'epoca attuale, senza poi fare nulla.

Tanto di cappello a questi...eroi del tennistavolo che spesso, senza strutture, in sale fatiscenti, senza soldi e collaborazione danno tutto quello che possono dal punto di vista tecnico, strutturale ed umano, solo per il piacere di sviluppare qualcosa di positivo.

Certe società grosse hanno il vantaggio che hanno pure allenatori di un certo livello che danno una tecnica migliore dell'appassionato di paese autodidatta e dedica 4-6-8 ore al giorno a questo, è un lavoro, è uno stipendiato. Chiaro che vengono fuori più risultati, si tratta di strutture praticamente professionali contrapposte a sanguigni innamorati del tt di zone dove, magari, è più difficile reperire soldi. Poi, certe strutture come Castelgoffredo sono eccezionali, di sicuro non la norma nel nostro paese.

 

Mago hai ragione su tutta lalinea, ma quello che dico io e che sinceramente non capisco è: Perchè una società che vuole combattere per lo scudetto non presenta ragazzi? perchè la società vuole vincere solo campionati senza avere sotto un settore giovanile?
Non sarebbe il caso di obbligare le squadre di Serie A ad avere un settore giovanile? funziona cosi in tutti gli sport che si rispettino!!!!!! (Volley, Basket ecc.ecc.)

 

Con tutte le diffocoltà che ne conseguirebbero (reperire ragazzini e allenatori) sarei tentato di darti ragione. In ogni caso, anche se non fosse obbligatorio, certo che è bene farlo, sia per il tt sia a scopo sociale.
Come dicevo, purtroppo, in uno sport povero ci vogliono persone che si dedichino e prestino il loro lavoro ed il loro tempo gratis, non sempre ci sono.
Sulle società grosse che non investono sui giovani, bisognerebbe chiedere alle dirigenze qual'è lo scopo della gestione del club; magari non è nelle loro priorità...sai quante ne ho viste di società così in 40 anni di tt ?Purtroppo quando lo sponsor se ne va, se non c'è una base di ragazzini, la società spesso chiude.
Sono d'accordo, sarebbe una cosa valida e meritoria, ma tanti hanno altri interessi, scopi, voglie e preferenze.

 

A ragione MAGO, io non mi arrabbio neanche più.

 

Secondo me cmq le cose forse cominiciano ad andare meglio...cioè cm hai detto tu ci sn alcune società che si stanno muovendo x incentivare i giovani alla pratica del nostro sport...anche da noi è appena stata aperta una Scuola Italiana di Tennistavolo!!!!

 

Posso dirti che, rispetto a quando eravamo giovanetti, i giovani sono più seguiti e c'è anche più competenza. Noi andavamo in palestra (si fa per dire...in cantina a volte) e via, rubare con gli occhi ai migliori, che ogni tanto si degnavano di giocare un set con noi. Non posso dire se ci sia uno sviluppo consistente e costante, ma so che ci sono enormi difficoltà e che ci vogliono tante persone le quali, per la maggior parte, lavorano gratis per la bontà e disponibilità ad aiutare i giovani.
Se voi avete una scuola è un gran bene per il tt, una cosa super e ci saranno sicuramente risultati. In bocca al lupo.

 

Difatti da una frase del mio Coach... "Italia...giocatore-nascere: per caaaso"!! (in linguaggio italo-croatico).

 

Ahhh, beh, certo, il tuo allenatore non ha tutti i torti. Chi è ?

 

A me sembra che il ragionamento sia semplice:
Se si hanno dei quattrini è più facile comprare dei giocatori di alto livello e fare la serie A per vincerla (circoli). Più facile, veloce e meno costoso. Il settore giovanile oltre che avere dei costi necessita di tempo per portare un ragazzino a competere ad alto livello, sempre che il ragazzino lo trovi e, una volta trovato, non si perda per strada: vedi playstation e la barriera dei 14/16 anni dove gli ormoni, si sa, sono a palla....
Non trovo pertanto il discorso sbagliato. Chi crede nel vivaio ci crede come persona, non come società. Le persone devono avere del tempo da investire. E' una passione personale quella di gestire e tirar su i giovani talenti. A volte coincide con gli interessi di una società.

 

Mago. Quanto è vero ciò che dici.
Mi sembra di ritornar giovane, ore e ore a osservare quelli forti, sperando di poter fare due tiri sul tavolo buono, magari con uno di loro.
(un Masnada nostalgico)

 

Eheheh, Masnada, è esattemente così...in più ti diro che, fine anni 60 e primi anni 70...nessuno (a parte qualche sporadico caso e la scuola di Senigallia) aveva idee chiare su come effettuare i colpi, non parliamo del top, era solo qualche anno che lo si era VISTO in Italia, ti immagini "portarlo" in una società di C...era persino difficile da VEDERLO

Il primo a farlo in Italia, dopo averlo visto in Jugoslavia è stato Cossutta.

http://www.slosport.org/ital/nazionali/nazf/cossuttaalit.html

Ma neanche lo scambio, il taglio, il block...si era empirici e si imparava dai vecchietti che erano pieni di errori, per questo, ci si porta dietro un'...eredità di errori, un po' corretti negli anni, ma mai sufficientemente ad avere una tecnica esatta.

Quello che possono fare i vecchietti ...ormai è imparare la tecnica giusta dalle persone competenti, dedicandosi ai ragazzini, purtroppo a volte anche gratis.

 

bentrovato Capostipite,


La casa produttrice dovrebbe essere SEMPRE....sopra la rete di vendita...
facciamo finta che non ci sia la rete di vendita (societa') e che gli agenti fanno piu' gli affari loro che quelli della casa produttrice.....
che fa il direttore commerciale?
va lui sul territorio e fa quello che robert middleton scrive in marketing Guru...
"EVANGELIZATION"........
ma onestamente mi devo sempre RIPETERE....
non cè un adeguato MARKETING plan che supporta le vendite!e CI SON TROPPE BALLE DA CHI STA IN ALTO....ma questa se si sta attenti è una storia applicabile ovunque...
poi ... ..STA STORIA DELLO SPORT POVERO LASCIA IL TEMPO CHE TROVA ...
i soldi ci sono e ce ne son tanti.....ma chissa' dove vanno.....(altra storia applicabile...a 720°)

un abbraccio
il fanzz

 

... sfiorata la medaglia con soli 7 mesi di palestra... e contro professionisti 2 anni più grandi... ma adesso viene il duro ..no?
... però ZZTOP la vede in modo aziendale e con grande ragione.. perchè non la buttiamo li e spingiamo in quel senso?

...

esatto!

spingiamo in questo senso o no?
...
per me qualcuno che comincia farsi qualche domanda su quei 4 "mongoloidi pongistici" c'è ...
dai, dai!!

 

eppure qualcosa si muove .....
.....................eccccome se si muove....
fanzz ad oltranza

 

A me sembra invece proprio il contrario di ciò che dice Alieno, anche se non mi stanno per nulla simpatiche devo riconoscere che le grosse società investono nel settore giovanile, basta guardare le classifiche giovanili, numero di giocatori e classifica: nel maschile, dai giovanissimi agli allievi (più su non guardo perchè oltre ormai non è quasi più giovanile) c'è Castelgoffedo, Pieve, Torino, Modena,..., nel femminile Alto Sebino e Castlgoffredo (piccole ma significative eccezioni la Valer del Trentino e la Schierano). Quali grandi società mancano? I Circoli sono agli inizi, magari porteranno giovani a bizzeffe tra breve (e a Treviso, con Sercer stanno lavorando alla grande, come numeri e qualità, Pavan ad esempio poteva vincere gli allievi, ma mi dicono si sia infortunato dopo il doppio vinto).
Quello che invece constato e che le società piccole hanno poca o nulla possibilità di competere anche a livello giovanile, chi può permettersi allenatori stipendiati a tempo pieno e 4-5 ore di palestra algiorno?

 

E' proprio questo il punto. Ti sei risposto da solo. Ci sono piccole società con il vivaio che stentano e sono tante, allevano diversi ragazzi che non riescono neanche a portare ai tornei per questioni di costi....sono meglio le grandi società, quelle che ingrassano alle spalle del movimento e se possono ti rubano il talento che stai crecendo. Diamo i soldi alla Seredova, quello si che serve e diamoglieli x due anni di seguito, si sa mai....

:clap:

 

un amaro commento: prox anno a san donato arriverà anche la samara, rumena. serie a1 fortissima formata dai due terzi della nazionale rumena, in grado di competere per lo scudetto e la coppa campioni.
di italiane, fortissime la cavalli e la ridolfi (ancora under 21).
subito dietro, la tatulli (allievi).
scorrendo le classifiche, troviamo magnaghi e vanzo e mazzantini (rigorosamente OVER 21).
chi altro in classifica nazionale assoluta? nessuno. chi in classifica giovanile? nessuno tranne le tre su citate (maiorano non gioca più).
il paradosso è che una squadra molto probabilmente prossima campione d'italia NON HA RINCALZI NE' VIVAIO.
l'altra faccia dell'assurdo è che l'alto sebino, che NON GIOCA NE' LA A1 NE' LA A2, domina il settore giovanile.
l'unica (UNICA) società in equilibrio è ovviamente il cg. che qualcuno mi aiuti a capire (provocatoriamente).

 

buttar via per buttar via ... (IO LO CHIAMEREI... investimento!!!)
diamo sti soldi alla EVA ORLOWSKY...oltre ad essere una brava infermierina...magari ci scappa qualcosa per tutti noi over 40............oppure a CUMISHA AMADO..o LOREDANA BONTEMPI.... E LI LA FASCIA D'ETA' COINVOLTA SI ALLARGA...
la vogliam chiamare " CUSTOMER SATISFACTION"....?????????...
STIMA ZZ