Torneo Giovanile Bolzano - San Michele/Appiano 2016/2017

Finale Juniores Maschile:

 

ammazza che botta di dritto

 

Grazie John!

Posso dire la mia? Questo tt fatto di bordate continue, servizi lunghissimi a favorire risposte e terze palle frenetiche.. non piace molto.

Colpa della nuova pallina o che altro?

Detto ciò Muttino impressionante per rapidità (Yango docet).

 

Butterfly G40: ... ce ne scampi e liberi!

 

Due futuri giocatori della nazionale maggiore.... E credo non tra tantissimo... Bravi!!!

 

E' il nuovo che avanza! magari a noi diversamente giovani piace poco...però se contribuirà a far diventare questo gioco finalmente uno sport...ben vengano i servizi lunghi e le bordate.
Largo ai giovani !!

 

Perché? Non è sport un flip.. un top a giro? Un block spinto? Un block chop alla Waldy? Un taglione in recupero?

Non c'è più fantasia, guardi due minuti di video e vedi tutto il repertorio.

--- Messaggio Unito Automaticamente, 24 Ott 2016 ---

Ieri, grazie ad una video diretta postata da Mattia Galdieri su facebook ho visto la finale tra Ragni e Massarelli. Devo dire che mi è piaciuta di più.. e più merito del gioco allround di Lorenzo che non dei barconi di Massa.

 

... vedendo questo breve filmato, in quanto tecnico di una scuola forse ormai datata, mi sovviene fin da subito una domanda alla quale, oltre alle risposte di chiunque voglia dare la sua opinione, gradirei un'analisi di @Facini e di @manteman :

Con queste nuove palline l'impostazione ad un gioco "lungo" è voluto proprio per aggredire la terza palla dato la poca rotazione che si riesce ad imprimere? il classico "esce-non esce" viene quindi dimenticato o semplicemente i giovani d'oggi non lo conoscono?? e lo intendo sia su servizio che su risposta al servizio.

Ammetto di non vedere molte partite di alto livello sia nazionale sia internazionale, quindi mi scuso se la mia impressione è sbagliata.
Grazie in anticipo.

 

Io condivido pienamente la tesi di eta beta il bello del tennistavolo è quando la pallina rimane su con un gioco fantasioso non solo fatto di "bombe in terza palla".stessa cosa vale anche per il tennis,vi ricordate gli anni 80 e primi 90 che partite?adesso è solo potenza e basta.nonostante io sia un attaccante dritto rovescio ammiro davvero tanto i giocatori allround poiche ' chi è dotato di "sensibilità "e senso tattico e ' il vero giocatore sopra le righe,non il power player

 

@musicalle
Non ti offendere se declino il tuo invito ad un'analisi. Non me ne sento all'altezza.
Se ti accontenti però, due chiacchiere davanti ad una buona pizza, magari in compagnia del comune amico Stefano Mura, più che volentieri.

 

... sai benissimo che sei sempre il benvenuto a Domodossola... e sai benissimo che la pizzata dopo gli incontri di campionato non manca mai
comunque, tralasciando allora l'analisi tecnica, un tuo parere in quanto giocatore "lavoratore di palla" mi interesserebbe lo stesso

 

La mia era una provocazione...chi come me è nato con la pallina da 38 e ha avuto la fortuna di vedere giocare dal vivo Jiang Jaliang, Waldner, Grubba, Jonyer, Gergely, Prean etc non può che rimanere estasiato davanti a simili fenomeni, Anzi...mi spingo oltre: tra i fenomeni, negli anni 70-80, si tirava meno forte di adesso, , ma la frequenza degli scambi con la palla da 38 era decisamente più alta, ossia passava meno tempo tra il tocco di un giocatore e l'altro perchè ...esisteva il block, colpo ormai sconosciuto, che accorciava i tempi...Ora tirano forte, ma mediamente il tempo che passa tra un colpo e l'altro mi sembra più lungo.
Questo succedeva però ai massimi livelli....Parlando invece di NOI sinceramente non vedo altri sport, bocce e tiro a volo a parte (sempre a volerli considerare sport) dove in gare di terza ctg si aggirino per le palestre vecchietti "canforati" e/o in sovrappeso in attesa di giocare con il venti/trentenne di turno.
E tra questi ci sono (stato) sicuramente anch'io, visto che ho raggiunto il mio best ranking a 42 anni...pur non essendo mai stato un atleta
Ecco: l'impegno fisico profuso nello sport ti dovrebbe imporre di essere un atleta...a maggior ragione in uno sport dove la rapidità e il movimento sono elementi essenziali.
Per questo dico ben venga al servizio lungo e alle bordate, anche se sono consapevole che a volte stridono con il bel gioco come eravamo abituati ad immaginarlo

 

L'obiezione più ricorrente è sempre stata, anche quando giocava mio figlio, che in Europa e nel mondo devi giocare così altrimenti ti fanno a pezzi. Per fortuna gira ancora un certo Signor Vladimir Samsonov a smentire i "profeti del taca la bala!" come li chiama il grande maestro Roberto Migliarini.

Aggiungo una cosa a quanto visto nel video: una eccessiva frenesia nei ragazzi nelle fasi non attive del gioco. Restare sempre in movimento è giusto per mantenere il mood.. ma la frenesia è nemica della consapevolezza ragionata e dello sviluppo tattico del match. imho.

 

Waldner vinse il titolo mondiale contro Samsonov attaccandolo sulla terza palla...anzi...non facendogliela proprio vedere.... altro che chop-block

 

non so' voi ma se io avessi il dritto di Mutti e magari sapendo che impostando la partita così contro quell avversario ho maggiori possibilità di vincere sevirei in modo di poter tirare il dritto forte sulla 3° palla

 

poteva giocare anche giocando di terza palla..ma tanto ha vinto lo stesso :3

 

Vero. Ma serve lungo e barcone anche Dani. Praticamente tutti gli italiani.

--- Messaggio Unito Automaticamente, 24 Ott 2016 ---

Ecco.

 

... è proprio quello che vorrei capire!
... non si serve più corto??
... non si risponde più corto??
... che fine ha fatto l'esce-non esce?? non si insegna più??
questo nuovo "gioco" è solo una moda tra ragazzini per vedere chi tira più bombe o è dettato/imposto dai nuovi materiali??

cmq sia non mi piace, ecco!

 

A chi legge i nostri commenti può sembrare che ci siamo messi d'accordo prima visto che sei il mio coach.

Invece è proprio l'impronta che avete dato tu e gli altri tecnici della nostra Scuola a condizionare il mio gusto per la palla lavorata, per la finezza stilistica finalizzata al punto di sorpresa. E giocatori buoni da questa scuola ne sono usciti, peccato che non incontrassero il "gusto" di qualche tecnico straniero assoldato dalla federazione.

Le parole del maestro Migliarini confermano che la scuola non è una sola e che le caratteristiche del giocatore vanno rispettate e coltivate.

Daniele è un giocatore più raffinato rispetto al bombardiere Muttino. Dispiace vederlo giocare a specchio con Matteo, solo servendo lungo perché il barcone è ormai monotematico..