Allenarsi o fare tornei?

Io mi sono dilettato a giocare da sempre, ma "seriamente" in una palestra con istruttore, ho iniziato da pochi mesi; "da Ottobre". Secondo voi, pur sapendo di non essere ancora pronto, competitivo, in un anno di allenamento, l'anno prossimo mi conviene fare esperienza in una d2, e in qualche torneo, oppure conviene allenarsi punto e basta? Non vorrei che le sconfitte mi demoralizzassero. Però un pò di esperienza non mi dispiacerebbe... Voi che mi consigliereste?

 

Assolutamente inizia a fare esperienza di tornei e campionato D2.
E' fondamentale!
- - -
C'è gente che in allenamento è una vera e propria "macchina", non sbaglia nulla, e poi in partita non rende.
Questo perchè la partita è molto diversa dall'allenamento: prima cominci a fare esperienza di "agonismo" e meglio è, te lo assicuro.

 

sono d'accordo con te, l'agonismo è importante. Fai un annetto di allenamento ad imparare i colpi, e poi gettati in D2. Se quest'anno lavori bene, vedrai che in D2 avrai delle soddisfazioni!

 

Esperienza!

 

La mia preoccupazione è fare figuracce al cospetto di persone più esperte di me e che si allenano da anni comunue quest'anno mi impegnerò e si vedrà. I progressi già si iniziano a vedere.

 

L' esperienza di gara è cosa fondamentale ed andrebbe fatta da subito appena ci si avvicina a questo sport, anzi la maggior parte delle volte,ci si avvicina alla pratica agonistica proprio facendo esclusivamente piccoli tornei.
Non devi sentirti a disagio quando giochi con gente più forte.Il tennistavolo prevede costantemente un confronto, anche nell' allenamento, ed è palese che agli inizi ci si deve confrontare con atleti più esperti di noi. Cerca per quanto possibile di esprimere in partita sempre il meglio di quello che hai imparato in allenamento ed è proprio con i più forti che devi Provare , fin dal primo punto, senza riserve.

Un consiglio che ti possso dare è di studiare anche teoricamente i fondamentali, cercare di capire la dinamica dei colpi e la teoria degli effetti in maniera chiara e direi addirittura "scientifica".
Cerca di riprodurre il colpo anche senza palla,con la stessa intensita e la stessa contrazione muscolare che usi quando fai gli schemi o il cesto, visualizzando una pallina immaginaria, comprendilo a fondo; spesso capita che il colpo viene appreso e metabolizzato esclusivamente con attrezzo e pallina e senza di loro non siamo in grado di riprodurlo perche ci mancano dei punti di riferimento. Prendi consapevolezza di quello che stai facendo!!!!!

 

Macchè figuracce!!!
Nessuno nasce "imparato" e ognuno ha bisogno dei suoi tempi, più o meno lunghi, per apprendere le basi e, poi, per migliorare esponenzialmente.
Se, come è giusto all'inizio, non hai eccessive aspettative, vedrai che non avrai grandi delusioni.
L'allenamento è fondamentale, ma penso debba essere accompagnato dall'attività agonistica per mettere realmente alla prova i propri progressi. Del resto l'effettiva abilità di un pongista è quella che riesce a esprimere in partita (torneo o campionato), dove entrano in gioco molti fattori che in allenamento sono assenti (come quelli emotivi, per esempio).
Io sono nella stessa tua situazione, soltanto che ho deciso di partecipare anche quest'anno ai tornei. Inaspettatamente al primo torneo ho vinto perfino una partita!!!
Non ti curare degli altri e pensa sempre a dare il meglio!!!

 

Come ti hanno gia' detto gli amici che mi hanno preceduto, allenati e partecipa tranquillamente ai tornei. L'esperienza viene giocando e...perdendo. Non ti preoccupare delle figuracce,...le abbiamo fatte tutti e...personalmente, ehm, continuo a farle. L'importante è cercare di dare il meglio di se' stessi. Auguri !

 

Bah, non ho ben capito il concetto di figuracce...
Quando uno perde non fa mica una figuraccia, si rende soltanto conto che il suo avversario è stato più forte, o che si ha sbagliato troppo; ma non si fa nessuna figuraccia, anzi...c'è solo da guadagnare...
Poi per esperienza personale ti assicuro che fare campionato aiuta tantissimo e c'è anche molta più motivazione nell'impegno personale nell'allenamento, che quindi rende di più

 

Caro defender voglio raccontarti una cosa molto bella che è successa nella mia società, l'ultimo turno di d2 giocato.
Mentre ero impegnato con la mia squadra in D1 in contemporanea giocava una delle due squadre di D2 che in quella occasione era composta tutta da ragazzini dai 10 ai 17 anni che hanno iniziato a giocare o meglio ad allenarsi da 3 o 4 mesi.
Con loro in squadra c'è un atleta 50enne che l'anno scorso ha fatto la C1 e ora si è messo a disposizione per giocare e accompagnare questi ragazzini.
Ovviamente lui porta i 3 punti, ma in questa occasione non si è schierato e alla fine ha giocato uno di 10 anni che ha fatto due vittorie, due di 14 e uno di 17 anni.
Per quanto sfavoriti dal pronostico e sotto 4 a 3, alla fine hanno vinto 5 a 4 e il punto della vittoria lo ha portato il 14enne che giocava la sua prima partita di campionato e si allena da pochissimi mesi.
Bhe ti posso dire oltre che è stato bello ed emozionante per noi assistere alla loro genuina e spontanea manifestazione di gioia, ora questi ragazzi hanno acquisito una maggiore fiducia nei loro mezzi e si allenano con maggiore voglia e determinazione.
Tutto questo per dirti GIOCA GIOCA GIOCA!
Ne potrai solo avere vantaggio anche quando ti capiterà di perdere.
Anzi posso assicurarti molte volte si impara molto di più dopo una sconfitta che dopo una vittoria facile.
In bocca il lupo per il tuo futuro esordio.

 

Piccolo Ot: queste cose sono proprio le ingiustizie del tennistavolo.
Uno che ha appena finito un anno in c1 non va in d2, perchè, sebbene bisogni vincere 5 partite, la squadra avversaria parte sempre da -3 partite.
E capitano anche esmpi di squadre con componenti non tutti da livello d2 che passano di serie, mentre altre, che magari si impegnano da più anni con ragazzini, senza ricorrere ad aiuti non possono progredire...

 

Infatti il 50enne non gioca quasi mai, più che altro accompagna con la macchina a sue spese i ragazzini!
Per lo più gioca quando per vari motivi non ci sono in numero sufficente i ragazzi e lui si deve schierare per forza.
Io lo ammiro tantissimo, perchè è uno bravo nel gioco e poteva alla grande giocarsela in categorie superiori, ma invece con dedizione e piacere ha sposato questa esperienza con i ragazzini!
Quanti sarebbero disposti a farlo??
Onestamente non molti credo.

ps. la squadra è poco sotto la metà classifica, perchè sono tutti ragazzi alle primissime armi e stanno facendo esperienza.Anche volendo da solo lui potrebbe portare 3 punti ma come sai ne occorrono 5 per vincere!
MA continuando su questa strada fra breve i ragazzi li faranno da soli alla grandissima

 

Caro Plucco,queste cose esistono da sempre e ci saranno sempre. Puoi considerare la questione di etica sportiva, ma anche considerarla dal punto di vista di quella società che se non vuol "bruciare" (demoralizzare sotto la suola delle scarpe) un nuovo gruppetto di ragazzi lasciandogli perdere tutto il campionato (lunghissimo fra l'altro, e rimanere a "0" dopo 18 giornate...) gli affianca uno più esperto ,che non solo serve a fare i punti e basta ,ma serve anche a insegnare come vanno affrontate determinate partite con determinati giocatori ,le tattiche etc e soprattutto il supporto morale e la"guida carismatica" in particolare se è lui che li allena o li segue.

Per il resto è giusto che facciano esperienza ,tanta esperienza. Così come consiglio di fare i tornei ma seguiti almeno da un compagno più esperto in modo da capirci un pò di più prima che ,dopo aver giocato primi 5 minuti ti renda conto che è "già finita" e non sai nemmeno il perchè....

 

e per buttarla sul filosofico spicciolo, vittoria e sconfitta sono concetti relativi:
se l'avversario è più forte di te è molto probabile che tu perda, mentre se è più debole è molto probabile che tu vinca...

 

Gioca più che puoi..fin da subito

 

esperienza personale:
iniziai a giocare in una società un gennaio...in quella "stagione" mi fecero fare i giochi della gioventù (esistono ancora?), provinciali, regionali e nazionali (dove ebbi il piacere di conoscere/scontrarmi nei quarti con un giovane promettente..un certo Barbadori..lo conoscete ?!? )
l'anno sucessivo, speravo di rifare i giochi della gioventù..invece mi tesserarono e inizia a fare D2 e tornei in giro per la Liguria e i naz. giovanili ...non ricordo, ma ne avrò vinte al massimo il 40%-50%
subito non capii..ora, da allenatore, penso che sia stata una scelta corretta

ergo...fossi in te , se sei in grado di fare i colpi base, farei qualche torneo già da gennaio

 

Innanzitutto grazie a tutti! Mi avete convinto, ho parlato in società e stiamo vedendo di organizzare una squadretta di D2 per l'anno prossimo. Senza pretese. Ci sarà un signore un pò più esperto e più bravo (anche se non ha mai fatto tornei) che si presterà ad accompagnarci e poi altri tre che come me hanno cominciato da poco.
Mi avete convinto anche sulla questione figuraccia, l'importante è che so di essermi impegnato e di aver fatto il mio gioco; poi con il tempo arriverà anche qualche vittoria qua e la.
P.S. i fondamentali li sto imparando. Naturalmente vanno perfezionati; corretti i vari errori... Poi dovrei imparare i vari aspetti di una partita, la battuta, palle strane degli avversari etc. E dato il mio nik migliorare in attacco.

 

BENE !

Proprio in funzione del campionato/tornei .. dedica almeno 10min di ogni allenamento ai servizi

 

Bravo!!!!
Quoto e aggiungo, il servizio non esclusivamente fine a se stesso ma sempre allenato per poter gestire al meglio la terza palla.
Un servizio, anche se insidiosissimo e che ti permette di fare punto, se non è gestibile con sicurezza nella terza palla, puo essere si decisivo ma anche fatale e controproducente in un momento importante del match.

 

Si infatti con il tempo capirò quali sono le cose da migliorare. ho la fortuna di essere seguito da ragazzi volenterosi, bravi e pazienti. E' anche grazie a loro se miglioro...