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Lo zen e l'arte del ping pong

Discussione in 'Chiacchiere sul Tennis Tavolo' iniziata da Luca G., 16 Apr 2016.

Status Discussione:
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  1. Luca G.

    Luca G. Utente Attivo

    Qualifica Tecnico:
    Tecnico di Base FITeT
    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Squadra:
    DLF Poggibonsi
    Forse a qualcuno può interessare, questo articolo che ho scritto recensendo un libro uscito 2 giorni fa in Italia, ho anche intervistato l'autore, italo-americano, l'intervista radiofonica la metterò qui dopo che sarà andata in onda. Niente a che vedere con discussioni tecniche né politiche, però a qualcuno potrebbe far piacere leggerlo!
    Lo zen e l’arte del ping pong | Blog | Compagnia dei Cammini
     
    A eta beta, Ortensio, mendmax e 3 altri utenti piace questo messaggio.
  2. stefano_voghera

    stefano_voghera Utente Attivo

    Grazie @Luca G.
    Ai tempi avevo letto lo zen e l'arte del tiro con l'arco.
    Spero sia altrettanto .... "avvincente" e stimolante
     
    A Luca G. piace questo elemento.
  3. eta beta

    eta beta Pnaftalin Balls

    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Squadra:
    TT Ossola 2000 Domodossola
    Oddio, a vedere come suddivide i giocatori di tennistavolo in metafisici ed empiristi sicuramente potrebbe stimolare.. un bel flame! :D

    "Guido Mina teorizza che i giocatori di tennistavolo si dividono in due categorie, i metafisici e gli empiristi. I metafisici sono quelli che giocano con le gomme lisce, e che giocano per il gesto perfetto, utilizzando colpi spettacolari, attaccando, insomma sono coloro che usano il ping pong come arte. Gli empiristi invece sono quelli che giocano per vincere a tutti i costi, magari montando gomme con puntini lunghi, e come nel mito platonico della caverna sono quelli che non credono all’esistenza di una realtà ulteriore, di un mondo più alto verso cui tendere, sono prigionieri delle loro false credenze. E non si evolvono. "
     
  4. Luca G.

    Luca G. Utente Attivo

    Qualifica Tecnico:
    Tecnico di Base FITeT
    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Squadra:
    DLF Poggibonsi
    Scusa l'ignoranza, cos'è un "flame"?
     
  5. stefano_voghera

    stefano_voghera Utente Attivo

    A dire il vero avevo letto anche un altro bel libro dal titolo: lo Zen e l'arte della manutenzione della motocicletta:book:;)
     
    A Luca G. e eta beta piace questo messaggio.
  6. Charly

    Charly Utente

    io condivido in pieno la suddivisione, in realtà. Secondo me una delle bellezze di questo sport è proprio l'eleganza di un colpo tecnicamente perfetto. Ogni volta che mi entra una palla in campo ma sento di aver realizzato un colpo brutto o sbagliato (per esempio, qualche volta tendo a spezzare il polso durante il top di dritto ad esempio) e magari faccio punto, non mi sento affatto soddisfatta. Questo per fare un esempio, ce ne sarebbero altri milioni... :)
     
    A nicola.anzalone piace questo elemento.
  7. eta beta

    eta beta Pnaftalin Balls

    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Squadra:
    TT Ossola 2000 Domodossola
    Je suis Charly! :approved:
     
    A tOppabuchi e mendmax piace questo messaggio.
  8. Charly

    Charly Utente

    E poi, tra l'altro... dove sta il divertimento nel giocare male e sapere di star giocando male?
     
  9. eta beta

    eta beta Pnaftalin Balls

    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Squadra:
    TT Ossola 2000 Domodossola
    Però la divisione, così come è messa nell'articolo, è troppo manichea: anche con le puntinate si può fare il "bel gesto" atletico e tecnico, altrochè!
     
    A musicalle piace questo elemento.
  10. Charly

    Charly Utente

    ovviamente, sono d'accordo. Ma sempre più spesso si incontra gente che usa le puntinate, più che per agevolare il proprio gioco, proprio per sopperire ad evidenti difetti tecnici... Ed io dico, ma anche portando a casa il risultato in questo modo.. Dov'è la soddisfazione? Il divertimento? La consapevolezza di aver giocato una buona partita? Secondo me sono tutte cose che devono esserci, anche quando si perde... sennò la frustrazione, soprattutto in uno sport del genere, diventa veramente insopportabile
     
    A The Rock piace questo elemento.
  11. atuttobraccio

    atuttobraccio Utente Attivo

    Nome e Cognome:
    rossi mario
    Categoria Atleta:
    Promozionale
    Squadra:
    la devo trovare
    Metafisico da sempre, a volte vedo giocatori vincere senza avere tecnica, ma solo volontà e cattiveria agonistica ( rimanendo nella sportività più totale ) però non potranno mai capire cosa significhi, e il piacere che si prova ( per me naturalmente ) aver fatto un punto dopo aver eseguito BENE un top sul dritto dell'avversario, poi uno sul rovescio, poi un altro sul dritto e infine chiudere di rovescio il punto. Provare per credere.
     
    A Luca G. piace questo elemento.
  12. marcobonf

    marcobonf Utente Noto

    E Lei con tutti quei colpi è "categoria promozionale"?
     
  13. eta beta

    eta beta Pnaftalin Balls

    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Squadra:
    TT Ossola 2000 Domodossola
    Cosa succede alla fine? Che l'avversario blocca fuori o in rete. Non è altrettanto metafisica una spinta lunga in diagonale di puntino con l'avversario che non la tira su? Se il gesto è bello, perché no?

    Pensa che ci sono maschi a cui piace andare coi maschi e "non potranno mai capire cosa significhi" farlo con una donna".

    Lo sapevi? :nerd:

    È filosoficamente riduttivo assegnare al solo attaccante liscio il titolo di giocatore metafisico.
     
    Ultima modifica: 18 Apr 2016
    A SilvaM95, Max e Luca G. piace questo messaggio.
  14. LO YETI

    LO YETI Utente Noto

    :nerd::nerd::nerd::bash::bash::bash::muro::muro::muro:
    Averlo saputo prima...
     
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  15. atuttobraccio

    atuttobraccio Utente Attivo

    Nome e Cognome:
    rossi mario
    Categoria Atleta:
    Promozionale
    Squadra:
    la devo trovare
    assolutamente no, hai bei tempi ero un decoroso seconda
    io parlavo di me per quanto riguarda la metafisica e l'avversario in ogni caso blocca o controtoppa, e se uno non riesce a tirare su una palla spinta lunga di puntino c'è qualche cosa nell'attaccante che non va, con tutto il rispetto per tutti.
     
  16. Ortensio

    Ortensio Utente Noto

    Io mi sono fermato a "Lo Zen e l'arte di *******".... dico la verita': molto istruttivo ! :)
     
  17. eta beta

    eta beta Pnaftalin Balls

    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Squadra:
    TT Ossola 2000 Domodossola
    Sei sicuro che fosse Zen e non Ifix.. tchen.. tchen? :)
     
    A Ortensio piace questo elemento.
  18. Luca G.

    Luca G. Utente Attivo

    Qualifica Tecnico:
    Tecnico di Base FITeT
    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Squadra:
    DLF Poggibonsi
    E' esattamente questo quello che intende Guido Mina nel suo libro, leggetelo! Giovedì va in onda una intervista radio che gli ho fatto, metterò il link al podcast, così vi fate un 'idea, ma leggere il libro è comunque divertente.
    --- Messaggio Unito Automaticamente, 18 Apr 2016 ---
    Nel libro c'è una bella riflessione, L'autore racconta che spesso nel mondo del tennis tavolo si sentono frasi del tipo "Giocava talmente da schifo che mi ha battuto!". E che è l'unico sport dove questo può avvenire. Io credo sia vero, a me è capitato di pensare cose così. E questo conferma la sua teoria, cioè che il gesto, la forma, di un punto bello vale più di un punto vinto. Meglio perdere per tanto tempo, ma poi piano piano crescere e alla fine vincere giocando bene. Però questa distinzione tra i metafisici e gli empiristi del puntinato lungo va letta, non vorrei fosse riduttivo come l'ho semplificata, io ho riportato in poche righe i pensieri di un libro di 235 pagine.
     
    Ultima modifica: 18 Apr 2016
  19. Ortensio

    Ortensio Utente Noto

    ehehehehehe...... quelli intorno ai cinquanta staranno tutti sorridendo, quelli sotto i quaranta si staranno chiedendo di che parli.... :)
    Comunque il libro citato esiste davvero e l'ha scritto il figlio di Dario Fo. E mi torno' molto utile ! ;)
     
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  20. superciuk

    superciuk Si fa Giorno e cala la notte.

    Un libro che incuriosisce al di là delle definizioni simpatiche fra metafisici ed empiristi.
    Ho però l'impressione che tratti di un tennistavolo, sotto certi aspetti, un po' antico e romantico.
    Oggi è ancora così? :mumble:

    Ma la domanda che più mi preme è: ci sarà una versione per e-book? :)
    --- Messaggio Unito Automaticamente, 18 Apr 2016 ---
    Naturalmente sì. :)
    La metafisica del ping-pong. Un'introduzione alla filosofia perenne - Mina di Sospiro Guido - Libro - Ponte alle Grazie - - IBS
     
    Ultima modifica: 18 Apr 2016
    A skevros e eta beta piace questo messaggio.
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