1. Benvenuto/a sul forum di Tennis-Tavolo.com! Iscriviti è GRATUITO!
    Iscrivendoti con il pulsante qui a destra potrai partecipare attivamente nelle discussioni, pubblicare video e foto, accedere al mercatino e conoscere tanti amici che condividono la tua passione per il TennisTavolo. Cosa aspetti? L'iscrizione è gratuita! Sei già registrato/a e non ricordi la password? Clicca QUI.
  2. Clicca QUI per risparmiate sugli acquisti con le offerte di Amazon.it

Coefficente punteggio gare individuali

Discussione in 'Regole e Regolamenti' iniziata da eta beta, 13 Lug 2011.

Status Discussione:
ATTENZIONE! - L'ultima risposta a questa discussione ha più di 365 giorni!
Valuta se potrebbe aver senso aprire una nuova discussione sull'argomento o se il tuo intervento possa essere utile ad essa.
  1. eta beta

    eta beta Pnaftalin Balls

    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Squadra:
    TT Ossola 2000 Domodossola
    L'introduzione della Classifica Unica ha suscitato qualche osservazione sui diversi coefficenti moltiplicatori assegnati ai tornei, siano essi regionali o nazionali, Campionati o tornei, giovanili o veterani.

    Non sarebbe meglio superare questi schema preordinato (e a volte neanche tanto assegnato con accuratezza)?

    Se si assegnasse un coefficente in base alla quantità e qualità del torneo, e cioé il numero dei partecipanti e il ranking medio di questi, si incentiverebbe il lavoro di quegli organizzatori che riescono a rendere più appetibili i tornei con premi adeguati, logistica agevolata e quant'altro.

    Il coefficente sarebbe ufficiale solo a iscrizioni chiuse ma costituirebbe un buon biglietto da visita per l'anno successivo.

    Sistema di calcolo di prova del fattore qualità:

    Al punteggio medio dei partecipanti (media aritmetica) viene sottratto il punteggio medio della classifica (calcolato sottraendo i punti del più basso ai punti del più alto e dividendo per 2 e cioé per es.: (3500-500):2=1500).

    Ora, dobbiamo porre come base 1 il torneo che ha la media punti esattamente coincidente con la media della classifica e cioé: 1500:1500=1.

    Più il livello medio dei partecipanti é alto e più sale il coefficente.

    Ora bisogna introdurre il peso derivante dal numero di partecipanti (fattore quantità):

    Quì bisogna stabilire qual'é il numero medio di partecipanti ad un torneo nazionale o regionale e per questo devono parlare le statistiche.

    Poniamo arbitrariamente (e per comodità) = 100 il numero medio che dà coefficiente 1. Abbiamo un modello di torneo medio.

    Quindi facendo la media tra fattore qualità "R" (rank) e fattore quantità "P" (partecipanti) avemo un coefficente di merito per ogni torneo:

    (fattore "R" + fattore "P") :2 = ...

    Quindi se il valore medio dei partecipanti supera il valore medio della classifica come pure il numero dei partecipanti, il coefficente del torneo potrebbe essere, per esempio: (1.2 + 1.2):2 = 2.4:2 = 1.1. Gli organizzatori capaci ne trarrebbero un buon biglietto da visita.

    Al contrario un torneo "povero" in qualità e in quantità potrebbe dare: (0.8 + 0.9):2= 0.85.
    Gli organizzatori sarebbero incentivati a migliorare o scoraggiati dal continuare, questo é l'incerto che c'é in tutte le cose.

    Chiedo aiuto a matematici e statistici autentici (anche studenti) per sviluppare meglio il concept. ;)
     
  2. T.REX

    T.REX Utente Attivo

    Nome e Cognome:
    Renato D'Ambrosi
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    Top Spin Frosinone
    Sul calcolo una micro-rettifica: 1.2 il coefficiente finale.

    Sulla sostanza dellla proposta: se si incentivasse l'organizzazione di tornei interregionali, un atleta non potrebbe sapere il coefficiente di calcolo delle sue partite disputate, visto che esso si determinerebbe a posteriori, secondo la tua proposta.
    Io preferirei saperlo prima, per poter scegliere a quale torneo interregionale (nella fattispecie Lazio, Campania, magari anche Umbria) partecipare.
    E comunque, non avendo approfondito (solo perchè sono a lavoro, non per indifferenza) abbastanza, non vorrei che questo sistema di calcolo facesse aumentare con il tempo le differenze di punteggi dei giocatori (di conseguenza i coefficienti di calcolo) delle singole regioni.
    Mi spiego: Coefficiente del Lazio 1.3 (grazie all'alto numero di partecipanti ed al loro valore medio) Molise 0.7 (per i motivi opposti), applicati nel corso di una o più stagioni nei tornei regionali, non farebbero diventare ancora maggiori le disuguaglianze tra regione e regione?
    Se ho fatto un gran casino, me ne scuso, dato il pochissimo tempo dedicato al post, Eta, smentiscimi pure!
    Buon pranzo
     
  3. eta beta

    eta beta Pnaftalin Balls

    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Squadra:
    TT Ossola 2000 Domodossola
    Caro Tirannosauro, in mate son sempre stato una pippa. Proprio mentre ero al lavoro stavo pensando a quel calcolo e mi son detto: "ma cosa hai scritto?"
    Una volta a casa avevo in mente di correggere. Mi hai preceduto. ;)

    Le tue osservazioni sono pertinenti e mi aiutano a vedere i difetti della realizzazione pratica della proposta (che in linea di principio mi pare ragionevole e innovativa, non trovi?)

    Vediamo: il numero di partecipanti effettivamente varia molto da regione a regione ma quello che si propone la proposta é proprio quello di incentivare le presenze: se un torneo in Molise fosse più appetibile ( per coeff e per premi) di uno in Abruzzo o in Campania: viva la concorrenza.

    Sul differimento del coefficente a posteriori credo sia organico alla cosa. Un torneo avrà un coefficente diverso da quello standard, solo alla seconda edizione. Se il coefficente calcolato dovesse risultare inferiore a quello standard, resta valido quest'ultimo.

    Riguardo al dislivello tra regione e regione a me sembra che il problema sussista poco, semmai in alcune regioni il ranking di molti giocatori sono sopravvalutati e a Rimini si é potuto prenderne coscienza: molti numeri 1 di girone erano qualitativamente inferiori ai numeri 2.

    Forse il mio "progetto" é più indicato a differenziare i tornei nazionali piuttosto che quelli regionali o interregionali.
     
  4. superciuk

    superciuk Si fa Giorno e cala la notte.

    Da questo meccanismo, del quale non ci ho capito nulla :azz: mi sfugge però il motivo per il quale il valore di una prestazione (intesa come match contro uno specifico avversario) abbia una consistenza diversa a seconda del coefficiente assegnato a quel torneo derivante dalla presenza o meno di partecipanti con i quali nulla avrei avuto a che fare.

    Cioè, per esempio ;), il mio incontro con EtaBeta vale di più o di meno in base alla presenza di Reds. :mumble:
    Io penserei di più a dei bonus ulteriori da assegnare in relazione al valore dei partecipanti ed alle vittorie ottenute, ma lascerei inalterato il valore del singolo incontro.

    A margine di questo aggiungo che mai nessuna classifica potrà essere realistica.
    Salvo i prima categoria e forse i seconda per tutti gli altri troppo pochi gli avversari che si incontrano.
     
  5. drago

    drago Utente Attivo

    Qualifica Tecnico:
    Allenatore FITeT
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    è sicuramente difficile sviluppare questa idea , e diventa più difficile quando si devono prendere a riferimento dei punteggi medi, comunque questo è il mio contributo:

    1. i coefficienti assegnati dalla fitet possono anche andare bene come base di partenza (es. 0,5 per C2 e tornei regionali ecc. ecc.)

    2. non terrei conto del numero di partecipanti (non mi sembra sia importante pe la determinazione del livello di difficoltà dei tornei)

    3.la parte di coefficiente da sommare a quello base deve esssere calcolato a iscrizioni chiuse

    4.il coefficiente può essere positivo o negativo

    5.si calcola la media aritmetica dei punti dei giocatori e ,a seconda di quanto si discosta (in sù o in giù ) da un valore prestabilito per quella manifestazione, viene assegnato il valore del coefficiente da sommare algebricamente a quello iniziale, così per esempio in un torneo 4a reg si potrà avere 0,5+ 0,3(?) se il torneo è di alto livello , viceversa potrà essere 0,5-0,3(?) se al torneo è di basso livello, oppure potrà rimanere 0,5 se il torneo ha un livello "in linea con le attese"


    è più facile a farsi che a dirsi, in ogni caso mi sembra che l'idea di base valga la pena di essere presa in considerazione.
     
  6. eta beta

    eta beta Pnaftalin Balls

    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Squadra:
    TT Ossola 2000 Domodossola
    Se non ci hai capito una mazza é perché non ti sei voluto concentrare sui calcoli. Scrivo tropppo chiaro! :D

    Partiamo dalla pre-supposta che il coefficente gara già c'é ma secondo me é assegnato alla c.d.c.

    Ti incontro in una gara veterani e il mio megapositivo si decurta della metà. Poi ti incontro ai C.I. e stavolta sei tu ha battermi ma il tuo risultato, benché atteso, aumenta della metà. :mumble:

    E i ai tornei regionali, la nuova C.U. assegna coefficenti minimi, perché un torneo regionale conta meno?

    Da quì la mia proposta di coefficenti che premino la qualità e la quantità di partecipanti. Sarebbe un buon incentivo all'attività, premiando gli organizzatori che riescono ad attirare più giocatori e più qualificati. imho
     
  7. paolino tau

    paolino tau Utente

    Con tutte queste formule a cui state pensando, per sapere più o meno i punti che uno prende deve avere una laurea,è inutile spaccarsi il cervello,è solo un gioco,tanto alla fine decide tutto la fitet
     
  8. eta beta

    eta beta Pnaftalin Balls

    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Squadra:
    TT Ossola 2000 Domodossola
    Tau Paolino, Tau. :rolleyes:

    Proviamo a pensare a quanto le innovazioni possano essere pensate per sviluppare un'attività vecchia e trita. Oltre a qualificare la tua singola prestazione, il coefficente può qualificare l'organizzazione di un dato torneo:

    "2° Torneo Interregionale di Roccacannuccia, Fascia 1000/3000 punti, coefficente 1.3"

    Come ti sembra?
     
  9. drago

    drago Utente Attivo

    Qualifica Tecnico:
    Allenatore FITeT
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    secondo me, caro eta beta
    una volta approvato (...condiviso ,soprattutto dalla base,sarebbe meglio)l'introduzione del concetto di valenza diversa delle gare individuali, in funzione del ranking dei partecipanti,anche l'ultima tua proposta sarebbe una delle possibilità per rendere appetibili molte più manifestazioni di quante non ne siano ora

    modifico a integrazione di quanto sopra:

    mi piace però anche la proposta fatta da superciuk(la leggo bene solo ora) che prevede , non una variazione di coefficiente, ma l'assegnazione di un bonus di piazzamento,il cui valore è sempre in funzione del ranking dei partecipanti

    ovviamente entrambe le soluzioni vanno nello steso senso e, l'introduzione di una potrebbe non esvludere l'applicazione anche dell'altra.
     
  10. Chicco

    Chicco superiperappassionato

    Nome e Cognome:
    eric
    Squadra:
    TTBiella
    Lasciamo fare le classifiche a chi le fa già ora. Il programma calcoli è lanciato parecchie volte conseguenti. Piccole differenze ci saranno sempre ma ripeto sarà sempre premiata la quantità di attività piuttosto che la qualità ,di qui non si scappa.
    Aggiungere qualche "correttivo" non è cattiva idea ma va ponderata per le conseguenze sul lungo periodo.
    Avere Tornei di "serie A " e altri di serie "B" non è che mi entusiasmi : ci son già quelli Naz.li rispetto ai regionali: all'interno dovrebbero avere più o meno la stessa valenza.
    La qualità di un torneo dipende da molti fattori non deve dipendere esclusivamente da un "fattore coefficiente".
    Il rischio di un Torneo Naz. "striplato" con coefficienti diversi per ognuno delle sedi, coi parametri presi in considerazione(punti e N° partecip.) è di falsare l'attività Naz. e dividerla ulteiormente aumentando la forbice fra le zone d'Italia.
     
  11. drago

    drago Utente Attivo

    Qualifica Tecnico:
    Allenatore FITeT
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    se aumentare la forbice , vuol dire assegnare punteggi più rispondenti al valore dei partecipanti e quindi più rispondente alla realtà non vedo quale potebbe essere il problema.
    tra l'altro sarebbe un'innovazione di facilissima applicazione...
     
  12. T.REX

    T.REX Utente Attivo

    Nome e Cognome:
    Renato D'Ambrosi
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    Top Spin Frosinone
    Vi espongo una, ulteriore, faccia della medaglia (ma le medaglie, non avevano solo due facce:confused:).
    La possibilità di ottenere punti nella classifica nazionale grazie all'attività regionale, (attività che, tra campionato e tornei è per quasi tutti gli atleti IV° medi ben superiore, in quanto a partite disputate, a quela nazionale), non sarà, forse, un bel deterrente alla loro partecipazione ai tornei nazionali?
    Farsi 400/600 km, tra andata e ritorno e tornarsene a casa con un saldo negativo di punti se non si supera il girone; poi chi lo supera (girone da tre, magari!) deve metterci pure il costo di pernottamento, per poi uscire dal torneo al primo turno, (saldo punti ancora negativo), od al secondo (più o meno in pari o appena positivo).
    Tutte queste eventualità, non rischiano di far pensare a molti: "ma chi me lo fa fare, tanto domenica in campionato vinco le mie due partite e un po' salgo comunque".
    Non venitemi a dire che sono gli incerti del mestiere, perchè questa cosa non va certo incontro alla crescita del movimento!
    A quel punto, la creazione di una V° categoria diventerebbe obbligatoria, credo.
    OPPURE, si potrebbe attribuire un ben più sostanzioso bonus di partecipazione al torneo, rispetto a quelli attribuiti oggi.
    La sparo solo apparentemente a caso: 100 punti di iscrizione, 150 per il superamento del girone, poco più per gli steps successivi (o addirittura niente, visto che chi superasse più turni di tabellone avrebbe già un discreto bottino.
    Risultato: incentivazione alla partecipazione al torneo nazionale, eliminazione dell'ingiustizia girone superato=pernottamento/uscita al 1°/"2° turno=torneo terminato con saldo punti negativo!
    (si, lo so, non ci capisco quasi niente io stesso, ma spero che sia chiaro il concetto!)

    Scatenatevi!!!
     
  13. eta beta

    eta beta Pnaftalin Balls

    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Squadra:
    TT Ossola 2000 Domodossola
    Chicco, quì non si tratta di "fare le classifiche" e poi fare le classifiche é un lavoro di routine. Quì si tratta di innovare... innovare....

    e perché un torneo regionale fatto bene (buoni premi, presenza di dealer del settore.. capito mi hai'?) , deve avere a priori un coefficente di un torneo nazionale con premi scadenti, poca gente e magari più scarsa?

    Cerchiamo di premiare la qualità, innanzitutto. Se ci vanno in tanti e quelli buoni un motivo ci sarà. Tornei di Serie A e di Serie B sono un concetto negativo quando applicato con ingiustizia o clientelismo. Se riesci a farti assegnare un torneo nazionale ti forniscono anche i tavoli !! Se un torneo diventa appetibile... vivaddio chiamarlo di serie A!, anzi A1 !!
     
  14. T.REX

    T.REX Utente Attivo

    Nome e Cognome:
    Renato D'Ambrosi
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    Top Spin Frosinone
    Perdonami, ma non sono d'accordo.

    Intanto, innovare pone di fronte al rischio di fare il passo del gambero, di per sè non da certezza di miglioramento.
    Per questo, ogni innovazione deve essere approfondita molto più di una semplice modifica.
    Non stiamo parlando di una nota caramellina, qui non "basta la parola";)

    I tornei regionali fatti bene, tanto bene da consentire buoni, addirittura la presenza venditori di articoli di settore, in quante regioni pensi si possano organizzare? Tre? Quattro?
    Se così fosse, non sarebbe automatica la generazione di tornei di A o B(oppure chiamali come vuoi tu)?

    Se si decidesse di dividere la nazione in tante macroaree composte da due/tre regioni, allora sarei d'accordo con te!
    Qui il problema di alcune regioni non è la qualità, ma soprattutto la quantità.
     
  15. eta beta

    eta beta Pnaftalin Balls

    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Squadra:
    TT Ossola 2000 Domodossola
    Tirannosauro, ho incentrato il mio calcolo su quantità e qualità. Se uno preferisce che si parli di qualità io rispondo su quella. Se si preferisce porre più attenzione all'aspetto quantità, il discorso affronta anche quell'aspetto.

    Comunque: ho sottoposto l'idea a Rommel. Dice che si sarebbe incontrato stasera con il responsabile nazionale classifiche Antonio Arisi e gli avrebbe sottoposto il progetto. La sua idea però é più orientata verso una differenziazione sui bonus, come auspicato da Superciuk, T.Rex e Drago. ;)

    Probabilmente la cosa é più accettabile perché non aumenta il punteggio di ogni partita (o diminuisce in caso di sconfitta) ma premia tutti i partecipanti in egual maniera e forse é la cosa più giusta. Vedremo gli sviluppi.
     
  16. Chicco

    Chicco superiperappassionato

    Nome e Cognome:
    eric
    Squadra:
    TTBiella
    mah,può darsi ,come principio ,bisogna vedere gli effetti di un'applicazione pratica...Non vorrei che atleti di certe regioni "emigrassero" in altre a maggior coefficiente con conseguenze poco prevedibili.Da questo punto di vista le Isole son in una botte di ferro.:D

    ---------- Messaggio aggiunto alle 00:25 ---------- Il post precedente era delle 00:16 ----------

    Le classifiche saranno un lavoro da PC ma la formula di calcolo deve tener conto (come hai proposto) di altri fattori e DEVONO ESSERE LO SPECCHIO dell'attività. Spiegami quali innovazioni dell'attività vanno in questo senso .
    Non devono esser le classifiche l'innovazione ,esse devono rappresentare la conseguenza dell'innovazione non le fautrici. Altrimenti verrà fuori un pastrocchio.
     
  17. Luciano Ilario

    Luciano Ilario Paperoga

    Nome e Cognome:
    Ilario Luciano
    Qualifica Tecnico:
    Allenatore FITeT
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    AREA 172 Levaldigi
    Nel tennis il bonus torneo viene dato in base al giocatore partecipante piu' alto in classifica. Quindi se un 4/4 vince un torneo dove partecipa un 4/1 ha i punti/bonus come se l'avesse battuto anche se nn l'ha incontrato. :birra:
     
  18. T.REX

    T.REX Utente Attivo

    Nome e Cognome:
    Renato D'Ambrosi
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    Top Spin Frosinone
    La questione del bonus l'avevo già sottoposta a Rommel un anno fa, quando si è cominciato a parlare di classifica unica, per controbilanciare il prevedibile calo delle iscrizioni ai tornei nazionali del prox anno
     
  19. eta beta

    eta beta Pnaftalin Balls

    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Squadra:
    TT Ossola 2000 Domodossola
    Ilario, quello che purtroppo si fatica a far capire é che fuori c'é un mondo che cammina mentre noi stiamo fermi coi nostri inutili "predeterminati" da trent'anni. La classifica unica é un bel passo avanti ma il mondo, fuori, ne ha già fatti due.

    Guarda la categoria "Master". In tutte le discipline master significa amatore senior e veterano. Da noi "master" significa "paralimpico". Ma ha senso?
    Fare come se esistesse solo il ping pong.

    Un coefficente "difficoltà" legato alla qualità dei partecipanti, oltre che alla quantità, premia chi partecipa ma prima di tutto chi organizza, dando lustro e richiamo alla propria gara.

    Il bello dal tt é che giochiamo da soli e giochiamo in squadra. Il brutto del tt é che l'attività a squadre la fa da padrona e l'aspetto individuale di uno sport, che é individuale fin dalla definizione, viene messo in secondo piano. Questo perché i regolamenti li fanno i dirigenti e non i giocatori. :(

    Io punterei ancora sulla differenziazione del coefficente ma la linea prevalente é orientata verso il bonus.

    Se devo dirla tutta non capisco perché tanta aspettativa sulla classifica unica e poi un buon torneo regionale deve valere solo 0,3, mentre una partita in D2 0,5 ? Non é forse privilegiare l'attività a squadre questo? :(

    @Drago: lascia perdere, Chicco sostiene solo le innovazioni che propone lui. :D

    @Tirannosauro: i tornei nazionali saranno appetibili comunque, non temo alcun calo consistente. Ci si va perché in Regione, anche in quelle dove l'attività é cospicua come la mia, si gioca poi sempre con le stesse persone, soprattutto nei 3a. Tornei 2a poi non ne esistono proprio.

    __________________________________________


    Chiedo scusa a tutti: il mio dizionario riporta il lemma: "coefficienti. ;)
     
  20. T.REX

    T.REX Utente Attivo

    Nome e Cognome:
    Renato D'Ambrosi
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    Top Spin Frosinone
    @Eta: la mia preoccupazione di un calo di iscritti è evidentemente riferita ai quarta categoria, dove la forbice di valori in campo (450°/NC del rank) è molto alta.
    In questo caso, non credo saranno pochi, tra il 1000° e gli NC a domandarsi se il gioco varrà la candela.
    Per terza e seconda il problema non si porrà, credo.
    Del resto, anche un terza basso sa che, mediamente, avrà la "possibilità" di passare il girone e di superare almeno un turno di tabellone, mentre un NC o un quarta basso questa "possibilità" di norma ce la si, ma molto più esigua, non trovi?
    Ergo, le mie preoccupazioni.
     
Status Discussione:
ATTENZIONE! - L'ultima risposta a questa discussione ha più di 365 giorni!
Valuta se potrebbe aver senso aprire una nuova discussione sull'argomento o se il tuo intervento possa essere utile ad essa.

Condividi questa Pagina