Che caratteristiche deve aver un buon allenatore?

Io ne ho 2 davvero bravi. Un ragazzo e una ragazza. Mi guardano 5 minuti e già capiscono dov'è il mio errore. Cerco di correggerlo e già va molto meglio.
Poi è un altro discorso che son io lento ad apprendere...

Secondo me un allenatore deve avere:

1) Professionalità
2) Preparazione
3) Entusiasmo
4) Carattere forte ma comprensivo
5) Disponibilità
6) Pazienza

Aggiungo anche un pò di allegria perchè è bello vivere questo sport anche con un pò di divertimento.
Io sono fortunato ad avere allenatori con tutte queste caratteristiche.
non so se tutti ce l'hanno o se hanno proprio un allenatore.

 

Longpimple aveva risposto cosi' in precedente discussione http://www.tennis-tavolo.com/forum/archive/index.php?t-4954.html

 

Non è semplice capire che differenze poni tra il punto 1 e il 2 ?!?!
Forse semplici "parole" non bastano ad inquadrareun ruolo così difficile...

Cmq, manca senz'altro una parola importante .. ESPERIENZA.
Tutto il resto, senza la giusta esperienza, non basta.

L'ho sperimentato sulla mia pelle...all'inizio non vedi, correggi, spieghi tante cose, non previeni problemi (fisici, tecnici, tattici, .. "dinamiche di gruppo") che "dopo" ti verrà naturale considerare

IMHO

 

Questo è quello che mi viene in mente:

1. una buona scuola ( e non è facile trovarla) cioè qualcuno che ti insegni le cose per bene. E questo vuol dire gioco di gambe, lavoro del corpo, colpi secondo concetti moderni, timing, preparazione atletica, alimentazione, risoluzione problemi fisici.

2. aver giocato a buon livello aiuta a capire possibilità di sviluppo di colpi e gioco, situazioni e tattiche. Non è invece indispensabile essere stati campioni: anche se Samsonov farà l'allenatore il suo fisico, la sua biodinamica, la capacità di reazione, di anticipazione, il feeling sono cose "sue", non le può dare a nessuno. Per allenare bisogna saper vedere i difetti e spiegare le cose e per fare questo potrebbe essere più bravo il n.30 della Bielorussia. Per questo non vuol dire niente che ad es. ti alleni un prima...magari è meglio un seconda scarso, non c'entra molto il livello come giocatore...
Allenatore è un lavoro, giocatore un altro,. Giocatore è uno che ti insegna a giocare come lui, allenatore ti insegna come ha studiato.

4.esperienza

4. saper vedere i difetti in base a personale capacità, occhio, preparazione tecnica ed esperienza.

5. saper spiegare individualmente: chi capisce per immagini, chi per spiegazione, chi è con mentalità...matematica, a qualcuno devi solo mostrare, ad altri devi tenere la mano ed eseguire insieme a lui il movimento.

6. essere severo e mantenere la disciplina in allenamento

7. dare e far dare il 100 % nel lavoro.

8. avere la giusta distanza con i giocatori, ma essere capace di scherzare e di creare un ambiente piacevole, da ...commilitoni. ognuno con i propri ruoli.

9. in partita saper motivare, tranquillizzare, risvegliare il giocatore

10. saper vedere i difetti dell'avversario e, consci di quelli del proprio giocatore, elaborare velocemente una tattica

11. saper spiegare la tattica non con parole insufficienti, ovviamente e neanche con troppe parole che il giocatore tra un set e l'altro non è in grado di recepire o troppo complicate da mettere in pratica. Poche indicazioni importanti, basilari, una "via" da sviluppare in gioco

12. saper individuare il momento di difficoltà psicologica (al di là del punteggio) e chiamare un time-out da gestire diversamente, motivando, caricando, facendo presente gli errori, dando indicazioni o semplicemente tacendo per dare modo al giocatore di calmarsi e di concentrarsi

13. saper anche chiedere al giocatore come si sente e cosa c'è che non va

14. parlare con semplicità e sicurezza, con una calma oppure con una certa carica che si "trasferiscano" al giocatore, evitando atteggiamenti negativi, sconsolati o lamentosi, disfattisti e distruttivi della psiche del proprio giocatore.

15.evitare il protagonismo dell'allenatore che gioca a fare il vate del tt per farsi vedere: ricordarsi che è sempre il giocatore a ...giocare, non l'allenatore, l'allenatore è un aiuto. Rispetto dell'allenatore e rispetto del giocatore.

 

Per professionalità intendo puntualità e serietà per preparazione intendo conoscere quello che si insegna. Comunque grazie della risposta.
Ringrazio il Mago. Stamperei i suoi post e ci farei un libro di manuale sul t.t. da ripassere a casa la sera...

 

ok, ma sono aspetti che do x scontati anche x un giocatore (puntualità serieta, aiutare i giocatori + deboli ) ....

penso che Mago abbia sviscerato sino in fondo ogni aspetto

 

vai mago!!!!!

 

Bè nn si è certamente scoperto l'acqua calda...!!!
Il problema e che in Italia esistono pochi (4-5-6-7-8?) allenatori professionisti (italiani naturalmente!).

 

a onor del vero quei punti , per me , sono i più semplici .. se mancano quelle caratteristiche non si è nemmeno "normali" allenatori

 

Allenare ad alti livelli lo...metto da parte, un attimo, è molto difficile e occorrono molte conoscenze tecniche, qualità personali e umane e grande esperienza.

Parlando di preparazione di allenatori che in Italia potrebbe essere migliore, dico che è difficile possedere tutte queste cose elencate, però quello che occorrerebbe, credo, sarebbe avere un allenatore preparato abbastanza bene in più società possibile; se un ragazzino ha talento e può arrivare nel giro della nazionale si ritrova con una tecnica di base decente può venire poi sviluppato danni, la tua carriera non è stroncata, ma limitata sul nascere.

 

vero , ma anche se "apparissero" dei piccoli fenomeni in giro per l'Italia, magari in realtà minori ... come potrebbero essere notati e fare il salto di qualità ? Anche se esistessero molti allenatori di alto livello ... chi andrebbe a scovare il "talento di provincia" ? Nessuno , è impossibile !

Forse è per questo che (primi anni '90 ?!?) avevano creato 3 centri di alto livello, in 3 zone d'Italia (nord, centro, sud), ove raggruppare i giovani + promettenti ... so che hanno chiuso (almeno 2 su 3) , ma non so il motivo

 

I talenti si dovrebbero fa notare per via del...talento e qualcuno lo riconosca, i centri direi per il solito problema.

 

certo..ma anche se noti il talento..secondo te , una famiglia manderebbe volentieri un ragazzino , ad esempio, da un paesino del Piemonte a Terni/Fiuggi ? Lo farebbero in pochi ...
Se ci fosse un centro "nella zona geografica", sarebbe diverso... sbaglio ?


PS: con "solito problema" intendi i €€€, giusto ?

 

Euro si, credo. I centri regionali, sono d'accordissimo. Infatti mandare il figlioletto lontano e senza vicinanza della famiglia, nè controllo, mi pare si sia già dimostrato negativo...ma bisognerebbe chiedere a chi "c'era".

 

conscordo assolutamente ma...avercelo 1 allenatore cosi

 

Per quello dico che, a parte le caratteristiche personali di colpo d'occhio e capacità di spiegare, di tranquillizzare ecc. la preparazione è una cosa basilare che dovrebbe essere fatta su larga scala a carico di bravi allenatori in giro per l'Italia per formare allenatori principianti che partano però col piede giusto e sappiano le cose giuste ed attuali.

Ci deve essere una scuola valida e comune e non giocatori pur bravi che si improvvisano allenatori e insegnano a giocare como loro giocano e non com e si deve.

Poi ci vuole costanza nell'imparare avanti (ancora oggi io mi guardo dvd e non riesco a godermi lo spettacolo perchè vedo la partita solo dal punto di vista tecnico, fermando i fotogrammi e controllando la posizione di gambe/corpo/braccio in un determinato momento) consultarsi tra allenatori, in Italia lo faccio solo con Eliseo Litterio, uno dei pochi allenatori italiani preparati, secondo me.

Poi esperienza, anni e anni a livelli sempre più alti.

 

Potrebbero esserci ottimi allenatori italiani.....ma quante sono le società in grado di accogliere tecnici con uno stipendio adeguato (1600-2000 €)???
Ho insegnato Tennistavolo ed in 4 anni avevo portato la mia squadra in serie B, dove giocava anche un mio allievo (iniziato da zero). In quel periodo, "Il Conte", da Saluzzo veniva ad allenarsi a Cuneo per incrementare l'allenamento che svolgeva a Verzuolo (società agli albori).....Il club dove giocavo, essendo una società con pochi tesserati (15?)e poche stutture a disposizione nn mi permetteva di svolgere questa attività a tempo pieno (neanche part-time!).....Per farla breve...giocando anche benino a tennis, optai per l'insegnamento di quest'ultimo in quanto nei dintorni di Cuneo vi erano almeno una decina di Circoli che mi permettevano di svolgere questo mestiere a tempo pieno e con adeguato stipendio....


A Verzuolo ha incominciato a fare il tecnico a tempo pieno un nostro giocatore, nn l'aveva mai fatto, ebbene si sta dimostrando un "veramente ottimo coach"!
E quindi??? Direte voi.............Quindi prima di avere degli ottimi allenatori bisogna avere Società più grandi ed organizzate.......!
Ecco perchè si finisce a parlare "con un solo tecnico preparato" in Italia, e già.......è uno degli 8-9 o 10 esistenti!!! (italiani).

 

soldi .. sempre quello è il problema.

ci sono società di medio, medio-basso livello che chiedono soldi anche a dei 3ª o 4ª alti che vanno da loro di tanto in tanto .. sono convinto che lo fanno solo perchè non sono loro tesserati ...

che guadagno ha un 3ª a giocare con degli NC ? nessuno , semmai sono gli NC a beneficiare di un sparring (che non chiede soldi, ma che lo fa in amicizia) di quel livello ...

anche questi atteggiamenti tendono a livellare il livello del gioco .. verso il basso