Come valutate tecnicamente , per capacità ed esperienza gli

allenatori italiani ?

 

Se si parla dei grandi allenatori Italiani non ho capacità e tanto meno l'esperienza necessaria per valutarli,a dirla tutto nemmeno li conosco. L'unica osservazione che mi sento di fare è che il tesserino d'allenatore viene dato a cani&porci. Gioco nel Lazio,e qui ci sono degli "allenatori" che perderebbero tranquillamente con giocatori da oratorio.Di certo cosi' facendo la figura formale dell'allenatore di tennistavolo non è esce proprio valorizzata..

 

3 anni di tt con l'allenatore, 3 allenatori di un certo LIVELLO , nessuno dei tre italiano

 

Io nel mio piccolo posso dire che ho avuto allenatori rinomati, e meno rinomati, in 8-9 anni, e altri ne ho visti da molto vicino allenare giocatori molto più bravi di me... l'idea che mi sono fatto, italiani o stranieri che siano, è che non conta quanto siano bravi a giocare, ne quante cose sappiano, quello che conta è come insegnano, come ti fanno capire l'utilità di questo o quel allenamento, e soprattutto... alla fine se riescono a mantenere alto per tutta la stagione il tuo livello di concentrazione in allenamento, unito al fatto che i miglioramenti non solo in allenamento, ma anche in campionato, si fanno notare.

--- Messaggio Unito Automaticamente, 10 Feb 2015 ---

Se la domanda è solo la valutazione del allenatore analitica, allora direi:
1 - tecnicamente li valuti da cosa sanno fare in partita (se fanno campionati, a che livello, tornei, o cosa fanno con gente di livello anche in allenamento).
2 - per capacità li valuti da come ti fanno sentire l'importanza di quel allenamento, e da come quel allenamento aiuta effettivamente a migliorare il tuo gioco
3 - esperienza... la valuto in base a come si pongono con la persona che allenano, e se sono o meno in grado di allenare la persona, in base allo stile di quella persona, e non in base a voler portare quella persona a giocare secondo il loro credo e convincimento (calandosi nel gioco della persona allenata).

 

Sono d'accordo che un tesserino rappresenti solo una formazione. ...scolastica che serve solo a dare l' ABC (e dipende anche dalla validita' della scuola) e che la preparazione profonda e dettagliata venga dal lavoro accanto a ottimi allenatori da cui imparare tecnica e metodo e che il lavoro di allenatore sia molto diverso da quello del giocatore anche fosse un prima cat.

 

E' quello che ho fatto io due stagioni fa chiedendo ed ottenendo di poter essere tesserato per la Pol.San Giorgio Limito così da poter lavorare,ma sopratutto imparare,con Stefan Stefanov.

 

In genere...tenuto conto dei giocatori che l'Italia è in grado di formare a livello europeo o mondiale...

 

su questo ti devo smentire, almeno per quanto riguarda gli ultimi tempi. prima si', alcuni compagni di società lo sono e raccontano episodi raccapriccianti anche sui " docenti" del tipo " palla che passa esterna alla rete non vale".. ma poco tempo fa il mio attuale allenatore che aveva lasciato scadere il proprio tesserino ha dovuto sostenere nuovamente l'esame, e si è fatto 3 weekend pieni con tanto di valutazione finale. La federazione pare abbia intenzione di dare il patentino solo a coloro che poi svolgano davvero quella mansione.

 

Scusa ezio..E sti ***** che si è fatto 3 week-end pieni? Cioè sono 3 week-end pieni a fare l'allenatore?

 

Parti dal presupposto che chi chiede il patentino non è uno che gioca da 6 mesi. Che non perde 10 giorni più trasferta più spese di albergo solo per uno sfizio, a meno che non abiti a 100 metri dal luogo di svolgimento. che i corsi da allenatore li fanno una volta all'anno se non ogni 2 anni.
Mi è stato riferito dall'interessato che ha avuto insegnanti di alto livello compresi, giocatori di serie A. Ovviamente valuta che 9 giorni pieni, mattino e pomeriggio, servono a dare istruzioni sulle metodologie di allenamento, dando per scontato che si conoscano i colpi e buona parte delle strategie di gioco. Diciamo che dopo aver conseguito il patentino ed inizi ad allenare hai la possibilità di mettere in pratica gli insegnamenti ricevuti e di migliorarti. personalmente, all'inizio della mia nuova avventura, nel 2012, mi sono trovato con amici che con molta pazienza mi hanno insegnato colpi movimenti ed altro. Sinceramente, ognuno aveva un approccio diverso, e in alcuni momenti ero sconcertato se dare ascolto ad uno o all'altro, per indicazioni a volte in antitesi.
alla fine decisi che il nuovo allenatore, proveniente da una società gloriosa provinciale, sarebbe stato l'unico punto di riferimento e su lui mi sono basato per affinate la tecnica. Se devo dire, sembrerebbe che all'inizio basti un in grado di darti i colpi e i movimenti base, e poi ci vorrà il Guru in grado di affinarti e migliorarti. Penso sia l'opposto, o quasi. Un ottimo allenatore che ti renda all'inizio ti fa risparmiare un mare di tempo, ti raddrizza subito e allora dopo vai sereno.

 

Non confondiamoci coi vari livelli di "Allenatore".....
La media è piuttosto bassina in Italia per questo moltissimi sono stranieri .
Poi vi sono quelli che "preparano", quelli che "affinano" quelli che "insegnano" ..... trovarne molti che sappiano fare tutto e bene è difficilissimo.Si contano sulle dita di una mano.Le "valutazioni"? in genere l'unica valutazione OGGETTIVA è "quante medaglie?" (risultati!)