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Rivoluzionare l'attività si può!

Discussione in 'Chiacchiere sul Tennis Tavolo' iniziata da senigallia, 1 Set 2014.

Status Discussione:
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  1. senigallia

    senigallia Domenico Ubaldi

    Nome e Cognome:
    Domenico Ubaldi
    Categoria Atleta:
    Non Tesserato
    Squadra:
    Tennistavolo Senigallia
    Si può pensare ad una attività organizzata in modo differente da quella attuale alla quale siamo abituati dalla consuetudine? Un calendario diviso a metà tra attività individuale e a squadre (con in mezzo i campionati italiani) ha una alternativa?
    In una discussione privata (con eta beta, Chicco, adygoro, superciuk, enzopacileo e Giorno) abbiamo ragionato intorno ad un progetto che non desse nulla per scontato. Quella che segue è una sintesi delle idee emerse che non ha la pretesa di rappresentare il pensiero di ognuno.

    (1) Obiettivi ----------------------
    Facilitare l’ingresso al mondo agonistico di chi è fuori (giovani o adulti) per aumentarne il numero, qualificare i Campionati Italiani e l’attività nazionale, garantire una adeguata attività amatoriale e giovanile, evitare formule che obblighino ad impegnarsi agonisticamente per molto tempo, lasciare libertà organizzativa territoriale, ridurre i costi. Un’offerta ampia e diversificata, in altre parole, rivolta all’esistente ma proiettata in un futuro con più numeri e che anzi lo favorisca.

    (2) Classifiche --------------------
    Devono essere rappresentative del valore del giocatore e non della sua attività quantitativa. Il nuovo algoritmo è basato su medie mobili e non su criteri di accumulo. Alle classifiche è legato un meccanismo di definizione dell’indennità di formazione che segue i trasferimenti nei settori giovanili.
    Le categorie passano da 5 a 7. Tranne la 1^, le altre sono suddivise in Gruppi da 1 a 5. L’inattività genera un decadimento moderato. I coefficienti sono aboliti tranne quello femmina-maschio.

    (3) Campionati Italiani ----------
    Sono esclusivamente Giovanili ed Assoluti. Ogni tesserato può aspirare ad essere Campione d’Italia nell’anno in cui si tessera.
    Ai C.I. si accede di diritto se si è 1^ e 2^ categoria e per qualificazione territoriale. Quest’ultima ha due componenti: la prima fissa ed uguale per tutto il territorio. La seconda variabile e funzione delle classifiche dei tesserati su quel territorio.

    (4) Gran Prix Nazionale ----------
    Fase unica nazionale ad iscrizione libera con differenziazione per categoria (3^, 4^, 5^, 6^ e 7^),

    (5) Master Nazionale -------------
    Fase unica nazionale ad iscrizione libera con differenziazione per Veterani (classe di età)

    (6) Tornei ---------------------------
    4 tornei nazionali giovanili e 4 assoluti (1° e 2° categoria). Per le categorie giovanili c'è il dubbio della partecipazione dei Giovanissimi;
    Attività territoriale individuale per 3°, 4°, 5°, 6° e 7° categoria in forma non esclusiva;
    Libertà di organizzare tornei nazionali di 3°, 4°, 5°, 6° e 7° in piena concorrenza tra loro in date stabilite e con libertà di concomitanza con altre manifestazioni territoriali;
    Abolizione dell'autorizzazione centrale all'attività dei CC.RR.. Roma verifica il rispetto dei regolamenti ma non entra in altri meriti;
    Abolizione del vincolo di partecipazione ai tornei regionali per tesserati di altre regioni (o, al massimo, vincolo di adiacenza di confine);

    (7) Campionati a squadre ----------
    Sono abolite le doppie serie (A1/A2, B1/B2, C1/C2) ed i campionati sono A (nazionale/macroarea), B (macroarea), C (interregionale). La serie D o Promozione è a struttura regionale. I gironi (incontri di andata e ritorno) sono di 4 squadre con fasi finali di play-off e play-out, compresa la serie A. Il numero dei gironi (compresa la serie A) è funzione di altri parametri. E’ abolita la cessione dei diritti sportivi.
    Per gli adulti che preferiscono l’attività a squadre a quella individuale, possono essere pensati altri campionati a squadre nuovi nella formula e nelle caratteristiche (da svolgersi magari in concomitanza con l’attività giovanile)

    (8) Gare nei tornei -----------------
    Mediamente deve essere aumentato il numero medio di incontri disputati da ogni giocatore. In altri paesi esistono formule che vanno in questa direzione.

    (9) Orari dei tornei -----------------
    Orari, numero tavoli, numero gare e formula non sono variabili indipendenti. La conseguenza organizzativa è il numero chiuso.

    (10) Calendario -----------------------
    Campionati Italiani a metà stagione. Grand Prix Nazionale e Master Nazionale a fine stagione in località turistiche, con forte ricezione alberghiera ed impiantistica adeguata.
    Campionato a squadre con giornate consecutive concentrato in due mesi.


    I problemi del tennistavolo italiano non si risolvono solo con la riorganizzazione dell’attività agonistica. Questo deve essere chiaro. Occorre trovare risposte efficaci a come elevare il contenuto tecnico dei giovani ed in genere degli agonisti, a come avvicinare gli appassionati convincendoli a fare il salto tecnico, a come offrire il prodotto tennistavolo in modo che sia interessante, a come promuoverne l’immagine. Ma questo non vuol dire rinunciare a rimodulare l’attività in modo da essere più accoglienti e più qualificati al tempo stesso e questo si può fare in tempi brevi guidando la transizione.
     
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  2. Berto

    Berto Utente cattivo

    Nome e Cognome:
    Umberto Vivaldi
    Categoria Atleta:
    3a Cat.
    Squadra:
    ASDTT Olgiate Olona
    Il bello di un forum è quello di esprimere la propria opinione in maniera libera e di ricevere commenti sia negativi che positivi ma almeno costruttivi.
    Perciò io ritengo che si possa analizzare meglio quanti riportato da @ttsenigallia e in seguito aprire un bel dibattito.

    P.S: @Francesco Manneschi ma non ti eri autosospeso?? La coerenza prima di tutto. ;)
     
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  3. cumi

    cumi Utente Attivo

    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    milano sport asd
    Ciao,
    qualche commento breve e veloce.... sugli obiettivi sono d' accordo, ci vuole comunque piu' attivita' nelle scuole e magari anche cercare di fare qualcosa per incrementare numero ragazze. Per le classifiche concordo che devono essere rappresentative del valore del giocatore e non della sua attività quantitativa. Sulle categorie 5 mi sembrano abbastanza ( per le donne poi è follia farne piu' di 5 visto il loro basso numero ).
    Attivita' a squadre e tornei non mi dispiacciono poi cosi tanto a me personalmente ma certamente si può pensare di trovare soluzioni
    in alcuni casi migliori. Trovo comunque belli i campionati italiani delle varie categorie, cosi posso tenere in vita il sogno di diventare campione di Italia ;)
     
  4. MATADOR

    MATADOR Utente Noto

    Nome e Cognome:
    DARIO CIOFFI
    Qualifica Tecnico:
    Tecnico di Base FITeT
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    ASD TT MEDITERRANEO BUSETO-TP
    Discorsi interessanti......
    Purtroppo per lo sport, e non solo, il peso specifico c'e' l'ha il potere mediatico.....
    scarso interesse televisivo= scarsa visibilità.....
    Naturalmente è un concetto biunivoco..... l'attimo che il tennis tavolo è stato piu' nominato dai giornali e dalle televisioni è stato quando Balotelli con la spalla infortunata si è fatto fotografare con la racchetta..... della vittoria dei nostri juniores in Francia agli Europei ,NOTHING.......pochissime righe da cercare con motori di ricerca avanzati.....!!!
    Credo l'azione importante di propaganda attiva nelle scuole elementari e medie sia la base per creare un movimento più importante....naturalmente deve essere su scala nazionale e non iniziativa di singole regioni o ancor peggio provincie virtuose....
    Una volta gettate le basi importanti, si puo' cominciare a chiedere( investendo) un po' di visibilità....
    Se il progetto funziona, il tempo restituirà il "maltolto".....l'organizzazione delle categorie e la gestione di tornei e campionati credo siano cose marginali..... come credo sia marginale proclamare un unico campione italiano o piu'....... non è cio' che fà la differenza....... finchè le carte si muovono in ragione del "vil denaro" cambierà poco o niente..... ci vuole cuore...molto cuore e tantissimo impegno.... per dimostrare a tutti la potenza di questo meraviglioso e incantevole sport..........ma finchè gran parte di noi deve elemosinare una palestra per giocare non c'e' futuro..... ma solo un triste e squallido presente fatto di tanti sacrifici, poche soddisfazioni e gaudio per pochi "eletti" che appena superano i confini nazionali si squagliano come neve al sole......

    EL MATA.
     
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  5. eta beta

    eta beta Pnaftalin Balls

    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Squadra:
    TT Ossola 2000 Domodossola
    La ristrutturazione dell'attività individuale mi trova concorde. Quella a squadre mi trova fortemente critico. Soprattutto trovo improponibili i gironi a 4 squadre. Mentre l'impianto base di girone d'andata normale e girone di ritorno a fase play off e play out mi trova d'accordo.

    Ci sarebbero altri aspetti che vanno cambiati. Per esempio io sono favorevole allo svincolo dopo metà del girone d'andata per i giocatori senior.

    In tempi di crisi io vedrei di buon occhio anche una divisione in gironi nord - sud con fase finale playoff/playout unica nazionale di tutta la serie A.
     
    Ultima modifica: 1 Set 2014
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  6. vallo484

    vallo484 Utente

    Nome e Cognome:
    Luigi Vallome
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    A.S.D A4 Verzuolo
    Non capisco assolutamente cosa centri. Sono felice che qualcuno abbia avuto l'iniziativa di proporre una rinnovazione del sistema della FITET, prendendo le parti di una buona parte di tesserati che si lamentano.

    Le idee mi sembrano buone comunque, la divisione in più categorie favorirebbe il gioco a un livello più omogeneo e darebbe meno problemi nell'organizzazione delle gare, evitando numeri folli.
    Mi rimangono due perplessità: nel punto 2, cosa si intende con "medie mobili?"
    Con i gironi da 4 squadre, il campionato risulta molto breve, e il numero di tornei sostanzialmente non cambia. Non c'è troppa poca attività??
    E solo quattro squadre non mi convincono molto, ne uscirebbe un campionato monotono e probabilmente meno combattuto, rimpiango quando i campionati regionali erano da 10 squadre!!
     
  7. Chicco

    Chicco superiperappassionato

    Nome e Cognome:
    eric
    Squadra:
    TTBiella
    una riflessione mi sembra doverosa:certamente TT Senigallia ha posto l'accento (anche "sparando" sui gironi) su una annosa questione : il TT sport individuale o a squadre? Se studiata bene l'attività individuale può rappresentare la via migliore per una selezione di qualità e di crescita tecnica del movimento ma "detronizzare" l'attuale importanza del campionato a squadre (campionato di società) è ancora prematuro, almeno per come è la realtà nostrana.... per la maggior parte ,quelle che non han la possibilità di organizzare manifestazioni, il campionato rappresenta l'unico modo di sopravvivere e giustificare la propria esistenza in seno al territorio e nei confronti delle istituzioni, nonchè l'unico mezzo per poter raggranellare spiccioli da piccoli sponsor. Come farebbero a crescere altrimenti? per ora non ci sono alternative , questa è la situazione attuale:ci si deve invece chiedere cosa si dovrebbe fare per creare una inversione(Label?) o perlomeno fare in modo che l'attività a squadre non intralci quella individuale. teniamo conto che forse solo un 10/15% dei tesserati fa attività individuale regolare (così come è ora) . E' questo il dato da cambiare per ottenere in un prossimo futuro una condizione diversa dalla attuale.
    La proposta di 4 compagini per girone non tiene conto di alcune realtà.... province che sono in grado di "esprimere" un potenziale elevatissimo di squadre della stessa serie porterebbero al collasso del sistema piramidale e una serie infinita di play off.
    I calendari scolastici (e di conseguenza quelli festivi/lavorativi) sono altresì determinanti nella scelta di date adatte per coloro che non si posson certamente ritenere pro o semi pro.
    Riguardo al settore femminile dovrebbe giocare col maschile anche nei tornei( almeno in quelli regionali) a meno che la partecipazione sia oltre un determinato numero che giustifichi un tabellone ad hoc. (non giocare sempre contro le stesse)
    Un sistema diverso di calcolo classifiche darebbe tante opportunità a variazioni di attività che ora sono "frenate" in quanto creerebbero situazioni anomale. Una classifica femminile resterebbe comunque operativa.
     
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  8. senigallia

    senigallia Domenico Ubaldi

    Nome e Cognome:
    Domenico Ubaldi
    Categoria Atleta:
    Non Tesserato
    Squadra:
    Tennistavolo Senigallia
    Se le classifiche si aggiornassero (ad esempio) quattro volte l'anno, il periodo temporale di riferimento (ad esempio i sei mesi precedenti) si sposterebbe continuamente. Esistono poi differenti "medie mobili" e si può scegliere quella che fotografa solo il passato oppure quella che punta sulle tendenze.
    Le sei giornate a disposizione passando dai gironi ad 8 a quelli a 4 sarebbero destinate all'attività individuale che assumerebbe maggior peso rispetto ad oggi. I 4+4 tornei indicati al punto (6) sarebbero quelli organizzati comunque dalla federazione centrale.
     
  9. Don Diego

    Don Diego Bannato

    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Con tanti topic inutili che girano su questo forum uno che poteva destare l' interesse generale ed essere di indubbio fine didattico viene discusso in privato...mah!...
    Certo che per chi "aspira a facilitare l’ingresso al mondo agonistico di chi è fuori " mi sembra un ottimo modo di iniziare per conseguire lo scopo...

    Rivoluzionare l'attività si può?
    In tanti anni che frequento forum e blog avrò letto di simili propositi almeno un centinaio di volte.
    Facciamo, proponiamo, innoviamo, creiamo, spacchiamo, rivoluzioniamo ecc. ecc. eppoi nessuno fa mai una minkia.
    Questo è il vero problema dello scarso feeling che il ping pong esercita sulle masse: si chiacchiera tanto ma si fa poco o nulla.

    Nella sezione "Associazione giocatori " a metà pagina ci sono ben 7 discussioni identiche, la prima iniziata 8 anni fa, migliaia di interventi, miliardi di letture ma di una associazione nemmeno l' ombra.
    Non riusciamo ad accordarci tra noi atleti figuriamoci fare una RIVOLUZIONE!

    Ci piace tanto atteggiarci a professionisti perchè vorremmo i premi in denaro ai tornei FITET, poi se dai un' occhiata in giro vedi che spuntato tornei AMATORIALI come funghi da tutte le parti eppure i premi in denaro chi li vede mai? (se non qualche rara eccezione )
    Forse aspettiamo che il buon esempio venga dall' alto?

    Ancora oggi non ci si rende conto che siamo degli sportivi anomali, mai contenti di nulla.
    Vogliamo sempre allenarci con quelli più forti di noi salvo poi frignare quando li incontriamo ai tornei.

    Dovunque si organizzino i Campionati Italiani non va mai bene: a Conversano erano troppo al Sud, a Pontedilegno troppo al Nord, a Riccione c' era troppo vento, a Rimini troppo caldo, Riva del Garda (dove si allena il Bayern Monaco di Calcio ) non ci è parsa degna.
    Scommetto che se li organizzassero nella Reggia di Caserta troveremmo comunque qualcuno che avrebbe da ridire...

    Se fai un torneo Nazionale al Nord quelli del Sud s' inca.zzano e quelli del Centro mugugnano, allora la volta dopo lo fai al Sud, ma quelli del Nord figuriamoci se vanno fin laggiù mentre quelli del Centro protestano che non se ne fa mai uno da loro.

    Quando lo fai al Centro, Nord e Sud disertano polemicamente perchè non lo hai fatto da loro e quelli del Centro s' incazzano perchè se proprio dovevano perdere un week-end almeno potevano organizzarlo in un posto di mare al Sud o di montagna al Nord...

    Li fai giocare poco? Via con discussioni interminabili sull' incompetenza dei vertici perchè chi si sobbarca km e km deve giocare di più ecc...
    Li fai giocare di più? Via con discussioni interminabili sull' incompetenza dei vertici perche è scandaloso essere "costretti " a stare un' intera giornata in palestra che ci si stanca, che non si ha più l' età, che ci vengono le vesciche ai piedi, che non puoi stare lontano da casa tutto sto tempo...

    Gli organizzi un torneo a 1000 km di distanza? Ci vanno senza battere ciglio, pur sapendo che faranno tre partite (se gli va bene ).
    Poi si scocciano quando gli chiedi un passaggio per andare in palestra perchè devono allungare di un paio di km il tragitto...

    E voi vorreste fare una RIVOLUZIONE? Coi pongisti? Ma dove vivete?

    Ma analizziamo adesso quanto proposto.

    Che dite? Ai nuovi venuti gli facciamo leggere le interessantissime formule fisiche di Eta Beta nella discussione sulla traettoria della nuova pallina? Magari forse i novizi si entusiasmano...

    Ma come? Non s' era detto che bisognava giocare di più?

    Ridurre i COSTI? Ma parliamo delle stesse persone che spendono e spandono nel mercatino?
    Di quelli che hanno 60 e passa telai a casa (anche se ne usano si e no uno solo e che manco gli va bene? )
    Questi hanno soldi da spendere, AUMENTIAMOGLIELI i costi, altro che ridurglieli.

    Il ping pong è uno sport di nicchia per gente matta da legare, e ciò si spiega solo se mossi da una grande passione.
    Chi gioca per le classifiche cambiasse sport.
    Certo che però viene da pensare che se il torneo valesse 0,7 anzichè 0,5 avrei guadagnato altri 235 pt. in più e adesso sarei il n° 5679 e non il 5723...
    Vuoi mettere la soddisfazione?

    Per fare contenti tutti ci vorrebbero tante categorie quanti i classificati.
    A leggere le discussioni tutti vorrebbero essere testa di serie.

    Giusto! A casa le pippe e all' ospizio i Veterani

    L' unica vera differenza che il ping pong può vantare nei confronti degli altri sport è proprio il fatto che incorona un atleta per categoria e noi vorremmo privarcene?
    L' ho detto che siamo gente strana...:mumble:

    E i Veterani? Neanche un misero torneo parrocchiale per loro? Ma vi stanno proprio sulle palle sti vecchietti...:muro:

    I Giovanissimi li mandiamo all' asilo.

    Quindi i 1^ e i 2^ possono confrontarsi tra loro mentre tutti gli altri sfigati giocano solo tra corregionali?
    Vedrai come cresce il movimento...

    Se nella stessa data ogni regione organizza tornei, allora a che serve l' introduzione dei tornei interregionali? Mica vado nella regione confinante se c' ho il torneo sotto casa.

    Mi sfugge l' utilità di questa "innovazione "...
    Non è raro trovare in A/2 società di piccoli paesi, nemmeno lasciargli la soddisfazione di dire che giocano in serie A (che in molti casi facilita il reperimento di qualche sponsor )

    Se posso permettermi io migliorerei ulteriormente questa magnifica idea :banana: facendo gironi a tre squadre, due partite e via, si assegna lo scudetto.
    E meno male che nel gruppo dei 7 padri della Costituzione c' è chi ha tuonato a suo tempo per la misera serie A/1 a 5 squadre dell' anno scorso...

    Così una società che per motivi economici non può onorare il campionato di competenza non può nemmeno consolarsi per la rinuncia alla serie superiore tentando di ricavarci un piccolo utile.
    Il danno oltre la beffa.

    Cioè avremmo i campionati dei Nobili e quelli dei Poveracci? :eek:
    Praticamente la MORTE di questo sport

    Finalmente una cosa condivisibile.
    Peccato che contrasti con alcune teorie precedenti (evitare formule che obblighino ad impegnarsi agonisticamente per molto tempo e le serie nazionali composte da 4 squadre )

    Come se fosse facile reperire location in grado di ospitarci senza dover spendere più di quello che abbiamo.
    Ah! Già.. Dimenticavo che si vorrebbe riservare la partecipazione dei Campionati Italiani ad una ristretta cerchia d' ELITE, allora anche la hall di un albergo può andare bene.

    Che tristezza un campionato che si conclude in due soli mesi.
    Perfino il Campionato di Freccette dura di più (da novembre a maggio )
    ***
    Non si offenda nessuno se ho sollevato qualche obiezione, del resto la SOLA presenza di ETA BETA tra i 7 padri della Costituzione basta ed avanza a spiegare gran parte di quanto letto.

    Anzi pensavo peggio...tipo l' abolizione di ogni tipo di gomma che non sia tra quelle da lui usate (MONOGOMMA MONOMARCA, se qualcuno si ricorda quell' assurda discussione ), la radiazione a vita per chiunque venga scoperto possedere un puntino lungo o qualche "schifezza " simile, l' introduzione di altre 10 categorie (così lui può essere testa di serie nell' ultima ai tornei ), set ai 15 con expedite point o forse ai 13 al meglio dei 7 oppure ai 17 a coppie, anzi meglio di no che porta sfiga, rutto libero in partita (UNA VOCE DAL SEN FUGGITA sempre per chi si ricorda un' altra stupenda discussione ) e palestre idonee solo se dotate di laboratorio scientifico per calcolare frizione, rugosità, attrito, dissolvenza, prurito e convergenza delle racchette avversarie.

    discutendo segretamente a numero chiuso ma confrontandosi con più persone, altrimenti non si può pretendere di essere rappresentativi.
    Anche se la discussione SEGRETA riguarda personaggi quasi tutti impegnati attivamente per la diffusione del movimento (naturalmente a parte Lui... )

    magari fornendo realmente loro strutture per allenarsi, tecnici per istruirli e sparring per giocare

    Fin quando si va avanti a chiacchiere hai voglia di far proseliti...

    Aridaje...

    Saluti
    Don Diego
     
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  10. senigallia

    senigallia Domenico Ubaldi

    Nome e Cognome:
    Domenico Ubaldi
    Categoria Atleta:
    Non Tesserato
    Squadra:
    Tennistavolo Senigallia
    Le persone citate sono state invitate per un confronto preliminare perché ritenevo utile conoscere le loro idee per organizzare gli argomenti prima di pubblicarli. Quello che è stato scritto introducendo questa discussione pubblica (che tra l'altro amplia quanto è da parecchio tempo disponibile su La rinascita del tennistavolo italiano) non li impegna (come è già stato precisato) perché non esiste un documento comune. E' stato richiesto di allargare il confronto preliminare a due bravissimi dirigenti, esperti in materia, schierati politicamente e si è soprasseduto.
    Registro una diversità di opinioni su eta beta. Nel tempo mi ha dato buoni suggerimenti e gliene sono grato.
     
  11. superciuk

    superciuk Si fa Giorno e cala la notte.

    Magari le motivazioni di chi ha voluto aprire una discussione privata sono nelle tue parole successive.
    Fine della discussione pubblica e fine anche della discussione privata? :azz:

    A merito ed onore di ttsenigallia va l'aver resa pubblica la sintesi e l'aver chiaramente specificato che:
    La discussione ora è pubblica... chi vuole può discuterla e può contribuire a migliorare le idee oppure deriderla.
    Dipende dagli obiettivi di ognuno.

    La critica/sberleffo a quella che non è neanche una "minoranza costituita" appare un intervento da "truppe cammellate".
     
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  12. elius

    elius Utente Noto

    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Un paio di punti.
    Cessione diritto sportivo: quali sono le ragioni alla base della scelta di abolirlo? Trovo che una società sportiva , con sopraggiunte modifiche nell'aspetto economico o di organico, abbia soddisfazione dalla cessione o acquisto del diritto sportivo.
    Campionato: concordo con il fare solo il girone di andata e poi play off-out, ma per ridurre il rischio si potrebbe far fare i play off-out alle prime o ultime 3 squadre.
     
    A beozio, mamozio, Chicco e 1 altro utente piace questo messaggio.
  13. senigallia

    senigallia Domenico Ubaldi

    Nome e Cognome:
    Domenico Ubaldi
    Categoria Atleta:
    Non Tesserato
    Squadra:
    Tennistavolo Senigallia
    Se ho capito bene: gironi a 8 squadre, girone all'Italiana di sola andata, in base alla classifica al termine del girone di andata play-off e play-out? Sette giornate + spareggi?
    Per la serie A a girone nord-sud sono d'accordo.
     
    A eta beta piace questo elemento.
  14. Giorno

    Giorno Amministratore Staff Member

    Nome e Cognome:
    Li trovi in firma
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    EverPing ASD
    Ho pulito la discussione da inutili messaggi ot o possibili inizi di flame.
    Per favore rimaniamo in tema, grazie.
     
  15. rico60

    rico60 gaula

    Nome e Cognome:
    federico bacci
    Categoria Atleta:
    Fuori Quadro
    Validi spunti su cui lavorare.
    Non che in questi anni, su questo forum, non ne abbia letti di altrettanto validi ... ma che mai hanno dato frutto.
    Ma ci può sempre essere una prima volta.

    Una cosa non mi è chiara, gli interlocutori chi dovrebbero essere? Scianni ? la Federazione ?

    e se questi , come hanno sempre fatto, non cagano manco di striscio le fiumane di parole che verranno fatte cosa gli fate ? la guerra ?
    ... e se invece concedessero degli spazi di apertura, magari x dare un contentino, cosa fate ? tarallucci e vino ? con questi personaggi ?

    Rivoluzionare l'attività si "DEVE", non "si può" .... ma prima c' è altro da fare , ben altro da rivoluzionare.

    Buona discussione, vi seguirò con stima, affetto ed interesse.
     
  16. marcobonf

    marcobonf Utente Noto

    Attività nazionale a squadre (dalla A alla C1). Visto che il pubblico e quasi sempre assente, perché non prevedere gironi, a seconda delle serie, anche di 12/16 squadre con incontri di sola andata (si gioca in campo neutro) con tutti gli incontri giocati nei fine settimana (3 per volta tra sabato e domenica) in unica sede neutra, in palazzi dello Sport logicamente più che attrezzati, in località adeguate per qualità e per collocazione in base alle squadre partecipanti; tutto finanziato e organizzato dalla Federazione. In 3/4 fine settimana i campionati a squadre sarebbero conclusi e forse, specie per le Serie maggiori, potrebbe capitare di vedere il pubblico sugli spalti. Attività a squadre veterani (over 40 sono il 50% dei tesserati FITeT), ormai da anni, da quando ho dato le dimissioni si prosegue senza alcuna variazione; non sarebbe ora di cambiare? Anche in questo caso si potrebbe continuare con incontri di sola andata in campo neutro (neutro vero non nella città di una delle squadre partecipanti). Sarebbero da inserire altri livelli oltre alle serie A1 e A2 e logicamente, sempre a spese della FITeT, detti campionati dovrebbero giocarsi in sedi appropriate onde valorizzare i campionati stessi (tra gli over 40 ci sono più che buoni giocatori, alcuni classificabili Atleti).
    In generale ritengo che solo organizzando manifestazioni in modo più che egregio si potrà tentare di valorizzare il tennistavolo.
     
  17. eta beta

    eta beta Pnaftalin Balls

    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Squadra:
    TT Ossola 2000 Domodossola
    Sì. Perché altrimenti vedo praticabile solo la strada dei concentramenti che non mi sono mai piaciuti. ;)
    --- Messaggio Unito Automaticamente, 2 Set 2014 ---
    Io ho inteso che fosse un programna alternativo sul quale si potrebbe lavorare da qui al 2016 e attorno al quale costituire una alternativa basata sui contenuti inerenti l'attività. L'alternativa politica sulla base delle persone è ancora lontana dal compattarsi o ricompattarsi ma credo che non sarebbe onesto proporre programmi solo alla vigilia delle elezioni. Poi non è assolutamente detto che chi si proporrà per competere con l'attuale establishment sposi la proposta.
    Io sostengo l'iniziativa di TTSenigallia anche perché credo che sotto la sigla ci sia un gruppo di persone autorevoli, competenti e disposte all'ascolto, virtù questa sempre più rara.
    --- Messaggio Unito Automaticamente, 2 Set 2014 ---
    Elio, dobbiamo essere realistici ma anche onesti: dietro la cessione gratuita del titolo sportivo si nasconde qualcosa di più di una ipocrisia e più simile ad una bugia. Escludendo il ritorno della cessione a titolo oneroso, per analoga questione di morale sportiva o Morale tout court, io propendo per la riassegnazione per merito dei titoli lasciati vacanti. imho.
     
    Ultima modifica: 2 Set 2014
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  18. Lostboi

    Lostboi Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Andrea B
    Qualifica Tecnico:
    Nessuna Qualifica
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    TT Athletic Club - Genova
    Uno degli errori più tipici che mi pare di intuire dalle discussioni sul forum è che si pensa che ciò che viene condiviso qui possa essere un campione valido della popolazione pongista italiana.
    Ossia, se una decina di utenti concordano su alcuni temi allora si pensa che un ampia maggioranza dei 10.000 stakeholder del tennis tavolo italiano la penseranno uguale.
    In realtà queste proposte per adesso, potrebbero piacere a 10/10000 persone ossia ... lo 0,1% del TT Italiano.

    Credo quindi che se si vuole "rivoluzionare" l'attività allora sia necessario presentarsi alle elezioni e nei 2 anni precedenti, girare e parlare dal vivo con le società... Immagino che non ci siano $$ per prendere l'auto e andare a trovare le varie squadre ma per esempio organizzare riunioni a cena il venerdì o sabato sera durante i tornei nazionali è fattibile ed è anche un modo per capire se in ipotetica elezione il monte "voti" che seguirebbe certe proposte equivale all' 1%, 10%, 40% etc.

    ps: ho visto che è stato cancellato il post di Manneschi.. era poco elegante ma un fondo di verità lo aveva.. è giusto seguire uno che arriva e dice che tutto è ***** e va fatta la rivoluzione, se questo stesso (inteso come società) da circa 20 anni a questa parte non è più in grado di sviluppare cose importanti nel TT?
     
  19. eta beta

    eta beta Pnaftalin Balls

    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Squadra:
    TT Ossola 2000 Domodossola
    @Lostboi: invece io credo che il problema maggiore dei forums è che non si legga davvero ciò che si scrive ma ci si faccia una propria idea vaga di ciò che si pensa che l'altro scriva:

    TTSenigallia ha voluto condividere con alcuni di noi le sue idee su come riformerebbe l'attività, ne è nato un dibattito ma fondamentalmente quelle che ha descritto sono le sue idee. Io ho illustrato anche qui cosa mi trova d'accordo e cosa no. Ma credo che anche altri (Ady in primis) abbiano posizioni più articolate e variegate.

    Ora il dibattito si sposta in pubblico e da qui possono venire ulteriori proposte e/o stroncature.

    Purtroppo registro che le idee abbiano bisogno di un "distintivo" per camminare. Ciò è molto triste, non tanto per le idee stesse quanto perché sembra che spesso chi legge non sappia valutare un'idea per quello che è e invece abbia bisogno di distintivi per accreditarla e valutarne la validità.

    Non so se TTSenigallia, conoscendone la riservatezza e la modestia, vorrà elencare i "distintivi".
    Lo faccio io, me ne assumo la responsabilità:
    il nickname TTSenigallia è un nick multipersonale, attribuito ad un gruppo, anche se chi scrive materialmente è un dirigente, presidente della Consulta per lo Sport del Comune di Senigallia. Il valore del lavoro di Enzo Pettinelli travalica il tempo ed è scritto nero su bianco ad imperitura memoria. Il valore agonistico e didattico di Sabrina Moretti è ugualmente scevro dalla necessità di essere spiegato. Le loro idee e posizioni sono spiegate attraverso il loro blog e qui vogliono dibatterle con un pubblico attento e partecipe. Tutto qui.

    Ma proverei a discutere e valutare le IDEE per ciò che sono e vedere se hanno gambe per camminare da sole.
     
    Ultima modifica: 3 Set 2014
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  20. Lostboi

    Lostboi Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Andrea B
    Qualifica Tecnico:
    Nessuna Qualifica
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    TT Athletic Club - Genova
    Eta, io ho già considerato TTSenigallia come la società (e non come un suo singolo tesserato) e per l'appunto ho notato che la Società, che in questo ed altri topic, ci invita ad "armarsi e partire per la rivoluzione", dai primi anni '90 ad oggi, pur avendo un bellissimo centro fisso e un glorioso passato (persino Waldner si è allenato lì prima di Atene) vivacchia senza guizzi, senza costruire nulla di eccellente (parlo di top italiano.. chiaro che è un ottima società comparata con la media nazionale).

    Concordo comunque con te, che se un idea è buona, è buona detta da chiunque, tuttavia, se vogliamo fare chiacchiere da bar, ben venga ogni post, se invece qualcuno pensa di andare oltre lo spettegolare, allora ho solo indicato che il forum rispetto alla fitet reale, conta nulla. E quindi le azioni da fare...prima ancora di fare le congreghe massoniche qui sopra, sono ben altri.

    ps: Le idee non camminano mai da sole... serve qualcuno che le porti in giro fino allo stremo.
     
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