Vi faccio un regalo di Natale (WTTC 2000)

Visualizza: https://www.youtube.com/watch?v=ee4vyyytWyc


Qui il maestro non era probabilmente molto in forma nella finale olimpica che perde contro un "pennaiolo"a cui avrebbero dovuto fare il controllo antidoping...a 8.20 colpo da artista del maestro
Ciao

 

Ryu a tratti assolutamente ingiocabile per chiunque.

 

Era la semifinale di Atene 2004.

Yoo Seung Min ha gridato su ogni punto e credo abbia indispettito non poco le 3 maestà presenti in sala (Il Re Carl Gustav, la regina di Svezia e Re Jan Ove 1°).

Detto ciò il Maestro si è presentato alle Olimpiadi con troppi chili di troppo. Giocare sul dritto di Yoo (Riu) per poi chiudergli sul rovescio era la sola tattica a disposizione ma i continui cambi di fronte erano più affaticanti per Waldi che non per Yoo. A darla subito sul rovescio di Yoo era comunque un suicidio perché il koreano apriva di dritto dal rovescio con gambe e braccio fulmineo.

 

Assolutamente d'accordo.
Eppure Waldi, con la sua enorme e proverbiale intelligenza tattica, l'ha limitato moltissimo, rimanendo a pari livello anche sul gioco aperto.
Ha invece sofferto parecchio il servizio dove ha lasciato parecchi punti diretti.

Vederlo tenere il blocco (od il contrattacco) più volte sul rovescio pur avendo il campo aperto a disposizione
è una goduria per gli occhi.
Così facendo costringeva spesso Ryu a colpire da fermo togliendoli il movimento nello spazio (nel quale era un fenomeno assoluto), dimostrando sicurezza dei propri mezzi anzichè l'apprensione della ricerca del punto immediato.
Alla lunga ha pagato dazio ma tanto nei colpi quanto nella tattica questa è una delle partite da guardare non una ma cento volte.

 

Potenza fisica o tocco puro?
Gustiamoli ancora. E’ un bene che ogni tanto andiamo a rivedere i fenomeni del Passato che tanto hanno fatto per il nostro sport e che molto hanno da insegnarci ancor oggi.
Segue inevitabile il confronto fra i Campioni di 20 anni fa, fra i quali come primo esempio lo svedese Waldner in raffronto con gli attuali primattori cinesi da Ma Long, Xu Xin, in parte Fang Ze Dong o altri che verranno. L’importante è che lo facciamo con occhio neutro, senza privilegiare a priori un gioco che riteniamo potente e monotono, a scapito di un gioco di tocco più leggero e divertente. Ma neppure viceversa perché più affezionati ad un sistema tattico che privilegi il tocco di abilità sul tavolo. Che ogni epoca ha i suoi epigoni e tutti esprimono il meglio del proprio repertorio in base a….quello che hanno imparato dai propri predecessori, ma anche sospinti dalle innovazioni, studio e ricerca che la modernità immette continuamente nel nostro,come in tutti gli altri sport.Sempre tenendo conto del risultato finale, ovvero ciò che riusciva a fare quel tal campione in una determinata epoca e ciò che riescono, di diverso, a fare i giocatori d'oggi per mantenersi ai vertici delle classifiche mondiali attuali. Per iniziare un raffronto davvero obiettivo e costruttivo dovremmo spogliarci del nostro io,ovvero dimenticare per un momento il tipo di gioco che meglio conosciamo, o che abbiamo imparato a fare nell’ambito ristretto della nostra esperienza e, senza dare subito giudizi anticipati, cercare di comprendere meglio l’evoluzione del diverso modo di stare in campo e quindi di agire in modo differente, tecnicamente ben diverso se non agli antipodi rispetto a quegli anni là, ma anche rispetto a ieri.
Per dire una come avrebbe potuto reagire l’immenso Waldner posto di fronte ad una gragnuola di flip magistralmente ben eseguiti da quei trottolini di giocatori con gli occhi a mandorla, tali da costringerlo già fin dalle prime battute a pendolare da una parte all’altra del campo, ad una velocità che non era abituato, fino ad allontanarsi concedendo vieppiù il pallino all’avversario?Però a quei tempi il flip estremo,stile giapo o cinese ancora non esisteva,per cui…
Noi non possiamo far altro che apprezzare sì lo stile con cui il “Maestro”svedese dominava ogni situazione
vicino e appresso al tavolo,senza rimanere ancorati solo a quella situazione di gioco.Dovremo però, se davvero vogliamo migliorare in senso lato,cercare di capire meglio come si muovono e riescono a sventagliare da ogni posizione gli asiatici che oggi sono sulla cresta dell’onda. Senza dimenticare le evoluzioni del coreano Ryu Seung Ming,primo medagliato alle Olimpiadi che ha dato dimostrazione ampia
dei vantaggi che dà il sapersi muovere a tutto campo,vera svolta del tennis tavolo modernvviamente con altra tecnica e dispendio energetico da come siamo abituati a vedere alle nostre latitudini.Ancorarci a quello che ci piace o a quello che si è sempre fatto rimaniamo sempre lì a guardare gli altri.
stima ettore

 

In questo video credo tutti i pongisti del mondo possano capire perché waldner è il maestro.ryu è' il classico orientale in super mega forma ,gioco super fisico,movimento di gambe pazesco(che ovviamente è letteralmente impossibile che rimanga a livelli così alti per più di 10 anni causa invecchiamento)il maestro nel video come minimo ha 15/20 anni in più .....e anche 15/20 chili in più,ma nonostante questo è stato super competitivo.mi piacerebbe davvero vedere i cinesi a quasi 40 anni se sono ancora competitivi in una finale olimpica.....

 

Condivido pienamente!....
E la risposta alla tua domanda, infondo, ce l'abbiamo tutti davanti agli occhi, perché è vero che i cinesi sono spesso ingiocabili, ma è vero anche che rispetto ai giocatori europei sono delle meteore....non hanno la loro longevità agonistica!
Forse il caso emblematico dei nostri giorni è Zhang Jike....appena pochi anni fa sembrava un marziano, ora è un giocatore sicuramente forte ma siamo nei limiti della "normalità"....ed è il n° 54 al mondo!!
Non è passato un secolo da quando sembrava mostruoso!
Stesso dicasi per Ma Long....attualmente n° 7 ma destinato secondo me a scendere progressivamente!
E' in picchiata libera....si vede che ha mollato, sotto molti aspetti
Se pensiamo invece a quando ha esordito Samsonov, attualmente n° 25 al mondo (ma è stato recentemente entro i 10!!), vengono i brividi!!

 

Io credo che Wang Hao, Ma Lin (un po’ più giovani), Wang Liqin o Liu Guoliang vincerebbero a mani basse.

 

Nel primo video Waldner gioca contro Chang Peng Lung mi pare, non contro Liu Goliang che era la sua bestia nera...

 

Ah! Bene! Vedo che lo hai visto tutto.

Come dire che il mio "regalo di Natale" lo hai solo scartato.

 

Per non parlare di Timo Boll: ora è 3° al mondo, non molla mai! Da quanti anni è a così grandi livelli?
Invece non mi ero accorto che Ma Long fosse passato da 1° a 7°...eppure non è "vecchio"!? Già in deperimento fisico dite?

 

il maestro nel video come minimo ha 15/20 anni in più .....e anche 15/20 chili in più,ma nonostante questo è stato super competitivo.mi piacerebbe davvero vedere i cinesi a quasi 40 anni se sono ancora competitivi in una finale olimpica.....
quindi luunga carriera a livelli medio,medio -bassi,o carriera programmata ad altissimo livello sui momenti che contano davvero?ognuno,poi farà le proprie scelte,niente da dire.
...vorrei sbagliarmi,ma non è forse questa un lancia spezzata a favore dei 40enni di lungo corso,così numerosi e onnipresenti ad ogni manifestazione sportiva nostrana,che viene affrontata come una normale seduta di allenamento,per giunta ancor più conveniente nel trovare d'inverno una palestra riscaldata tutto il giorno e ad un costo minore rispetto a tenere i termosifoni accesi a casa propria,doccia compresa?E si badi bene,io non ho niente contro la maggior parte dei nostri sportivi dilettanti di eterna carriera,lo sport come investimento di salute prima di tutto,essendoci passato anch'io a quel tempo,però con palestra ghiacciata d'inverno e surriscaldata d'estate e senza doccia per giunta.I cinesi poi,se competono non vengono per pettinare le bambole,hanno piuttosto il vizio di farlo ai massimi livelli possibili,mirando alle medaglie che contano,non disdegnando al momento opportuno un adeguato ricambio generazionale,
potendo fare affidamento su un bacino piuttosto ampio.Così facendo fanno da traino a tutto il nostro movimento,nell'apportare i più significativi ed innovativi cambiamenti,a fare in modo,comunque la si veda,a rendere il nostro sport ancora più spettacolare e,speriamo,degno di ancor maggior seguito.
Quindi non chiudiamoci nel nostro orticello,apriamoci anche noi senza paura di inoltrarci sulle strade della globalizzazione pongistica,che altrimenti continueremo ancora a pensare a Molina,Widerling,Orso(*),.....
(*giocatore dell'alessandrino,finalista in gare di doppio ai campionati italiani anni 60?)
stima ettore

 

Io lo conosco Orso! A volte quando da noi sulle alte vette della Valle D'Aosta nevica ci incontriamo..... (Orso e Yeti)

 

Io sono convinto che il tennistavolo degli anni 80/90 era veramente il miglior tennistavolo di tutti i tempi,in quanto era un connubio tra esplosività,rotazione ,fantasia ,tattica,estro,e l'Europa era competitiva poiché sfornava campioni veri(vedi gatien,waldner,persson,saive,primorac per citarne alcuni).purtroppo a mio avviso l'evoluzione che ha avuto il nostro sport nelgi ultimi vent'anni non mi sembra abbia migliorato la spettacolarità del gioco e l'aumento dei tesserati in quanto è aimhe ' diventato sport fisico basato su potenza e basta (non è mai capitato nella storia che un ragazzino fosse nei primi 10/15 del mondo(hari moto)propio per la fantasia e le rotazioni variabili che ci hanno sempre contraddistinto .per quanto riguarda waldner(indiscusso numero 1 di tutti i tempi)vorrei semplicemente ribadire che anche se non hai più 20 anni,ma sei comunque ai vertici mondiali,vuol dire che sei un marziano,un uomo che(ne nasce 1 ogni millennio)poiché quando inizia il calo dato dall'età si viene giustamente sostituiti dal giovane che già ti equivale ma ovviamente data la sua età è più fresco fisicamente.di conseguenza giusto che (esempio....gatien,saive,sono stati sostituiti dopo pochi anni da atleti più giovani,come ovviamente in Cina ma lin è Wang hao hanno sostituito kong e liu,e via via ma long e Zangh hanno sostituito gli ultimi .ol concetto che voglio fare passare caro Ettore non è quello di fare giocare i quarantenni ma semplicemente che waldner è un discorso a parte.e sono convinto che chiunque "mastichi un po' di tennistavolo "concorderà sulla mia tesi su waldner come massimo esempio di tennistavolo

--- Messaggio Unito Automaticamente, 3 Gen 2018, Data originale: 3 Gen 2018 ---

Sono stato recentemente a riva del Garda e sinceramente da sportivo non mi è piaciuto assistere a partite basate esclusivamente su top spin ai 2000all'ora e block schiaffati,allora sinteticamente faccio una riflessione:ma se i big dei giovani a livello mondiale a mio avviso non hanno dato spettacolo,come possiamo pretendere di riempire palestre con pubblico?????la sfera deve rimanere su di più per aumentare lo spettacolo,ci devono essere molte più variabili del gioco bum bum!!!!!purtroppo nel tennistavolo attuale la pallina in media rimane su 2/3 scambi e questo secondo il mio umile pensiero non è affatto spettacolare.giovanni scaglioni

 

Come,lo conosci?Dici davvero?Orso di nome e di fatto,grande come un paracarro,mano ben educata,scambio preciso in tutte le direzioni volute.Ci avete bevuto la grolla insieme?Magari lo hai visto giocare?Nel doppio poi era l'ira diddio,quando giocava in coppia con Molina i punti cadevano come gocce di miele(Negli almanacchi ci deve essere un titolo italiano conquistato dai due,mi sembra a Verona).
Beh,se lo incontri lo saluti da parte mia.Ma chissà dov'è ora.Bene,lui per me,a quei tempi rappresentava l'avanguardia del tennistavolo. Mi ricordo che ad una finale di un torneo parrocchiale conducevo per 6 a 0,con 4 reti e due spigoli a mio favore,poi la partita la persi 21 a 6.Mi chiese :"Ma tu in quale palestra giochi?"Eravamo negli anni 70 e io il gioco praticato in palestra,come era solito fare lui,lo dovevo ancora scoprire,ma solo molto tempo dopo.Eh,già c'è sempre qualcuno più avanti.
Beh,anche con lo Yeti non sarebbe stato un doppio da disprezzzare,ben assortito e di taglia grossa senz'altro,
sai che zampate!!
stima

 

Mi spiace deluderti Ettore, pensavo che avevi capito che avevo scritto una stupidata per ridere. In compenso sono riuscito a giocare contro il grande Molina, immenso campione degli anni passati, quando lo incontrai lui era già un veterano ed io ero un ragazzino, era credo il 1986/87, facevamo la C1 ed il risultato non sto nemmeno a dirtelo.....Ovviamente un 2-0 secco per lui (si andava ancora ai 21)

 

[Quote/]
.....concetto che voglio fare passare caro Ettore non è quello di fare giocare i quarantenni ma semplicemente che waldner è un discorso a parte.e sono convinto che chiunque "mastichi un po' di tennistavolo "concorderà sulla mia tesi su waldner come massimo esempio di tennistavolo
Sì,tutto vero.Un giocatore così,che ha fatto la storia del tennis tavolo moderno,era proprio inarrivabile per stile di gioco e abilità congenita.Come lo è stato Maradona per i calci piazzati,che solo lui in quel modo.Poi,un po'alla volta è stato studiato,imitato e sicuramente anche superato nelle percentuali di realizzazione dai vari Zola(suo compagno di squadra),Pirlo ,Pianic,Messi e altri ancora con uno stile sempre più personalizzato e redditizio.E' la legge dello sport.Stiamo vivendo,magari non piacerà,un 'altra epoca.
Succede anche nell'automobilismo,sicuramente erano più belle e romantiche le corse su strade normali di inizio secolo(quell'altro!),ora che le macchine sfrecciano a 300 all'ora,si fa fatica a seguirle con l'occhio,ma se vuoi competere.......anche la Ferrari è stata superata e adesso dovrà studiare e attrezzarsi molto per rimettersi in carreggiata,oppure......
noi del tennis tavolo italiano non ci rassegniamo,vero?
stima ettore

 

Esattamente 17 anni di differenza sui quali non si può far niente, ma sui kg. di troppo è una colpa e non una scusante, consideriamo che aveva vinto con Boll e Ma Lin, ma contro quel Ryu Swing Min era impotente. Sono dell'idea che ogni campione ha la sua epoca per lui il tempo stava per scadere, è riuscito a fare una meravigliosa Olimpiade poi ha sbarcato.