Chi l'ha visto? Stefanov e Di Marino

Leggo delle ultime convocazioni per stages natalizi. Grande fermento a Terni attorno ai più giovani cadet e minicadet. Sempre nella cittadina umbra, é al lavoro l'assoluta femminile di Csilla Batorfi con Turrini, Cavalli, Soldi e Ridolfi.
Gli juniores Pavan, Mutti, Seretti e Baciocchi sono volati a Shanghai con Yango. Sempre nello stesso "Cao Yanhua TT Center" cinese si stanno allenando, sotto la guida di Andreja Ostersek, le juniores Vivarelli e Trotti.

Mi chiedo perché non compaiono i nomi del tecnico della squadra juniores Stefan Stefanov ma soprattutto del N.73 assoluto d'Italia, Alessandro Di Marino, classe 1994.

Alessandro, campione italiano 3a cat. a Pontedilegno é stato nazionale cadet con Joze Urh, poi con una certa continuità é stato convocato da Stefanov per varii Open e stages ma non gli é stato staccato il biglietto per gli Europei Giovanili 2010.

Oggi non vedo il suo nome tra gli juniores convocati. Perché? Motivi personali o altro?

http://www.fitet.org/index.php?opti...ario-terme&catid=188:notizie-varie&Itemid=198

 

etta betta...in tanti ti hanno letto...nessuno ti commenta...
vabeh...vediamo di postare 4 cosette che mi passano per la testa!

- la nazionale? di che nazionale parli? dovè il tecnico che gira a seguire i vivai, dovè il progetto di larga veduta che segue i piu'? quanti ne convocano?
chi convocano?le convocazioni sono fatte a ragion veduta?

- quanti nazionali son stati "bruciati" per motivi a noi non noti?mi sa tanti ...
ma poi la realta' ....è quello che è......

- i boys sono in china? ma in china ne devono mandare almeno una 40ina chiedendo alle famiglie se hanno voglia di investire sui loro pargoli....loro organizzano...ti dicono ...
io organizzo la china e questo è il fee....ci stai?...lo mandi tuo figlio....???

- a me di tizio cajo sempronio....son nomi...oggi questi domani altri....

MA UN PROGETTO, UN PROGETTO VERO PER QUEI POCHI GIOVANI CHE ABBIAMO DOVè?......Cè?.......

NO NON Cè...

a quali tornei internazionali uno si puo' iscrivere come indipendente?....parlo sempre di giovani.....si puo'? non si puo'?...
GUARDIAMO AL DI LA' DEL PROPRIO GIARDINO.....
LAVORIAMO PER IL MOVIMENTO
LAVORIAMO PER QUEI POCHI GIOVANI CHE SI APPASSIONANO AL TT
THINK SMALL...
etta passa al tempio ....

L'autodafé o sermo generalis...questa la risposta !!!!???????

come sempre leggi il tutto con il mio spirito.... lo spirito di zz' n castt

E PER QUELLI CHE CREDONO AI RE MAGI CHE SEGUONO LA COMETA E NON IL NAVIGATORE..
UN BUON 2011

CI VUOLE UNA ROSA ALLARGATA PIU' ATLETI !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

SVEGLIATEVI!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

 

Di che nazionale parlo.... Stefanov, Di Marino... Nazionale juniores of course.
Stefanov é una persona molto preparata e intelligente. Ho scambiato qualche impressione con lui é ho trovato una persona pacata e disponibile. L'appunto che gli faccio é di avere avuto, negli ultimi anni, un gruppo ristretto su cui lavorare e quindi sono state date poche possibilità a ragazzi volenterosi e capaci di sacrificio. Forse le responsabilità sono ascrivibili alla direzione tecnica, non ho elementi per giudicare. Ora si punta quasi tutto su Mutti e Rech che sono di fatto nella nazionale maggiore. La junior sembra sia svanita nel nulla, da qui il motivo del mio post iniziale.

 

beta...mi sembri una persona intelligente...

penso che è una perdita di tempo stare dietro a queste cose....nel senso che è oramai evidente e sotto gli occhi di tutti come vengono gestite queste cose logiche ......senza logica....ma mi sa è un decennio che va avanti cosi' o mi sbaglio? puntano si 2 atleti? e che puntino pure......a sto punto varrebbe tanto la pena non commentare piu' della nazionale perchè nazionale non è....

è quasi quasi una stracittadina....

Stefanov? di sicuro non è alla origine di tutto cio'...
da quanto mi è dato sapere.....

stefanov è un signore con la S maiuscola !

 

Di questo non ho mai dubitato. Anche Quarantelli é un gentiluomo, non sta qui il punto. Solo sono persone che devono portare a casa la pagnotta e credo siano consapevoli che se vogliono continuare a portarla a casa non devono prendersi troppe libertà. Due che conosciamo bene, e che hanno provato a ritagliarsi una certa autonomia, sappiamo le porte che si sono dovuti chiudere alle spalle per poter portare a casa dignitosamente la pagnotta.

Veniamo a Di Marino, un ragazzo che ha avuto una continuità invidiabile nel rendimento e nell'impegno. Mi chiedo perché una anno con Joze sì, un anno con Joze no, un anno con Stefan sì, un anno con Stefan no.

Ma é così che si costruisce una squadra che non sia una coppia?

Stefan ha avuto per anni un gruppo sul quale lavorare ma abbastanza chiuso a nuove entrate. Parlo di Paolino Bisi, di Simone Dernini, di Frizzo Tatulli, di Jason Luini, di Marco Rech. Al primo anno Junior neanche Pavan ha trovato spazio, ora é in Cina, perché un anno perso di esperienza internazionale mentre un Matsudaira o un Niwa già erano dei globetrotters? Di Bertagna non dovrei neanche parlare, un esempio di abnegzione e dedizione dimenticato tra le sue montagne e i suoi compiti in macchina.
Uno che a quattordici anni aveva già dimostrato di avere i nervi saldi per giocare con sufficiente freddezza quattro finali ai Campionati Italiani, tra giovanili e categoria (vincendone 3 su 4). Si dirà: in Europa però poco o niente... ma per forza, mica si possono dare due o tre opportunità e sperare che ti spacchino il mondo! Ma quello é un discorso chiuso. Senza un po' di carota non tira il carretto neanche il ciuccio. Ale ora si sta godendo la sua adolescenza accantonata, sta bene così! L'allenamento di alto livello costringe ad uno stop per poter tornare ad essere solo attività ludica.

Di Marino dicevo. A Pontedilegno ha dimostrato di essere un buon attaccante. Non più il buon portiere o il regolare ributtatore che conoscevamo. E' uno dei pochi 2a a sedici anni. L'anno scorso, di questi tempi era in Svezia a rischiare di giocare contro sua Maestà Waldi in persona. E adesso?

Non vorrei c'entrasse il fatto che é allenato dal grande Eliseo.
Sarebbe troppo, non fatemici pensare! Ma in tutto questo, credo anch'io c'entri poco Stefan.

Spero proprio che qualcuno intervenga per dirmi che aveva un po' di influenza e che ha declinato la convocazione. Però é dalla ripresa dell'attività a settembre che non leggo più il suo nome sul sito .org.

 

Non credo che i tecnici siano del tutto esenti da critiche perche' pilotati DEL TUTTO dai vertici federali.
Ad esempio se il mio "sponsorizzato" Bonetti (tanto per citarne uno) fosse stato convocato allo stage in corso in questi giorni a Terni, sono certo che nessuno si sarebbe opposto.

Il problema è che probabilmente Bonetti non è mai stato visto dai sopracitati tecnici in quanto essi non prendono parte ai tornei giovanili (e se anche vi prendessero parte punterebbero gli occhi sul numero 1,2,3,4 della classifica) per cui l'individuazione di potenziali talenti viene fatta soltanto quando questi buttano fuori dal torneo appunto la 1,2,3 o 4 testa di serie.

A mio modesto parere non si fa cosi', bisogna scommettere, rischiare, dare piu' opportunità durante l'anno e poi tirare le somme per gli europei di fine stagione, intanto il movimento nel suo insieme cresce.

Come dissi in un'altro post ci vuole piu' coraggio ed "iniziativa personale" dei coach.
Ovviamente nel caso di Di Marino non si tratta di individuare un talento ma, come dice beta, di dare continuità ad un percorso intrapreso anni fa.

Se un tecnico della nazionale dice ad un atleta gia' nel giro della nazionale cadetti al primo anno juniores: "per quest'anno niente ma l'anno prossimo puntiamo su di te" e puntualmente per quel periodo tale atleta viene costantemente ignorato per poi tornare in voga l'anno dopo, che dobbiamo pensare? (non mi riferisco a Di Marino, parlo in generale....) Non è lecito pensare che, almeno in chiave Nazionale, tale atleta ha perso un'anno di crescita e di esperienza?

Non credo proprio che se un tecnico si mostra FORTEMENTE MOTIVATO E SICURO delle proprie scelte e le argomenta, la dirigenza gli metta i bastoni tra le ruote..... a meno che le stesse coinvolgano aspetti politici fortemente rilevanti....... qui mi arrendo

 

Ti quoto al 100%.

 

non era stato detto o scritto da qualche parte che ai tornei nazionali giovanili sarebbero stati presenti i tecnici delle varie nazionali giovanili o mi sbaglio:clap::clap::clap:

 

Questa é stata una vera vergogna cui ho assistito per anni. Le presenze ai tornei nazionali, anche a quelli unici, sono sempre state sporadiche.
In occasione dei C.I.G. era sempre presente il tecnico di riferimento almeno nelle fasi finali ma a quel punto della stagione i giochi erano fatti. Bastava scorrere i risultati del podio di un torneo e spesso ti veniva fuori la convocazionbe successiva, "premio partita" senza programmazione.

Se poi ti salta fuori un outsider che proviene, chessò, da Canicattì, se questo é un talentino seguito da un tecnico bravo ma autodidatta, magari senza sparrings adeguati a far crescere il ragazzo per tutta la fase giovanile non ci si azzarda neanche a scommeterci una lira, tanto si sa che molta strada non potrà farla. Volete avere un gruppo di giovani che abbiano una qualche possibilità di arrivare alla nazionale giovanile e starci fino a tutta la fase juinior? Dotatevi di un tecnico bravo e di almeno uno sparring coi controc... per almeno 3, meglio se 4, allenamenti settimanali.

 

:clap::clap::clap::clap:

 

John L.Q.D.L. segue da anni il "circus" dei tornei gionanili nazionali e regionali e queste cose ha potuto toccarle con mano non una ma cento volte: sparute presenze ai tornei da parte dei tecnici nazionali, mancanza di continuità nel seguire i vari talentini, progetti estemporanei. Alcuni tecnici sono anche bravi ma se li teniamo a mezzo servizio visto che hanno casa e famiglia all'estero dobbiamo sottostare ai contratti che sono stati stipulati ben conoscendo certe problematiche e necessità. Altri pur vivendo in Italia non si sono fatti vedere di più, anzi! Conosco uno solo che non aveva paura a sbobbarsi migliaia di km. senza paura, uno che ti arrivava dal Molise, passava da Castél a raccogliere la "truppa" e tornato dall'Est Europa ti ritornava in Molise dopo essere magari passato da Mugnano a riportare a casa un ragazzo.. il tutto in un weekend !!! Ma gli hanno messo i bastoni tra le ruote e lui che é uno con le strapalle ha detto "arrivederci e grazie" senza neanche sbattere la porta (non perché non ne avesse il coraggio ma perché é una persona perbene).
Abbiamo capito che sto parlando di Eliseo Litterio? Una luce di pensiero indipendente nel chiaroscuro di un ambiente di Yesmen!

E poi io non dico che ci debba essere necessariamente una continuità nel passaggio da una fascia d'età ad un'altra e da un tecnico all'altro ma almeno con lo stesso tecnico... e il Direttore Tecnico, se non é lì per coordinare, che ci sta a fare? Per suggerire una scommessa di lunga durata e non solo estemporanee convocazioni o raduni una tantum? Adesso, alla luce dei risultati d'Ungheria si vede che qualche scelta, come quella di Luca Bressan é stata azzeccata ma bisogna supportare i ragazzi sempre, anche e soprattutto avranno l'inevitabile momento di disorientamento ("crisi" deriva da crescita), é lì che un Settore Tecnico ti deve chiamare e chiedere: "cosa c'é che non va? Cosa possiamo fare per aiutarti?" Mai visto niente di tutto ciò. Neanche un: "Lascia che ti diciamo NOI cosa puoi fare tu per aiutare te stesso".

 

e come dice totò ho detto tutto!!!!!