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tennistavolo maschile Vs tennistavolo femminile: quali differenze?

Discussione in 'Allenamento e Tecniche di Gioco' iniziata da tommygv, 29 Set 2015.

Status Discussione:
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  1. tommygv

    tommygv Utente Noto

    Qualcuno sa sintetizzarmi le principali differenze nel nostro sport a livello maschile e femminile?
    Quali attenzioni si dovrebbero porre (se ce ne sono) nell'allenare una squadra femminile? Quali differenze, se ce ne sono, nell'allenamento?
    Grazie a tutti
     
  2. bvzm71

    bvzm71 Old style, but looking to the future

    Nome e Cognome:
    Igno #1
    Qualifica Tecnico:
    Tecnico di Base FITeT
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    TT Athletic Club Genova & Lavagna
    Come in molti sport (tutti?) la diff. principale è ovviamente dovuta alla forza fisica.
    Questo comporta che molte più donne rispetto agli uomini riescono a giocare ad alti livelli , ad esempio, con una o addirittura due puntinate.

    Non vedo differenti metodi di approccio all'allenamento (ho allenato sia squadre femminili che maschili di volley), forse unica reale accortezza da avere è .. sul piano psicologico ;)
    Vale al 100% per gli sport di squadra, ma direi indispensabile anche in sport come il TT :appreoved:
     
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  3. tommygv

    tommygv Utente Noto

    Sul piano psicologico ossia?
     
  4. bvzm71

    bvzm71 Old style, but looking to the future

    Nome e Cognome:
    Igno #1
    Qualifica Tecnico:
    Tecnico di Base FITeT
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    TT Athletic Club Genova & Lavagna
    ..si vede che non hai mai allenato ;) :approved:

    le dinamiche femminili sono ben ben diverse rispetto a quelle maschili, anche in ambito sportivo.

    è più difficile gestire con profitto un team femminile rispetto ad uno maschile..concorrono fattori diversi e non sempre "prevedibili"

    non è una critica al mondo femminile :hail: , solo una palese constatazione
     
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  5. tommygv

    tommygv Utente Noto

    Esatto, mai allenato, ma con voglia di mettermi in gioco... per questo chiedo consigli ;)
     
  6. bvzm71

    bvzm71 Old style, but looking to the future

    Nome e Cognome:
    Igno #1
    Qualifica Tecnico:
    Tecnico di Base FITeT
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    TT Athletic Club Genova & Lavagna
    1° consiglio .. abbi tanta pazienza ;)
    2° consiglio .. adatta il tuo obiettivo alle effettive capacità psico/motorie degli/delle allievi/e
    3° consiglio .. dedica la stessa attenzione a tutti/e :approved:
     
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  7. Kefren

    Kefren Utente Attivo

    Nome e Cognome:
    Salvo
    Categoria Atleta:
    3a Cat.
    Squadra:
    GASP Moncalieri
    Tranne per casi particolari le donne giocano a scambi veloci sia dritto che rovescio, stando abbastanza vicino al tavolo, l'apertura dal taglio è quasi solamente di dritto e non fanno quasi mai passogiro per farla dal rovescio.
    comunque dopo il primo top gli altri colpi sono abbastanza piatti.
    Per cui l'allenamento bisogna indirizzarlo verso l'inclinazione di gioco dell'atleta.
     
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  8. eta beta

    eta beta Pnaftalin Balls

    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Squadra:
    TT Ossola 2000 Domodossola
    Mi aspettavo anche qualche nozione di psicologia dell'atleta donna. Tu dovresti conoscerla bene. :D :birra:

    Una donna in trance agonistica è più delicata di una farfalla di cristallo swarovsky. :)
     
    Ultima modifica: 30 Set 2015
  9. Francesko

    Francesko Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Francesco
    Qualifica Tecnico:
    Nessuna Qualifica
    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Squadra:
    Trezzano
    un esempio di match femminile che ho visto nel 2014, non vi dico dove e tra chi... giusto per farsi un'idea della psicologia che c'è, almeno in taluni match femminili (e parliamo di giocatrici di forza similare)

    inizio set... giocatrice A si porta avanti 7-0... TIME-OUT... giocatrice B recupera e va sul 7-7... TIME-OUT stavolta per giocatrice A... che va a vincere il set! :dati::dati::dati::mumble::mumble::mumble::azz::azz::azz::sisi:
     
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  10. mago

    mago Professionista

    Nome e Cognome:
    Erich Schuster
    Categoria Atleta:
    3a Cat.
    Squadra:
    Sarmeola Padova
    A livello di gioco c'è la differenza di psiche, mentalità e di potenza, anche se ho conosciuto donne come la Edith Urban, ungherese che giocava con noi in Germania, che non aveva tanto da invidiare ad un uomo come muscoolatura...questo ovviamente comporta una tipologia di gioco basata spesso su velocità e scambi al tavolo più che di top a rotazioni o veloci dalla media. Per questo si utilizzano spesso medie e corte, il gioco si fa molto al tavolo e i tpo son omeno forti di quelli dei maschi.

    Poi dipende...alla mia allieva Francesca Pilotto, mancina, non mobilissima ma con grande potenza, insegno a giocare più da uomo perchè, secondo me, può permetterselo; tira molto forte di dritto e ...non male anche il top di rovescio. Ha vinto una settimana fa il torneo di Torino in finale con la Nino e quindi la scommessa sul tipo di gioco sembra stia fruttando.

    A livello psicologico...beh...credo sia naturale o ovvio constatare la differenza nel gioco ...istintivo spesso, emozionale e...umorale, anche se esistono anche ragazze e giocatrici più razionali di tanti uomini. La cosa importante, secondo me, è la preparazione psicologica prima del match, capire molto bene lo stato d'animo tra un set e l'altro intervenendo emozionalmente oltre che tecnicamente e anche nel time out, importante quanto e più che con gli uomini. Ci vuole esperienza per gestire match tra giocatori/trici di varie età, sesso e livello...IMHO...:)
     
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  11. enzopacileo

    enzopacileo Utente Noto

    Nome e Cognome:
    vincenzo
    Categoria Atleta:
    Fuori Quadro
    Finalmente qualcuno che dice che le donne potendo si impostano come gli uomini grazie di cuore!
     
  12. lusio

    lusio Utente Noto

    Qualifica Tecnico:
    Allenatore FITeT
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Per capire la differenza di gioco bisogna prendere in esame gli aspetti antropometrici (misure del corpo) che differenziano i due sessi e le altre differenze fisiologiche.
    La stature delle donne è mediamente inferiore rispetto a quella degli uomini, considerando quindi la proporzione tra le parti del corpo gli arti delle donne risultano mediamente più corti di quelli dei maschi con conseguente "braccio di leva" che sviluppa meno potenza.
    Centro di gravità del corpo femminile più basso per la forma del bacino più largo e basso che comporta un maggior senso dell'equilibrio.
    Mobilità articolare , i maschi maggiore flessibilità spalle e tronco , le femminucce maggiore flessibilità negli arti inferiori e nel bacino in particolar modo nell'abduzione( un movimento che allontana un membro dalla linea mediana del corpo), nel dritto e nel rovescio non allontano la racchetta dalla linea mediana del corpo ?
    Le differenze fisiologiche sono molte altre, ma queste elencate sicuramente producono effetti significativi nel tennis tavolo femminile.
    Applicando queste considerazioni al tipo di gioco delle donne si capisce perché hanno meno potenza nei colpi e più capacità e reattività vicino al tavolo.
     
    Ultima modifica: 2 Ott 2015
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  13. Kefren

    Kefren Utente Attivo

    Nome e Cognome:
    Salvo
    Categoria Atleta:
    3a Cat.
    Squadra:
    GASP Moncalieri
    Io ho dato solamente delle nozioni di stile di gioco, non sono entrato nel merito psicologico del gioco femminile, anche se come dici tu lo conosco molto bene! e comunque quell'argomento è complicato e scottante.
     
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  14. Max

    Max Utente Noto

    Squadra:
    TT Aquile Azzurre - Milano
    A questo proposito mi viene in mente Viktoria Pavlovich, difenditrice bielorussa, di cui ho visto vari match dal vivo. Dura come un macigno e con la grinta di una lottatrice di MMA, la sua trance agonistica era in realtà giocare sempre meglio; se entrava in trance agonistica per l'avversaria buttava malissimo perché più era in trance agonistica e più prendeva tutto senza sbagliare.

    Tra l'altro la trance agonistica era, nel suo caso, abbinata ad una intelligenza tattica fuori dal comune. A guardarla da lontano appariva come la classica difesa, più o meno spettacolare, che tiene tutto in campo; una volta la vidi giocare a circa mezzo metro dal tavolo e le vidi sciorinare un campionario di nefandezze (giri di racchetta, tagli finti, variazioni di effetto) che avrebbero fatto diventare scemo un seconda italiano.

    Mi è sempre rimasto impresso il fatto che come coach avesse a sua volta una donna, una signora sempre calma e sorridente in tutte le fasi di gioco che con questo modo di porsi molto tranquillo ed easy probabilmente ne mitigava irruenza e tensione. In quel caso era la chimica coach - giocatrice a funzionare, parevano molto ben assortite.
     
    Ultima modifica: 6 Ott 2015
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  15. enzopacileo

    enzopacileo Utente Noto

    Nome e Cognome:
    vincenzo
    Categoria Atleta:
    Fuori Quadro
    Veder giocare la Negrisoli mi ricorda che si possono veramente impostare le donne in maniera diversa dal semplice scambio scambio. Grande onore a lei e chi l'ha formata!
     
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