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Cosa manca ad un robot per diventare un efficace strumento di allenamento?

Discussione in 'Allenamento e Tecniche di Gioco' iniziata da LuckySte, 2 Lug 2015.

Status Discussione:
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  1. LuckySte

    LuckySte Nuovo Utente

    Nome e Cognome:
    Stefano Ravoni
    Ho letto tanti pareri che, penso giustamente, affermano che il robot non è un efficace strumento di allenamento, al massimo può affiancarsi all'allenamento con il maestro per migliorare il movimento di gambe. Volevo dedicarmi alla progettazione e costruzione di un robot, nel tentativo di implementare funzionalità che lo rendano maggiormente utile per allenarsi da soli.
    Non è scontato che riesca ad implementare qualsiasi tipo di funzionalità, ma ci sono alcune idee che mi gironzolavano in testa, come un binario su cui far muovere il robot per cambiare, nel corso dello scambio, la posizione di lancio della pallina (non semplicissimo da implementare). Un'altra funzionalità che mi sembrava interessante era dotare il robot di sensori che lo mettano in funzione a seguito di un nostro servizio, rispondendo in maniera codificata, in pratica una serie di lanci programmati che iniziano dopo un nostro servizio. Altra funzione, facilmente implementabile via software, sarebbe quella di far lanciare la pallina sempre nello stesso punto, ma variando in maniera non troppo accentuata effetto e velocità (ridurre uno e aumentare l'altro), in modo da colpire palline simili, ma mai perfettamente uguali fra loro.
    Probabilmente sto farneticando :) , ma ritengo si possano migliorare i robot per renderli più utili. Voi cosa ne pensate?
     
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  2. andras

    andras Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Riccardo Belli
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    T.T. MONDOVI'
    il problema è che non vedi come viene colpita la pallina quindi non ti abitui a leggere gli effetti e la taittoria della pallina dal movimento dei tuoi avversari questo è il maggior limite .
    il secondo è appunto che la pallina non viene colpita con una racchetta ma sparata da dei rulli e anche quà non è proprio la stessa cosa.
     
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  3. LuckySte

    LuckySte Nuovo Utente

    Nome e Cognome:
    Stefano Ravoni
    E' vero che manca il movimento della racchetta dell'avversario che aiuta a decifrare la quantità e il tipo di effetto, però so già quale effetto aspettarmi, quindi la mia idea non era di cambiare random il tipo di effetto, ma sparare una serie di palline con lo stesso effetto, che differivano fra loro solo per la quantità di tale effetto, del resto anche contro un'avversario umano il solo movimento della racchetta non quantifica in maniera inequivocabile la quantità reale di effetto impresso alla palla.
    Che la palla sparata dai rulli non si comporti nello stesso modo di una colpita da una racchetta è altrettanto evidente, anche se alla fine si ottiene un colpo non troppo dissimile.
    Altro vaneggiamento dell'ultimo secondo: se sparassi la pallina contro una racchetta, mandandola nel campo avversario di rimbalzo, otterrei un risultato paragonabile a quello di un vero colpo di tennis tavolo? E' ovvio che i produttori di questi robot avranno vagliato tutte le possibilità, ma è anche vero che probabilmente tutti si sono accodati al primo che ha realizzato un robot, cercando di migliorarlo, ma approcciando il problema allo stesso modo.
    Se sto proprio delirando fatemelo sapere, così smetto :)
     
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  4. andras

    andras Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Riccardo Belli
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    T.T. MONDOVI'
    la lettura dello spin in un colpo è proprio basilare se non quantifichi lo spin non puoi rispondere perchè non puoi adattare il tuo colpo a quello in arrivo, per questo che con il robot si può fare solo allenamento fisico e poco tecnico esisotno robot che fanno di tutto che hanno persino i sensori e in abse a dove tiri la pallina parte lo schema ecc..ecc... però niente può anche solo avvicinare il cesto fatto da uno sparring bravo.
     
  5. Ortensio

    Ortensio Utente Noto

    E' solo percorrendo nuove strade che giungi in posti nuovi !
    E in fondo il genio e' una delle variegate facce del delirio !
    Quindi... avanti !!!!

    :)
     
  6. sciamar

    sciamar Utente

    quella del binario penso sia un'idea eccellente! io gioco spesso col robot perchè per motivi di distanza riesco ad allenarmi solo 5 o 6 volte al mese e anche se devo sicuramente covenire con andras, io faccio delle belle sudate e tutto sommat credo almeno di mantenere la tecnica un po' più viva.
    il mio è uno economico che spara sempre la stessa palla e al massimo le butta di qua e di là in maniera random, mi pare che ce ne siano di superprogrammabili ma costano come una macchina (di quelle che generalmente guido io)....
    comunque torno a dire che quella del binario è eccellente perchè è vero che i robot sparano palle ovunque ma sempre dallo stesso punto e, guarda, ci pensavo proprio oggi mentre guardavo la testina del robot che girava, sarebbe molto meglio se si spostasse tutto, u minimo più realistico.
    poi un'altro particolare alienante è il rumore, ma questonon credo sia riproducibile....
    comunque in bocca al lupo e se riesci facci sapere.
     
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  7. Tsunami!

    Tsunami! Moderatore mercatino Staff Member

    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Squadra:
    ASDTT tennistavolo Parabiago
    ci sono dei robot che variano lo spin random nell'ambito della stessa sequenza di lancio ?
     
  8. andras

    andras Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Riccardo Belli
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    T.T. MONDOVI'
    credo che s evai nei top marca butterfly quelli da 2000 euro fanno anche il caffè ma i 2 problemi sopraciati rimangono
    per vedere molti modelli questo sito è fornito www.fareastsports.com
     
    Ultima modifica: 3 Lug 2015
  9. tOppabuchi

    tOppabuchi misantro-pong

    Categoria Atleta:
    Promozionale
    Cosa manca al robot è che dopo non viene a bersi una birretta in compagnia....
    Ovviamente scherzo, bei progetti e complimenti!!!
     
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  10. Dream_is_Reality

    Dream_is_Reality Dreaming is the way

    Nome e Cognome:
    Marco G
    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Il pongista zen che non soffre di solitudine nell'allenarsi da solo con il robot secondo me ne trae moolto beneficio.
    Leggere il linguaggio del corpo e della racchetta dell'avversario è una capacità che col robot non puoi acquisire.
    Ma per quello ci sono gli allenamenti in palestra.
    Secondo me non è vero che il robot non è un efficace strumento di allenamento: puoi allenare le gambe (resistenza, rapidità...), e i movimenti e i colpi in generale in modo da acquisire una certa familiarità nella loro esecuzione, a patto di avere già un minimo di impostazione tecnica.
    Allenamento in società + pratica da soli col robot... uno non arriverà in serie A magari, ma di sicuro un miglioramento ce l'avrà.
     
  11. tOppabuchi

    tOppabuchi misantro-pong

    Categoria Atleta:
    Promozionale
    Il robot, da solo, serve a poco...
    Bisogna usare il robot per velocizzare i colpi, non va bene se i colpi si devono imparare o, ancor peggio, correggere.
    Se non si ha a disposizione qualcuno che ti dice gli errori di movimento nell'eseguire i colpi....inevitabilmente si finisce per allenare il colpo errato, portato male a termine, con movimenti che, se eseguiti ripetutamente e repentinamente....diventano poi degli automatismi.
    Se io ho la fortuna di aver una persona che ne capisce al tavolo mentre mi alleno col robot.....semplicemente gli chiedo di munirsi di racchetta e scambiare. Altrimenti mi spiace, ma il solo robot serve a poco, se non addirittura dannoso per i concetti espressi sopra.
     
    Ultima modifica: 3 Lug 2015
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  12. Dream_is_Reality

    Dream_is_Reality Dreaming is the way

    Nome e Cognome:
    Marco G
    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Mah, mi sembra un concetto un po' troppo conformista: come se tutti dovessimo avere gli stessi movimenti per giocare.
    Una cosa è l'impostazione tecnica, per il resto penso che ognuno abbia il suo movimento e la sua espressione di gioco.
    Io non ho ancora visto 2 giocatori uguali.
     
  13. LuckySte

    LuckySte Nuovo Utente

    Nome e Cognome:
    Stefano Ravoni
    Non vorrei che il mio post fosse frainteso, visto che ci sono altre discussioni sull'argomento che spiegano i motivi per i quali il robot non è particolarmente utile per molti aspetti dell'allenamento.
    Non ho mai pensato al robot come ad un allenatore, personalmente sto prendendo lezioni con un maestro e gioco in palestra con altre persone ogni volta che mi è possibile, ma semplicemente come integrazione dell'allenamento tradizionale. Con il mio post volevo semplicemente capire se alcune funzioni aggiuntive avrebbero potuto rendere il robot maggiormente utile per svolgere delle sessioni di allenamento a casa, oltre a quelle con il maestro o contro avversari umani.
    Ero semplicemente in cerca di idee per realizzare un robot un po' differente dal solito, visto che sono un programmatore e me la cavo con l'elettronica.
     
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  14. andras

    andras Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Riccardo Belli
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    T.T. MONDOVI'
    per fare una cosa molto precisa si ptrebbe realizzare un robot con molte testine "sparanti" magari 3 che posizioni in punti diversi del campo e che ti permettono schemi molto complessi e con timig diversi e angoli diversi prchè non la vedo facile una sola bocca di fuoco che si sposta e variando l'angolo, spin e la velocità riesce a centrare il campo di gioco in modo preciso mentre diverse ferme le regoli come vuoi.
     
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  15. LuckySte

    LuckySte Nuovo Utente

    Nome e Cognome:
    Stefano Ravoni
    Oggi pomeriggio ho buttato giù un elenco di materiale per provare a costruire una prima testina e stavo proprio pensando questa cosa. Spostarsi velocemente, sia con una cinghia, che con una catena o in altro modo, comporterebbe problemi di inerzia della testina, considerando il suo peso. Sarebbero necessari motori molto potenti con un costo finale inaccessibile.
    L'idea delle tre testine mi intrigava, considerando una spesa di 60-70 euro a testina si sarebbe potuta contenere la spesa totale, realizzando un sistema estremamente flessibile. A questo punto sorgerebbero problemi per l'alimentazione delle testine, il caricamento richiederebbe tre sistemi separati, con aumento dei costi e della complessità della meccanica (il mio punto più debole). Per quanto riguarda il "cervello" del sistema non vedo particolari problemi, si tratterebbe di controllare in PWM i motori delle testine (pensavo di usare 3 motori angolati a 120° uno rispetto all'altro per ciascuna testina) attraverso un regolatore per motori brushless.
    Sarebbe necessario capire bene quali motori e regolatori scegliere mantenendo il prezzo basso.
    Servirebbero inoltre alcuni servi per gestire il movimento verticale e orizzontale di ciascuna testina (6 in totale per una spesa di 20-30 euro, forse meno).
    Altri 3 servi a rotazione continua dovrebbero gestire il caricamento delle testine (questi sono un po' più costosi, ma non dovrebbero superare un totale di 20 euro).
    Tubi in PVC e raccordi per i tubi di lancio, con testina progettata ad hoc e stampata in 3D.
    Manca un sistema di raccolta delle palline capace di riempire i caricatori delle tre testine e qualche altra funzione accessoria (tipo sensori che, a seguito di una nostra battuta facciano partire un drill specifico oppure che, in base al punto in cui la nostra pallina uscirà dal campo, effettuino il successivo lancio con la testina più vicina).
    Il sistema di potrebbe dotare di un telecomando ad infrarossi con una spesa minima utilizzando un telecomando universale a basso costo o addirittura un telecomando di recupero).
    Sono andato un po' nello specifico, ma un'idea interessante inizia a prendere forma, una volta realizzata la struttura e il sistema, realizzare il programma di gestione non dovrebbe essere particolarmente difficile.
    Non credo si riesca a mantenere molto basso il prezzo di una cosa del genere, ma comprando con attenzione e un occhio al prezzo dei componenti si potrebbe realizzare il tutto con 350-400 euro (alcune cose le ho di recupero tipo alimentatore, legname per la struttura di supporto, ecco...).
    Che ne pensate dei tre motori a 120° (tipo Butterly Amicus)?
     
  16. andras

    andras Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Riccardo Belli
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    T.T. MONDOVI'
    io ho un robot asiatico di quelli d apoco ho porvato il butterfly modello base e sicuramente è molto meglio e anche la pallina prodotta si avvicina di + a quella "vera" postresti visonare un butterfly per avere un idea di partenza.
     
  17. bvzm71

    bvzm71 Old style, but looking to the future

    Nome e Cognome:
    Igno #1
    Qualifica Tecnico:
    Tecnico di Base FITeT
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    TT Athletic Club Genova & Lavagna
    Secondo me integrare l'allenamento normale con quello fatto con il robot è fondamentale almeno sino alla 3°Cat. ... Ti permette molte ripetizioni , concentrandoti sul colpo e sui movimenti senza i dubbi su che palla arriva,dove e come
     
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  18. superciuk

    superciuk Si fa Giorno e cala la notte.

    Uno degli aspetti più difficili nel ping pong è ricavare informazioni corrette dall'osservazione dell'avversario.

    Perchè non aggiungi dei led/lampadine di diverso colore oppure un'asta che simula un movimento più o meno accentuato di un top che si attivano in base al colpo eseguito e alla quantità di spin?
    Non è come un avversario vero ma almeno vi sarebbe una indicazione di quale palla sta arrivando... poi con una funzione random ottieni la necessità di osservazione ed adeguamento al colpo.
    Può essere fattibile?




    .
     
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  19. andras

    andras Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Riccardo Belli
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    T.T. MONDOVI'
    ci sono:):):) sulla rete raccogli palline "fatta a modo" :approved: si proietta ma long o altro player che esegue il colpo e il robot spara in modo sincronizzato piazzando la bocca dello spara palline dove avviene l'impatto racchetta pallina del video.:banana::banana::banana:
    --- Messaggio Unito Automaticamente, 4 Lug 2015 ---
    si potrebbe addirittura fare dei veri e propri programmi tipo di ricezione servizio con i pro player che servono e tu che rispondi.
     
  20. TechLab

    TechLab Utente Noto

    Nome e Cognome:
    S.C.
    Squadra:
    ASD Sparta 480 a.C.
    @LuckySte
    Il tuo progetto è estremamente interessante e forse posso darti qualche contributo utile per portarlo in porto velocemente avendo una discreta esperienza alle spalle e oltre una trentina di prototipi realizzati sia analogici che digitali.

    Prima però, proprio perchè questi post rimangono e vengono letti in giro vorrei fare alcune premesse e precisazioni su cose che sono state dette o citate sopra. Mi rendo conto che il modo migliore per farlo, vista la quantità di messaggi personali che ricevo, sarebbe forse quello di aprire direttamente due separati 3d uno dedicato alle METODICHE DI ALLENAMENTO con i robottini e uno dedicato alla COSTRUZIONE DI ROBOTTINI fatti in casa in modo da fare economia nel ricircolo e riuso di queste info però questo richiede un certo tempo per organizzare in contenuti al meglio e tant'è....

    Ora le premesse...
    in primo luogo nessun robottino può sostituire un allenatore perché nessun robottino sa come insegnarti a tirare un top, ad es.
    Quindi la dicotomia tra mi alleno con un allenatore e mi alleno con un robottino NON ESISTE.
    Mi posso allenare seguito da un allenatore in modo tradizionale oppure con un allenatore che si avvale anche di robottini.
    Se non ho nessuno che mi segue meglio lasciar perdere i robottini perchè la regola d'oro sempre valida è che "tanto sono validi ed efficaci nel riuscire ad impostare correttamente o correggere determinate esecuzioni tecniche tanto sono brillanti nel cementare esecuzioni tecniche totalmente scorrette"...della serie faccio 1000 volte un determinato movimento corretto e riesco a metabolizzarlo e parimenti faccio 100 volte un movimento scorretto e mi occorrerà poi una vita per correggerlo.
    Quindi utilizzo di robottini si ma controllato e seguito.
    Soprattutto per le societa' avere allenatori che allenano grazie anche all'uso di robottini è fonte di notevoli vantaggi: allenamenti molto più intensivi, tempi e costi per formare ed impostare gli atleti ridotti di un ordine di grandezza considerevole.

    Poi ovviamente ci sono atleti che sono in grado di fare alcuni allenamenti o esercizi in modo controllato anche da soli (senza allenatore). Questi ovviamente potranno utilizzare con profitto i robottini per svolgere gli stessi esercizi e trarne profitto. L'importante è che acquisiscano anche lo skill tecnico necessario per l'utilizzo CORRETTO di queste macchine (focalizzazione corretta dello skill da allenare, cancellazione effetto memoria, controllo durata massima e sforzo richiesto per drill, ecc) altrimenti rischiano di fare solo male a stessi (ho diversi casi documentati). Per inciso, lo skill tecnico non sta nel manuale di istruzioni della macchina.

    Quindi in ogni caso alla domanda "Cosa manca ad un robot per diventare un efficace strumento di allenamento?" è possibile rispondere che stante il fatto che i robot come ogni macchina sono perfettibili nelle loro funzioni, essi sono già oggi uno strumento di allenamento e perfezionamento tecnico molto valido (ovviamente per chi ha l'adeguato bagaglio tecnico).
    Se venisse chiesto "Cosa manca ad un robot per diventare uno sparring partner a tutti gli effetti?" l'unica risposta corretta a mio avviso potrebbe essere: "Fino a che i robottini non poggeranno a terra su due gambe simili alle nostre e non impugneranno una racchettina nella loro manina bionica come noi questo non sarà neppure pensabile."
    Il motivo di ciò e' legato al fatto che nell'allenamento al tavolo con uno sparring io vengo influenzato dalla caratteristiche dei suoi colpi ma a mia volta posso essere in grado di influenzare i suoi colpi tramite i miei, collaudando e migliorando ogni volta di più degli automatismi che sono la base della creazione del vantaggio competitivo in questo sport.

    Quindi la logica del perfezionamento degli attuali robottini nell'ottica di renderli più simili a sparring umani non ha al momento una finalizzazione concreta.
    Quali possono essere invece in concreto pattern di miglioramento percorribili o limitazioni che si potrebbe provare a superare.

    Diverso tempo fa anche io ero convinto del fatto che non vedere come il colpo nascesse fosse una limitazione di non poco conto per l'uso dei robottini. In seguito, grazie soprattutto ad un colloquio avuto con uno dei sapienti Maestri del nostro sport mi è stato fatto notare che man mano che i giocatori accrescono il loro livello tecnico spostano sempre di piu' la valutazione sulla palla (intesa come traiettoria velocità, spin e rimbalzo) piuttosto che sul movimento che ha generato il colpo. Questo perchè differenze nei materiali, nei punti precisi di contatto con la racchetta e soprattutto differenze in termini di capacità tecniche di tocco possono generare una varietà di differenziazione nei colpi.
    I robottini in questo potrebbero essere di notevole ausilio proprio perchè gli unici parametri sui cui ti puoi basare nel tarare il colpo scaturiscono dall'osservazione della palla mentre è in volo.
    Dico potrebbero perchè come osservava il Maestro se i robottini sono posizionati con la bocca di fuoco a 40-50 cm di altezza in fondo al tavolo (c'è ovviamente un motivo tecnico preciso per questo sul quale non mi soffermo) si comincia subito male dato che non osservo la traiettoria della palla ma al massimo solo mezza (la parte finale).
    Da qui l'esigenza di poter posizionare la bocca di fuoco in modo libero (non solo in centro ma anche ai lati e anche diversi metri dietro il tavolo) e soprattutto in modo che origini una traiettoria più simile a quella reale possibile. Lo stesso osservò che la cosa migliore sarebbe stata la possibilità di avere più bocche di fuoco da poter dislocare liberamente intorno al tavolo in modo da simulare una gran varietà di esercizi. Questa cosa ci fece molto piacere perchè confermava in pieno una direzione tecnica di sviluppo che da tempo avevamo intrapreso nella costruzione dei robottini anche se ad onor del vero avevamo fatto tutt'altri ragionamenti, molto più pratici.

    Un altro spunto molto importante che il Maestro ci ha segnalato sui limiti dei robottini è connesso alla mancanza del corretto meccanismo di attivazione per il colpo. Questo in effetti risulta tutt'oggi il vero limite ultimo non ancora in qualche modo superato.
    L'osservazione era che quando un atleta vede il proprio avversario preparare il colpo innesca un meccanismo di attivazione sensoriale, manda in compressione le gambe preparandosi per gli spostamenti necessari ecc...tutto ciò con i robottini non è possibile riprodurre.
    Gli atleti si trovano costantemente a interagire in ritardo sui colpi oppure anticipano in modo clamoroso la sequenza dei colpi che devono fare in relazione a quella preimpostata. Con un po' di attenzione magari si riesce anche ad andare a tempo per qualche colpo ma poi man mano che si va avanti sistematicamente si finisce fuori tempo.
    L'unica osservazione di conforto al riguardo consiste nel fatto che se riesco sistematicamente a ribattere in modo corretto una palla partendo un decimo e mezzo dopo quello che normalmente potrò fare in partita senz'altro avrò acquisito una reattività impressionante. Nella realtà però è veramente difficile farlo.

    Ciò premesso veniamo al merito tecnico del tuo progetto.

    Quando ci siamo messi in testa di realizzare robottini fatti in casa la prima cosa che abbiamo costruito è stato un clone analogico con singola bocca di fuoco di un dato prodotto presente allora sul mercato (14 anni fa).
    Subito dopo ci siamo posti il problema di dinamizzare il tutto esattamente come stai pensando di fare te facendo muovere quella bocca di fuoco fa una parte all'altra del tavolo. Dato che dal punto di vista meccanico le competenze non ci mancano abbiamo preso in considerazione un novero veramente disparato di possibilità...binario con cremagliera, cinghia, con ruote libere. Avevamo anche trovato un dato profilato in alluminio che poteva fare il caso per una sperimentazione ma poi ci siamo fermati perché
    - realizzare una bocca di fuoco che andava da una parte all'altra del tavolo comportava la creazione di un cestello raccogli palline collegato con un tubo snodabile al feeder della bocca di fuoco che andata posizionato in alto ed alimentato dal basso e la qual cosa era parecchio complicata e difficile da mettere a punto
    - il tempo per la bocca per spostarsi tra le due estremità del tavolo e riposizionarsi era superiore a quello che mediamente viene utilizzato tra due colpi in un drill (da 0,6 a 1,1 sec)
    - il fatto di avere un oggetto che andava a destra e sinistra in fondo al tavolo forse avrebbe infastidito o distratto l'atleta mentre faceva l'es.

    L'unico modo per realizzare il tutto in modo forse accettabile era mutuare la tecnologia dei bracci robottizzati utilizzati per saldare, verniciare, ecc...vedi ad es Kuka ma a quel punto il tutto andava oltre l'orizzonte tecnologico che eravamo in grado di aggredire.

    Per questo motivo abbiamo abbandonato questa strada e ci siamo focalizzati sulle bocche di fuoco multiple posizionate piu o meno liberamente dietro al tavolo. Abbiamo realizzato prototipi da 2 a 5 bocche, analogici (ossia con motori dc tradizionali) e digitali (servi + motori brushless). Alla fine per quanto abbiamo sperimentato in effetti il numero ideale di bocche di fuoco è di 3 ognuna delle quali con feeder autonomo, duplice motore e una coppia di servi per regolare altezza e direzione di lancio.
    Per quanto riguarda il "sistema di raccolta delle palline capace di riempire i caricatori delle tre testine" detto anche partitore non è un problema e può essere realizzato con tre diverse metodologie a costi molto contenuti
    - creando un marble pipe, cioe dei tubi connessi che vanno a riempimento progressivo e deviano automaticamente i flussi su quelli vuoti (è quello più bello tecnicamente perchè zero motori e elettronica ma richiede robot fisso)
    - attraverso una lastra a vibrazione con collegate le canalizzazioni (si utilizzano quei motorini a vibrazione simili a quelli dei telefonini ma più grandi)
    - attraverso un cestello partitore caricato dal basso (occorrono due motorini dc analogici ridotti, un cestino una tubazione di collegamento verso l'alto e tre a cascata per i 3 feeder.

    Nella realizzazione delle bocche di fuoco se vuoi risparmiare anzichè utilizzare una stampante 3d puoi avvalerti di un laboratorio meccanico. Pvc, alluminio o acciaio inox fissare la rotellina all'albero motore dopo averla opportunamente fresata, fissare il motore alla bocca di fuoco con un sistema che consenta la calibrazione della pressione della rotellina sulla palla e realizzare gli snodi per alzo e direzione di fuoco nonchè le sedi ed i braccetti per l'ancoraggio dei servi non è cosa complessa e con buone dritte un artigiano coscienzioso costa sicuramente meno al momento di qualsiasi procedura di stampa 3d in materiale plastico.

    I problemi alla fine sono essenzialmente 2.
    I costi
    Nel passaggio da motori tradizionali da modellismo 25000 28000 rpm (top da serie A al 50% di potenza impegnata, consumi ridotti e durata illimitata) e dc ridotti per i movimenti e gli alzi a motori brushless + esc e relativi controller dire che raddoppiano è un eufemismo. Per darti un parametro quella che è la nostra esperienza una bocca di fuoco tradizionale analogica può costare 50- 60 euro più altrettanti per il feeder (o appena meno).

    Il modo di passare comandi ai controller.
    Per uno come te, un'esperto di elettronica realizzare o acquistare un controller attaccarlo ai servi e ad un pc oppure ad un arduino o raspberry e passare comandi è fattibile senza troppi problemi. Standardizzare il tutto e realizzare un qualcosa che sia in grado di comandare in modo semplice un meccanismi di sparo posizionabili in posizioni NON FISSE e MULTIPLE (quindi angoli di spostamento e posizioni zero di ritorno variabili) non è semplice.
    Quest'estate sperimenteremo qualcosa che forse ci avvicina alla soluzione ma il problema di riprodurre in modo semplice e standard istanze come ad es per capirci quelle programmabili più comuni sul mercato (tipo robopong) del tipo wait, speed, move e throw in effetti al momento si è dimostrato più complicato di quanto credevamo.

    Se ti occorrono maggiori dettagli o precisazioni chiedi pure senza problemi.
    Mi scuso per la digressione e l'approfondimento effettuato in premessa ma sono temi e cose che mi premono e dato che poi appunto qui rimane tutto scritto tengo particolarmente alla precisione.
     
    Ultima modifica: 4 Lug 2015
    A nicola.anzalone, tommygv, eta beta e 2 altri utenti piace questo messaggio.
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