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Campionato normale o formula a concentramenti?

Discussione in 'Chiacchiere sul Tennis Tavolo' iniziata da Casta, 23 Mar 2007.

Status Discussione:
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  1. Casta

    Casta L'ex presidente!!

    Nome e Cognome:
    Maurizio Castagno
    Qualifica Tecnico:
    Tecnico di Base FITeT
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    ASD - G.S. G.Regaldi Novara
    Apro qui una bella discussione specifica sull'argomento, visto che noto nel forum diversità di opinione che è bene valutare.
    Sappiamo tutti che la prossima stagione i campionati femminili subiranno una modifica che li trasformerà in un doppio concentramento, ma non sto a ricapitolare il tutto, che è a disposizione sul sito Fitet.
    Se questa formula di gioco venisse inserita anche in ambito maschile, come la pensereste?
    Inizio io, anche se molti di voi l'avranno già letta in giro: essendo uno che si esprime molto di più negli incontri di campionato, dovendo giocare per la squadra, ed avendo allo stesso tempo un rendimento altalenante, io resto favorevole alla formula classica attuale, nel senso di avere i classici gironi con promozioni e playoff. Io piuttosto, in questo senso, come sembra già nell'aria per la prossima stagione, aumenterei i ricambi tra le categorie, con playoff e playout più estesi. Esaminerei poi l'introduzione, nei vari incontri di campionato, già dalla C1, di una formula di gioco dove ci sia spazio per gli incontri di doppio, che mi sembra una "pratica" cui molti tengono ma che non ha il dovuto spazio.
    A voi la palla, dite la vostra!
     
  2. ivanotsunami

    ivanotsunami Forte e deciso....sempre!

    Nome e Cognome:
    Ivano Bellino
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    IvanoTSUNAMI
    Beh, a me la forumla attuale non mi dispiace affatto....sarà perchè ci sono abituato....boh? Una cosa è sicura....non voglio i doppi....sarà perchè non mi piace giocare in doppio? :rotfl:
     
  3. edotgm

    edotgm Nuovo Utente

    A me piace la formula attuale a tre giocatori piu' riserva (no doppio) e girone all'italiana. A fine campionato mi piacerebbero play off play out estesi. Mi spiego meglio:
    Alla fine del girone all'italiana la prima sale, l'ultima retrocede, la 2,3 fanno i play off, la 2,3 dal fondo fanno i play out.
    Play off e play out andrebbero organizzati a concentramenti.
    Il sistema che propongo non e' molto diverso dall'attuale.
    In questo modo ci sarebbe piu' lotta fino alla fine :D

    Bye
     
  4. delso

    delso Utente

    Categoria Atleta:
    2a Cat.
    Squadra:
    dai cugini reggiani TTReggio Emilia
    io lascerei invariata la A1 maschile.
    dalla serie A2 a scendere adotterei concentramenti.
    sui concentramenti si puo' discutere parecchio, ovvero a me starebbe anche bene un girone di andata "classico" e poi tutte le squadre coinvolte nella lotta play off e play out, così comunque tutti giocherebbero almeno una volta contro tutti e poi ce la si gioca ai play off e ai play out.
    quest'anno per molte squadre dopo 5-6 partite su 18 il campionato in molti gironi aveva poco senso perchè non si scendeva nè si poteva lottare per salire.
     
  5. GWT

    GWT GWT 2.0

    Categoria Atleta:
    Non Tesserato
    Squadra:
    GWT 2.0 non sono lui io
    Io pure ridico la mia, ma ho paura che una discussione come questa non avrà molti partecipanti (speriamolo però!), perchè in Italia quando c'è da tirar fuori il proprio pensiero, sono anni che vedo solo gli stessi parlare e dire la loro espondendosi, forse è anche per questo che poi a comandare ci vanno sempre gli stessi s.tronzi che approfittano sicuramente del fatto.
    ----------
    Dunque, ripeto ancora che bisogna prendere in considerazione che da 30 anni e/o più stiamo facendo piccoli cambiamenti e tentativi sulla stessa direzione quindi potrebbe essere che sia comunque la direzione ad essere sbagliata. Mi è piaciuto molto come ha affrontato il problema col suo modo di vederla CHICCO da Biella (che ripeto non so chi sia, ma tanto non conta, perchè nel TT italiano comanderanno solo e sempre gli stessi all'infuori di qualche sconosciuto che magari vien fatto diventare consigliere federale e/o vicepresidente per seguire la coda come gli altri).
    Noi facciamo pipì in quell'angolo da una vita, ci sposatno il pitale ma non seguiamo il vaso, continuiamo a farla li.
    ----------
    Il nostro è un finto sport di squadra, bisogna variare la tendenza.
    Ormai è difficile far capire che bisogna tornare indietro, dopo che siamo passati a gironi da 10 squadre, con che risultato: qualità più scadente, perchè non abbiamo da riempire così tanti gironi con squadre che li rendano combattuti. Da noi vige l'idea che se Pieve Emanuele ha fatto lo squadrone per vincere, allora io non lo faccio perchè non mi conviene spendere se poi perdo (infatti mi sa che sarà il ragionamento che farà l'anno prosismo lo stesso Pieve, ma guarda un po'...!!!).
    Come si ovvia a questo problema, facendo fare una attività più omogenea per tutti.
    In passato la Fitet aveva qualche buon giocatore e come al solito campionati squilibrati. Il periodo della Marcozzi, il periodo dell'Alfaterna, il periodo del Ferentino. Quando uno perde lo sponsor buono, smette di giocare o addirittura sparisce.
    La Fitet avrebeb dovuto mandare all'estero i giocatori migliori, creargli una carriera stimolante ed un futuro sportivo garantito anche come tecnico, cominciando così a riequilibrare i campionati e creare una base di scuola tecnica italiana. Si sono succeduti presidenti che hanno, come al solito guardato ai fatti propri e agli amici degli amici, per mezzo di favori, ti pago il centro, di mando i ragazzi, ti faccio vincere, ecc...ecc...
    Quindi adesso ci troviamo a cambiare di continuo formule che da noi non vanno come in altri paesi e durate di campionati che per noi sono impossibili. Vanno bene solo per i due o tre squadroni, ma poi nemmeno per loro, perchè li giocano gli unici atleti di interesse nazionale che non hanno tempo per fare un lavoro serio per un programma di nazionale.
    Forse sarebbe meglio il contrario di come dice Delso, proprio la A1 a concentramenti e gli altri a gironi da 8 con tutti play-off.
    Invece io continuo avederla diametralmente opposta, penso che bisognerebbe sterzare compeltamente.
    Adesso mi sono già dilungato troppo e quindi faccio un altro intervento sulle formule.
     
  6. GWT

    GWT GWT 2.0

    Categoria Atleta:
    Non Tesserato
    Squadra:
    GWT 2.0 non sono lui io
    ---------------------------------------------------------------
    Se noi italiani avessimo la testa per fare uno sport allora i gironi classici sarebbero anche interessanti (io per dirvi sono contrario anche alla serieB del calcio unica e fondamentalmente all'allargamento di squadre insensato che c'è stato nei campionati), il problema è che il calendario è troppo lungo e non si può pretendere che nelle stesse squadre abbiano lo stesso rendimento, impegno e interesse atleti che magari sono impegnati anche a crescere sperando in convocazioni nazionali, giovanili e non, e altri che invece lavorano e hanno ben altri problemi.
    Non si può incominciare ai primi di settembre e finire a metà giugno se si vuole seguire il calendario internazionale e incastrare tutto. Quest'anno i campionati a 10 squadre, a parte i problemi di composizione che sappaimo tutti (ma gli imbecilli ce li dobbiamo per forza tenere, pare..!), fino alla 14^ giornata c'è stata una consecutività discreta, ma poi, con molti campionati già decisi alla 2^ di ritorno, adesso abbiamo le ultime quattro giornate con una partita al mese, ma secondo voi sarà normale??
    --------------
    Alcuni stranieri mi hanno detto che si faceva così:
    8 squadre, 2 gironi da 4 con un concentramento a casa di ognuna e 3 gare tutte le volte. Morale in 4 concentramenti una squadra giocava 12 giornate. Poi le prime due facevano un altro girone da 4 che in quattro concentramenti faceva altre 12 giornate, che fanno 24 partite (che elaborano bene le classifiche) in 8 turni.
    I turni si posizionano a seconda del calendario internazionale se a questo si vuole dare preferenza. Le nazionali hanno un sacco di tempo per disporre degli atleti che sono di loro interesse e:
    SOLO COS' CRESCE IL LIVELLO TECNICO DELLA NAZIONE sui migliori che devono diventare forti, non restare dei "quaquaraquà" come in Italia, bravini ma che non esplodono e quando non sono più giovanili non valgono più niente.
    Quando erano juniores Nannoni, Manneschi e Del Tomba se la giocavano agli europei con i loro coetanei (Fetzner, Rosskopf, Primorac, Gatien, Saive, ecc..ecc...) che però sono diventati ben altri giocatori in ben altri Paesi, con ben altri metosi, sistemi e serietà. Po c'è il problema dei livelli inferiori, dai quali però devono sempre uscir fuori i ricambi. Se anche i livelli bassi seguono lo stesso criterio è fuori di dubbio che si aprono un sacco di date per fare dell'attività individuale seria, con tante partite per torneo, non come lo scandalo dei tornei come in questo fine settimana, dove si sta via un week end intero con metà del tempo passato ad aspettare che un mare di scrsi giochi tra loro se va bene, o faccia ridere non vedendola nemmeno passare da qualcuno che è di 3 cctg. superiore.
    ------------------
    A lato pratico il mio modo di vedere è questo:
    preferite fare 7-8-9 trasferte da un sacco di km. e giocare in tre contro tre, magari spesso senz'arbitro o senza tifosi (che comunque nel nostro TT non ci saranno mai) o dormire fuori un sabato sera e giocare tante partite, stando assieme e conoscendo i propri avversari e vedendo una palestra bella piena con partite (il numero di tavoli giusto però) e alla fine giocare di più e gestirsi meglio calendario stagione e attività ..a squadre o individuale??
    ------------------
    Formula: quella che è stata proposta e spero venga approvata, cioè come in Francia, 3 giocatori con 2 gare a testa e possibile pareggio 3-3. Uguale per tutti i livelli. Il doppio non lo si gioca più da nessuna parte, l'hanno tolto anche dalle Olimpiadi e poi non lo sa giocare nessuno (se non alla parrocchiana!), però se proprio si vuole si potrebbero mettere due doppi e fare anche 4-4, ma poi durano troppo le partite e se invece sono rapide il giusto è meglio per tutti.
    Due partite a testa e tanti incontri avremmo delle classifiche elaborate il giusto e i n.1 o gli stranieri non peserebbero come adesso sul risultato (3 partite nelle prime 7).
    -
     
  7. GWT

    GWT GWT 2.0

    Categoria Atleta:
    Non Tesserato
    Squadra:
    GWT 2.0 non sono lui io
    C'è anche da considerare che i concentramenti risolvono anche in parte il problema delle tante trasferte o delle distanze geografiche, quando si fa un concentramento con 3 incontri si va fuori e si gioca con più calma ogni incontro.
    Si possono studiare anche formule di sostegna e contributi spese come si ricordava su qualche altro intervento, tipo le credenziali CONI che esistevano una volta.
    A proposito, non tiratemi fuori le barzellette degli sponsor che non accettano i concentramenti perchè sono solo scuse idiote.
    Una società grossa con sponsor che seguono e pretendono può organizzare con successo visivo, televisivo e commerciale un bel concentramento con pubblico e pìù volte se ha anche diversi livelli, campionatie e squadre.
    Un bel sistema di concentramenti potrebbe impegnare 10-12 giornate, compresi play-off e poi fare un calendario con titoli assoluti in contemporaneo con gli altri paesi europei, tanti torni individuali o a formula differenziata.
    E' il livello tecnico di crescita degli atleti che ci guadagnerebbe.
    --
     
  8. longpimpled

    longpimpled Puntinaro RedivIVO

    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    a me piace la formula in uso anche se il doppio..mi attira...:approved:
     
  9. Boomerang

    Boomerang Utente

    Carrrisssimo ......
    Come sempre un intervento esaustivo ed esauritivo (per chi lo legge!).
    Scherzi a parte concordo appieno con le tue valutazioni e le tue idee.
    Ne abbiamo parlato anche a quattr'occhi a suo tempo. Tra l'altro la restrizione in un arco di tempo accettabile dei campionati a squadre gioverebe anche a quelli individuali potendoli inserire, per esempio, nuovamente a marzo, periodo sicuramente di piena attività, rispetto a giugno, ove la maggior parte di noi ci arriva bollita dopo un intero campionato alle spalle ed un lungo periodo di stop!
     
  10. GWT

    GWT GWT 2.0

    Categoria Atleta:
    Non Tesserato
    Squadra:
    GWT 2.0 non sono lui io
    ---------------
    Caro oggetto australiano da utilizzare per menare in testa agli attuali dirigenti fitet, iniziando dagli incompetenti di vertice.
    Non avevo dubbi che tu concordassi con me... vedi dovremmo fare una società tu ed io .. poi però dovremmo stracciare la tessera degli atleti venuti da noi o cederli ad altre società e cambiare l'oggetto sociale del sodalizio, mutandolo da attività a squadre ed individuale per i nostri atleti in Organizzazione dell'Attività Pongistica Nazionale con delega alla Presidenza della Federazione. Ma dubito che ci possa succedere. Rischieremmo di fare un'organismo efficiente.
    Sto valutando (da questo forum) le capacità di alcuni soggetti, per adesso sto testando quel Casta lì.... forse non è male... ma deve prima digerire i concentramenti ed il motivo degli stessi.
    Sicuramente poi ADyGoro e il mio amico Eliseo... tu chi proponi?
     
  11. superciuk

    superciuk Si fa Giorno e cala la notte.

    Non ho pregiudizi fra campionato o concentramenti.
    Tendenzialmente preferisco il concetto di campionato, però così com'è strutturato non mi piace molto.
    Si gioca tropo poco, con troppa discontinuità, con troppa pausa fra una partita e l'altra (soprattutto dove si gioca su un solo tavolo).
    Il mio risultato ideale è 5-4, dove almeno tutti fanno 3 partite, anzi dovrebbero renderle obbligatorie.
    E' ovvio che fare una trasferta (a volte di 6/7 ore per giocare mezz'ora) non è il massimo della soddisfazione.

    Penso che dobbiamo chiederci se vogliamo che il TT sia il nostro sport (indipendentemente dal livello), oppure solo l'occasione per uscire di casa. A me non risulta che chi pratica calcio o volley si lamenti perchè deve giocare spesso.

    A queste problematiche si potrebbe tentare di dare una soluzione con dei concentramenti.
    I quali aprono però la strada ad altre difficoltà (ad esempio il pernotto per i più giovani...), ma anche il fatto che ci potrebbero essere lunghi periodi di assenza di attività ufficiale.

    Come copriamo questi buchi? Con un maggior numero di tornei individuali?

    Ma se il torneo, anzichè essere a 50 km casa (media regionale), lo fanno a 150 km ed esco al primo turno dopo aver pagato anche la quota di iscrizione... qual'è il vantaggio per l'atleta?
    E se ai tornei dovessero partecipare in pochi (causa alta frequenza e grosso impegno di tempo)... cosa si fa?

    Se si intraprende la strada dei concentramenti, bisognerebbe rendere obbligatori stage o "gemellaggi" fra più società, da organizzare in luoghi relativamente vicini, ovviamente non a pagamento!
    Altrimenti c'è il rischio che qualcuno dall'alto della sua bravura, si faccia vedere solo all'allenamento prima di un match, per poi sparire nuovamente. Arrecando danno: come mancato esempio d'impegno e di know how teorico e pratico.

    Insomma, tutti i sistemi hanno degli inconvenienti. Non si tratta pertanto di essere a favore di uno o dell'altro ma, di trovare un giusto mix fra l'esigenza di contenere costi e tempi e quella di fare attività.
    E se qualcuno non ha voglia di giocare... può fare a meno, mica glielo ordina il dottore.

    Ricordate qualcuno ha detto: non si smette di giocare quando si diventa vecchi ma, si diventa vecchi quando si smette di giocare.

    Bye
     
  12. bvzm71

    bvzm71 Old style, but looking to the future

    Nome e Cognome:
    Igno #1
    Qualifica Tecnico:
    Tecnico di Base FITeT
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    TT Athletic Club Genova & Lavagna
    Appunto ....

    TUTTI gli sport che contemplano un campionato a squadre hanno la formula a gironi Andata/Ritorno e relative trasferte.
    Alcuni hanno poi playoff e playout, che rendono ancora + avvincente e imprevedibile il campionato.
    QUESTA dovrebbe essere la formula adottata dalla A1 in giù, con l'aggiunta del doppio anche nelle serie inferiori !

    Il doppio ... dire che non lo sa giocare più nessuno è triste ed è una scusa che molti giocatori "sovrappeso" o "lenti" (di gambe, ma soprattutto di testa :D) adducono per giustificare il fatto che non sono in grado !
    Il doppio è spettacolare, dinamico e molto più bello da vedere ... anche per chi non pratica il nostro sport !
    Vogliamo più pubblico e più tesserati tra i giovani ? Facciamo vedere qualcosa di bello e che ispiri SPORT quindi non solo materiali e tecnica/tattica, ma forza, velocità, fiato in pratica CAPACITA' ATLETICHE (sennò possiamo andare a tirare con l'arco! :) )

    Concentramenti...bella l'idea del week-end tutti insieme, ma NO grazie :nono:
    Se un atleta si ammala il giorno prima? Se deve preparare un esame o ha problemi in famiglia?
    NON E' CHE "PER CASO" QUESTO SISTEMA E' FATTO APPOSTA PER LE GRANDI SOCIETA'?

    I gironi A/R permettono di giocare regolarmente e durante tutto l'arco dell'anno.
    Dirigenti della FITTETE ... Ci siete ??? Ce la fate ??? Siete connessi ??? :rotfl:
    Al 90% (se nn di più) dei tesserati non interessa i problemi dei giocatori della nazionale(ne di quelli delle poche e grandi società), non CI toccano certi problemi...e allora perchè la NOSTRA attività (SIAMO la maggioranza) deve essere rovinata per loro ?

    Cosa vorrei io ?

    1) Tutti i campionati con il doppio
    2) 8 squadre (più gestibile per le società e più spazio per tornei individuali)
    3) play-off/play-out al limite con concentramento (in 1 week-end?)

    IMHO :banana:
     
  13. Boomerang

    Boomerang Utente

    Non mi sembra il caso di deridere altri sport anche solo per avvalorare una propria tesi.
    Hai mai praticato il tiro con l'arco? A livello agonistico dico.
    Se non lo hai fatto non credo possa fare un paragone.
    Io ho tirato anche con l'arco a livello agonistico. Sono istruttore anche di questo sport. Il 70% dei tiratori sono come il 70% dei pongisti: pseudo atleti.
    Il fatto di tirare da una posizione "statica" equivale al gioco da fermo del parrocchiale, anzi forse nel tiratore c'è, rispetto al pari livello pongista, un impegno psicofisico superiore. Per quanto riguarda poi il livello agonistico ti posso assicurare che la preparazione fisica ed il dispendio energetico e psichico è perlomeno uguale.
    Senza polemica.
     
  14. bvzm71

    bvzm71 Old style, but looking to the future

    Nome e Cognome:
    Igno #1
    Qualifica Tecnico:
    Tecnico di Base FITeT
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    TT Athletic Club Genova & Lavagna
    Temevo che qualcuno prendesse male il mio paragone...è successo.:azz:
    .. e ho anche "beccato" un istruttore :eek:
    Non denigro mai alcuno sport .. tranne il calcio che sport non è! :rotfl:
    Avrei potuto fare un paragone con il tiro al volo (difficilissimo) o buttarla più sul ridere parlando di giocatori di scacchi !!
    Un confronto non serve ad avvalorare una tesi .. serve solo come metafora.
    Comunque, per la cronaca, ho praticato tiro con l'arco (tutt'ora un carissimo amico tira a sagome nei boschi) .. molto bello, ma se non sudo non mi diverto :)
    :approved: Giusto, sempre senza polemica:approved:

    PS: comunque, torniamo alla discussione .. QUALE FORMULA ?
     
  15. GWT

    GWT GWT 2.0

    Categoria Atleta:
    Non Tesserato
    Squadra:
    GWT 2.0 non sono lui io
    ----------------------------------------------------------------
    Ragazzi è una scelta lacrime e sangue lo capisco e cerco di entrare nel modo di vedere di chi è contrario ai concentramenti, ma bisogna cambiare direzione assolutamente.
    1- eliminazione della serie C1 dal livello nazionale, qualche posto in più per le due uniche regioni con più attività qualitativa rispetto alle altre (perchè è vero che avrebbero più casino di campionati a livello regionale) per gli otto gironi di B2 nazionali che resterebbero ultimo livello nazionale (già adesso in molti casi non sono granchè di qualitativamente elevato).
    2- studio di un sistema di agevolazioni di viaggio, rivisitazione dei contruibuti di funzionamento ai Com.Reg. (perchè bisogna sempre ricordarsi che quando si cambiano dei meccanismi bisogna valutarne anche gli impatti e non solo pensare al proprio girone..)
    3- valorizzazione dei campionati nazionali per qualità delle squadre e non solo assistenzialismo geografico che poi provoca gironi troppo diversi e scadenti... negli altri sport esistono le fasi interregionali per questo...
    4- eliminazione da subito delle classifiche regionali che sono il vero impedimento dell'attività svolta da molti giocatori che cercano poi le C1 per uscire fuori dalle valutazioni di ranking locale.
    5- gironi da 8 divisi in gruppi da quattro, con 8 turni di calendario si fanno 24 partite per squadra, altre 2 giornate di play-off, fine dell'attività a squadre che comunque sarebbe più di quella attuale.
    6- allargamento dell'attività individuale, più curata, dalle classifiche all'organizzazione dei tornei con molte più partite per ogni atleta.
    7- Titoli Italiani assegnati a due terzi di stagione, e non quando si è cotti dopo un calendario di nove mesi senza un week end libero per gli atleti migliori di ogni categoria.
    Poi si possono valutare i cambiamenti pian, piano...
    ----------------------------------------
    Adesso cosa succede:
    La Fitet ieri si autoesalta per i 600 iscritti ai 3 tornei di 4^ctg che già il giovedì lo aveva immaginato anche AdyGoro il numero dei partecipanti (se andate a leggervi il suo intervento..) e poi andiamo a vedere che la qualità è scadente, almeno la metà a Livorno sono NC agevolati dalla vicinanza; con 12 tavoli chissà se finiranno entro domenica (e non è che tutti abbiano giocato più partite di quelle che di solito giocano, con 2 turni di tabellone ci si qualifica ai 3^ctg....MA SCHERZIAMO'???????
    Oggi sono tutti 3^ctg....!!! Se andiamo a vedere i primi anni della ctg.4^ andatevi a vedere chi ha vintoil titolo che giocatori sono adesso...! L'hanno scorso ha vinto uno che forse non diventerà mai un seconda ctg.!
    I compenso in calendario sono programmati 2 tornei assoluti in 8 giorni a maggio, prima degli Italiani che risulteranno vuoti, soprattutto contando che in mezzo ci sono i mondiali di Zagabria, quindi i nazionali non ci saranno, e magari anche qualche buon straniero, e molti (visto che in 4-5 ore si arriva in Croazia) si andranno anche a vedere i Campionati del Mondo.....

    Comunque poi ci si esalta per i 600 iscritti ai 4^ctg... ma le donne?
    Sono solo 54???????? Solo 54???? In tutta Italia 54 donne fanno i tre grandi tornei striplati di 4^ctg??????
    Ma ddaaaaiiii!!! Allora facciamo come il tiro con l'arco e facciamo una categoria unica uomini e donne!?!
    Adesso mi attirerò le ire di chi fa i campionati femminili.... però...mi sa che forse è veramente meglio una serie A1 e basta , poi tutto interregionale, con dei bei livelli e che si giochi tutti quanti uguale numero di partite e attività... Altro che lamentarsi poi di giocare con gli uomini..!
    Siamo ad un punto che un tentativo di cambiamento viene preso autolesionisticamente ... forse avete anche ragione... allora bisognerebbe fermare tutto .... eliminare fisicamente una trentina di co glioni e ricominciare da zero, senza voti, senza punti, senza amici degli amici degli amici degli zii e dei cugini...
    L'associazione dei giocatori che voleva Ady Goro sarà forse impossibile, ma fermare le bocce guardarsi negli occhi e rivedere un paio di concetti sarebbe molto meglio.... mi sa... ma...
     
  16. Boomerang

    Boomerang Utente

    Per precisare: non c'era veramente vena polemica nella mia sortita come penso non ci fosse vilipendio da parte tua sul tiro con l'arco. Era un po' come mettere del pepe sulla discussione.
    =======================================================
    Per quanto riguarda le formule mi sono già espresso.
    Sono sostanziamente d'accordo con Greatw. Tre contro tre a sei punti con possibilità pareggio, diminuzione delle categorie nazionali, concentramenti, playoff e playout (cosa già esistita negli anni 80/90: le prime quattro ai playoff, le altre ai playout), aumento delle date per l'attività individuale, campionati italiani in periodo non improponibile, tornei e campionati misti (almeno a livello regionale) ecc. ecc.
    Si potrebbe pensare ad un gran prix a punti (anche se per qualcuno potrebbe economicamente essere pesante) attraverso il quale qualificare solo 16 o 32 atleti alla fase finale. Il gran prix potrebbe essere dotato di un montepremi per singola tappa ed uno per classifica finale.
    La necessità di qualificare 1000 atleti alla fase finale sarà forse per avere il pubblico (gli atleti eliminati)?
    ========================================================
    Per Greatw. Riguardo i nominativi da te elencati vanno benissimo nei ruoli però a loro congeniali. Per gli altri è meglio non fare nomi.
     
  17. GWT

    GWT GWT 2.0

    Categoria Atleta:
    Non Tesserato
    Squadra:
    GWT 2.0 non sono lui io
     
Status Discussione:
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